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Stage a Barcelona...

6 anni, 7 mesi fa di Ohana88

Ciao a tutti...
Scrivo perché avrei bisogno di un parere e/o di un consiglio...
Mi trovo a fare l’ennesimo stage, ma questa volta fuori dall’Italia, a Barcelona. Il settore è quello delle risorse umane, presso un’azienda Americana dove le promesse della tutor erano terribilmente idilliache (qui apprenderai tanto, ti spiegherò tutto, uscirai di qui che potrai già essere assunta da qualche parte...?!?). Ovviamente nulla di tutto questo è accaduto. A mio parere ,credo, che lei stessa non sia molto pratica perché mi comincia a chiedere di far colloqui telefonici chiedendo solo aspettative salariali, possibilità di inizio al lavoro e se tengono o no permesso di lavoro. Sicuramente non ho anni di esperienze alle spalle ma credo che il primo contatto telefonico serva moltissimo nella prima fase di screening dei cv e non far passare tutti per essere intervistati un altra volta...ma va beh. Mi adatto controvoglia. Accade però che si libera la posizione di Recruiter, e la mia tutor mi dice che me ne deve fare presente perché adesso dovrò occuparmi di cercare una figura...a detta sua Senior. Anche li, mi stranizza che mi chieda di porre l’annuncio su canali come Infojobs e non LinkedIn (continuo a non avere anni di esperienza ma credo che il canale di reclutamento è un altro elemento fondamentale). Giorni seguenti mi pone 5 curriculum e mi dice di chiamarli tutti per fare un intervista. Li, ho notato che i profili erano tutt’altro che Senior, avevano esattamente 6 mesi di esperienze di stage proprio come me. mi sento presa in giro, sapevo che a termine dello stage dovevo andar via, ma adesso, con che motivazione? Lo stage non serve forse anche per formarti e se hai fortuna riuscire ad entrare nel mondo del lavoro? Ad ogni modo i patti erano cambiati: ero abbandonata a me stessa, non imparavo nulla di nuovo e mi sentivo di star lì solo a scaldare la sedia. Un giorno scoppio e decido di parlare con la tutor in merito alla perdita della mia motivazione. Lei inizialmente si arrabbia e mi dice che non cerca un profilo come il mio, poi, come a ricatto, mi dice “ per tre giorni non ci sarò e ti occuperai di tutto tu”, io accetto la sfida. Peccato però che da lì siano iniziate una serie di azioni volte a mostrarmi quanto io non valga. Vado a far la riunione con il capo del settore vendite per poter creare una job description e individuare le sue esigenze. La riunione avviene davanti al capo americano, li il capo vendite (amico della mia tutor) mi deride dicendo che il mio inglese è pessimo e che è impossibile per me fare un intervista in inglese, mi dice che se gli porto un candidato con il mio livello lui lo caccia via subito, però l’inglese non è indispensabile (...in che senso?!?) Quando gli chiedo informazioni sulla posizione lavorativa mi ride in fcccia dicendomi “deve fare la job description...”. Premetto che vivo in Spagna, che ho un inglese scolastico non praticato per parecchi anni e che nel mio curriculum è sempre stato presente il mio reale livello. Il capo americano lo ferma facendogli capire che stava esagerando, almeno questo. Da lì faccio la riunione con l’altra capo settore, Italiana, che mi dice di non ricordarsi più nessuna parola Italiana. Contenta e soddisfatta di dire a quel tipo “il mio inglese non sarà perfetto, eppure abbiamo affrontato una conversazione di 1 ora tutta in inglese, adesso la saluto.”. Non si ferma qui, mi caricano terribilmente di lavoro, mi pongono mille figure da ricercare (il mio tirocinio ha la durata di 4 ore al giorno), nessuno mi dice la priorità delle figure così decido di organizzare il mio tempo per cercarli un po’ tutti allo stesso tempo. La mia tutor va a prender il caffè con la segretaria, mi volta le spalle e poi mi dice “qui in Spagna se ti dico vado a prendere un caffè vuol dire se vuoi venire”...eh?!?...non mi comunicano se sono state fissate interviste e mi mettono nella condizione di non saper rispondere ad altri capi settori. E poi che fa la mia dolce tutor? Mi dice di chiamare a 7 persone, fare un intervista in inglese perché è necessario l’inglese alto...ma non mi avevate denigrato dicendo che vi faceva schifo il mio livello?!?
Questo e molto molto altro...davvero non so più che fare, mi sento stressata e mi sveglio ogni notte con l’ansia. Continuo perché penso che il mondo del lavoro probabilmente è così e bisogna farci i calli, ma ogni mattina, alle 6, mi domando perché devo andare e quanto manca a finire...per cosa sto lottando? Per sapere che avrò un’altra esperienza di stage come tanti altri e che ancora una volta verrò scartata perché non ho esperienze annuali? Credo che oltre alla perdita di motivazione tutto l’essere denigrata e mal trattata mi sta uccidendo. Per questo ho scritto qui, non sono solita scrivere nei forum, però magari qualcuno saprà darmi qualche aiuto in più o magari avrà vissuto qualcosa di simile. Grazie mille a chi mi leggerà:)

Redazione_RdS

6 anni, 7 mesi fa

Ciao Ohana,
capita a molti di trovarsi nella tua situazione. Sentirsi frustrati nel corso di uno stage - vuoi perché non si apprende a sufficienza, vuoi perché il tutor non ci segue abbastanza e via dicendo (i motivi possono essere mille ) - è appunto molto comune. Al netto di condizioni di palese illegalità - ma non ci sembra sia questo il caso -  che è quando noi consigliamo di alzare i tacchi e andarsene senza troppi ripensamenti, e sempre dopo aver segnalato l'abuso, la valutazione da fare è la seguente: vale la pena resistere ancora e non mollare tutto anzitempo? Sto tutto sommato imparando qualcosa che mi potrò rivendere in un secondo momento, nonostante stia ricevendo un trattamento non proprio consono? Insomma capire se in fin dei conti il gioco vale la candela. Nel tuo caso, se non manca molto alla fine, noi ti consigliamo di restare. Perché quella che stai facendo è pur sempre un'esperienza all'interno di un'azienda in uno specifico settore, e che in futuro potrebbe tornarti utile.
Un caro saluto

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