Elezioni 2018, come può votare chi è temporaneamente all'estero
6 anni, 10 mesi fa di Marianna Lepore
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Il 4 marzo, giorno delle elezioni politiche con cui si rinnoveranno la Camera e il Senato, si avvicina e iniziano a moltiplicarsi gli appelli al voto. Così non possono mancare anche quelli dedicati agli italiani residenti all’estero che, grazie alla legge 459 del 2001, possono esercitare ormai da sedici anni il proprio diritto di voto senza dover necessariamente tornare nella città di residenza italiana, come era precedentemente previsto. Dall’entrata in vigore della legge 459, sarà la quarta volta che i …
Marianna Lepore
6 anni, 10 mesi fa
Purtroppo la legge non prende in considerazione questa opzione. Per votare dall'estero è necessario o essere residente fuori dall'Italia e di conseguenza iscritti all'Aire, o secondo la legge 6 maggio 2015, n.52 essere temporanemanete all'estero dai tre ai 12 mesi, periodo in cui deve cadere la tornata elettorale. Unica eccezione al limite temporale di minimo tre mesi ci sarebbe stata nel caso in cui uno solo dei familiari risiedesse all'estero per almeno tre mesi. In questo caso, infatti, la legge non richiede ai fini del diritto al voto per corrispondenza nella circoscrizione Estero il requisito del periodo di tre mesi di presenza all'estero anche per i familiari conviventi degli elettori temporanemanete all'estero. In pratica per votare come "temporaneamente all'estero" almeno uno dei due dovrebbe risiedere all'estero per almeno tre mesi. In risposta a #24822
MichaelLoos
6 anni, 10 mesi fa
Salve, io e mia moglie siamo cittadini italiani e dobbiamo andare fuori Italia per lavoro per 2 settimane durante l'elezioni.
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