La possibilità di interrompere anticipatamente uno stage non è correlata alla durata minima che alcune Regioni hanno introdotto nelle loro normative regionali per stabilire non solo quanto può durare al massimo un tirocinio, ma anche quanto debba durare come minimo.

In altre parole, il fatto che ci sia una durata minima obbligatoria significa che nello stipulare la convenzione di stage i tre soggetti coinvolti (soggetto promotore, soggetto ospitante e lo stagista stesso), la durata del percorso formativo non può essere inferiore a TOT. Cioè, se la Regione prevede per esempio che i tirocini non possano durare meno di 2 mesi, vuol dire che nella convenzione non potrà essere prevista una durata del tirocinio pari a un mese.

Ciò non vuol dire che lo stagista perda il diritto a interrompere anticipatamente il suo stage. Dunque, anche se sono passati solo pochi giorni dall'avvio dello stage, lo stagista avrà comunque la facoltà di interrompere lo stage, specialmente in caso vi sia una motivazione tanto chiara come l'arrivo di una proposta di lavoro. Un vero contratto di lavoro "vince" quasi sempre su uno stage, e la normativa non impedisce a nessuno di cogliere al balzo una occasione. Anche per questo, per lo stage (che, ricordiamolo sempre, NON è un contratto di lavoro) non sono previsti termini di "preavviso", come invece accade se un dipendente vuole dare le dimissioni.

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In risposta a #24750

Buongiorno,

vi ringrazio per la risposta.

Se possibile, vorrei sapere se le linee guida di regione
Lombardia prevedono qualche restrizione in merito all’interruzione anticipata
dello stage poiché ho letto su internet che nel 2017 c’è stato un aggiornamento
delle linee guida con l’introduzione di una durata minima dello stage.

Vi ringrazio anticipatamente.

Gigi