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Stage Class tv orario

6 anni, 10 mesi fa di valentina004

classtvstage

Buongiorno a tutti!
è la prima volta che scrivo un post qua, come avete letto, ho deciso di cominciare uno stage nella parte video di Class tv, lo so che non ci sono molte prospettive di lavoro però per il bene del mio curriculum ho deciso di farlo.
Ci sono comunque delle cose che non riesco a capire e vorrei sapere se qualcuno di voi si è trovato nella mia stessa situazione. Mi è stato detto che dopo i 6 mesi loro avrebbero voluto rinnovare per altri 6 (è possibile?) e oltre a questo, mi è stato detto dopo che prenderò dimestichezza nei primi mesi, una settimana ogni 4 o 6 dovrei rimanere dalle 6 del mattino fino alle 10 pm!!!!!! questo però non mi sembra ne legale ne tanto meno, non penso mi paghino ore extra o cose del genere. Se qualcuno mi sa dare qualche consiglio o è stato nella mia stessa situazione vi ringrazierei tantissimo. Comunque la prossima volta chiederò più informazione al riguardo.

Grazie a chi risponde.

Redazione_RdS

6 anni, 10 mesi fa

classtvstage

Cara valentina,

andiamo con ordine. Quanto alla proroga, al termine di uno stage, può capitare di sentirsela proporre. Teoricamente, ciò dovrebbe costituire un'eccezione, per esempio in caso il percorso formativo non sia stato per qualche ragione completato; ma capita che venga utilizzato come "procedura standard", tanto che in alcuni annunci di ricerca stagisti c'è addirittura indicata la durata 3+3 o 6+6. Si parla di "proroga" quando solitamente sussistono contemporaneamente tre condizioni: che il soggetto ospitante resti il medesimo, che lo stage prosegua senza soluzione di continuità e che la convenzione di stage con annesso progetto formativo non cambi (cioè che settore di inserimento dello stagista, nominativo del tutor aziendale e percorso formativo restino immutati). La ratio della proroga è che i tre protagonisti dello stage (soggetto promotore, soggetto ospitante e stagista) concordino che per qualche motivo il tempo inizialmente previsto per lo stage non sia stato sufficiente al tirocinante per svolgere appieno il percorso formativo, e vi sia dunque bisogno di altro tempo. Ovviamente, come è facilmente intuibile, questa motivazione talvolta è solo di facciata, e viene usata più o meno onestamente dalle aziende per poter trattenere una risorsa che ritengono valida ma a cui, per ragioni contingenti, non hanno la possibilità di offrire un vero contratto di lavoro.

Rispetto agli orari le normative sugli stage non prescrivono in genere nulla di preciso. Vi sono dei casi in cui si concorda a priori che lo stage sia part-time, per esempio 20 o 25 ore la settimana; la stragrande maggioranza degli stage è tuttavia "full time", quindi presuppone la presenza dello stagista in ufficio per circa 38-40 ore settimanali (che è l'orario standard di lavoro). Presuppone anche - qui è il buonsenso che parla - che lo stagista si uniformi all'orario della struttura presso cui opera: e cioè arrivi all'ora in cui il lavoro comincia all'interno dell'ufficio, e se ne vada all'ora in cui il lavoro termina. Ciò significa, nel caso per esempio di uno stage nella redazione di un quotidiano, che lo stagista non si presenterà alle 9 di mattina se lì si comincia a mezzogiorno, e però non pretenderà di andarsene alle 6 di sera se nei quotidiani si lavora solitamente fino all'ora di cena. Sempre il buonsenso, tuttavia, suggerisce che se in una data azienda vi è l'abitudine di lavorare 10-11 ore al giorno, tirare nottata per rispettare le scadenze o altro, allo stagista non venga richiesto di assicurare una presenza continuativa secondo quegli orari "massacranti": perché è appunto uno stagista, e non un lavoratore. Ciononostante, il tirocinante potrà decidere di sua volontà di fare qualche volta gli stessi orari dei dipendenti, magari per dimostrare buona volontà, nella prospettiva di inserirsi nel gruppo di lavoro e magari poter essere assunto al termine dello stage. In generale è bene ribadire che lo stage non è un contratto di lavoro e quindi lo stagista non è necessariamente tenuto a rispettare pedissequamente un orario (come se timbrasse un cartellino); allo stesso modo, può uscire prima se ne ha bisogno qualche volta, o anche stare assente, senza che gli possa venir chiesto di recuperare le ore o i giorni di assenza.

Speriamo di averti aiutato a capire, e un caro saluto

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