Tirocinio farmacia consigli su questa situazione?

6 anni, 10 mesi fa di xeren

Ho iniziato da qualche mese il tirocinio formativo pre-laurea previsto dal mio piano di studi. Prime settimane tutto ok. Poi pian piano mi rendo conto del comportamento arrogante e aspro delle figlie della titolare. Innanzitutto rispondono in maniera poco garbata quando vengono chieste le cose, ogni volta che vado in farmacia, finisco di caricare i medicinali e poi divento invisibile. Così mi avvicino al bancone per osservare, perché è quello che dovrei fare. Invece l acidissima figlia mi dice di non stare impalata è che se c è molta gente posso servire anche io (tutto questo quando non c è la mamma). Allora spinta da lei mi sono ritrovata più volte al bancone da sola e non affiancata, quando ho dubbi chiedo e vengo giustamente a volte risposta bene e a volte male sempre dalla suddetta. Mi capita un giorno che servo una signora, mentre la suddetta era al telefono (a fianco a me). Mi capita una ricetta scritta dal medico e poiché a volte non riesco a decifrare la scrittura le chiedo il nome del farmaco e lo digito al computer. La farmacia è automatizzata nel senso che c è un robottino che ti prende il farmaco selezionato. L altro farmaco in ricetta era invece dietro. Mentre vado a prenderlo con tutta l ansia addosso perché non mi muovevo a trovarlo e la sopracitata farmacista era al banco (sempre al telefono) a sbuffare come per dire : questa impedita quando si muove? Arrivo con il farmaco e nel frattempo l altro me lo trovo già sul bancone, quindi pensando che l avesse preso lei e controllato che corrispondendesse a quello in ricetta (anche perché avevo chiesto a lei visto che non riuscivo a capire bene la scritta) incarto e do alla signora. Il giorno dopo un incubo, in pratica il robottino mi aveva dato un medicinale per un altro.. La signora l aveva preso ed è stata male, ora sta bene. Ovviamente arriva la tutor ovvero la mamma della suddetta e senza farmi proferire parola alcuna mi affibia tutte le responsabilità a me e mi manda via, dicendomi che d ora in poi mi avrebbe solo messo le firme. Al che demoralizzata e abbattuto (perché mi dispiaceva anche per la signora che aveva preso la medicina) vado via. Torno per la firma e per parlare della situazione ed eventualmente chiedere scusa perché avrei dovuto prestare più attenzione, mi dice che mi faceva già un piacere se metteva le firme, con tono aggressivo ovviamente. Quando riesco a dare la mia versione dei fatti, non mi crede e dice che è impossibile che la figlia mi avesse incitata a servire al banco. Al che dico che avrei riferito l accaduto al mio tutor professore dell università e lei minaccia di dire che IO mi sono impadronita della postazione di lavoro. Senza permesso. Ora OK che io ho commesso 1 errore grave, ma mi chiedo è normale tutto ciò?

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