Gli usi e costumi per gli stage, così come le normative che li regolamentano, cambiano molto da Paese a Paese. In Svizzera gli stage esistono, anche se non sono diffusi come da noi, perché il tessuto economico elvetico è molto più sano, la disoccupazione giovanile è stabilmente sotto il 4% (da noi sfiora il 40%), e tendenzialmente quando una persona finisce di studiare cerca e trova un lavoro vero, con una vera retribuzione - non uno stage con rimborso spese.

Peraltro il sistema educativo svizzero prevede ormai da decenni l'alternanza scuola-lavoro per una quota molto consistente di adolescenti, che vengono pagati (sì, pagati) per lavorare 2-3 giorni a settimana, e gli altri 2-3 giorni vanno in classe a seguire le lezioni teoriche.

Per tutte queste ragioni, è inusuale per un giovane svizzero, diciamo intorno ai 25 anni, ritrovarsi nella condizione di voler-dover fare un tirocinio extracurriculare.

Ma non ci risulta che sia vietato, Lisa, come invece è in Francia. Dunque l'università non dovrebbe avere grossi problemi ad attivarti il tirocinio, in modalità transnazionale. Hai già provato a rivolgerti all'ufficio stage-placement? Cosa ti hanno detto?