Stage commessa senza esperienza...se come no!
7 anni, 3 mesi fa di Moguri (1 persona ha trovato utile questo commento)
Ciao a tutti,
volevo raccontarvi la mia esperienza.
Dopo un'esperienza di lavoro pluriennale presso un'altra azienda della GDO (terminata per il fallimento della stessa), decido di riprendere gli studi universitari e, non volendo escludere comunque la possibilità di lavorare nel frattempo, cerco opportunità che facciano al caso mio, possibilmente nel settore in cui mi sto laureando (alimentare).
Decido quindi di inviare la mia candidatura per uno stage come assistente alla clientela/scaffalista presso una catena di supermercati bio che già conoscevo e che da cliente apprezzavo molto. (Il mio percorso di studi oltretutto prevede un periodo di stage quindi ho pensato sarebbe stata una buona opportunità)
Seguo l'iter di selezione entusiasta e vengo presa, ma già durante i vari colloqui affrontati mi rendo conto che qualcosa non torna. Nell'annuncio era specificato infatti a chiare lettere che per il ruolo non era assolutamente richiesta esperienza pregressa nel commercio, mentre dalle domande che mi sono state poste è chiaro che gli importasse eccome. Oltretutto mi è stata posto il classico domandone ''hai famiglia?'' e davanti alla mia espressione accigliata è stato aggiunto ''no no ma io amo i bambini eh, così tanto per sapere'' si vabbè...
Comunque, come vi dicevo, sono stata presa e carichissima inizio quest'esperienza.
Da contratto, nell'arco dei 6 mesi di stage, avrei dovuto imparare a consigliare i clienti sui prodotti in negozio, saperli sistemare e saper utilizzare le apparecchiature presenti (cassa). Tutto questo ovviamente affiancata costantemente dal mio tutor (direttore).
Vi dico solo che sono scappata dopo 2 giorni di lavoro.
Sono consapevole che probabilmente qualcun'altro al posto mio sarebbe rimasto, per necessità o altro, ma io non ce l'ho fatta.
Il primo giorno di lavoro sono stata accolta con freddezza, mi è stata praticamente tirata una maglietta tutta stropicciata recuperata in un angolo con ancora su il nome di una ex commessa (se ne sarà scappata pure lei immagino). Dopo 5 minuti mi è stato messo in chiaro che le pulizie complete del negozio (non una semplice spolveratina, ma pavimenti e sanitari compresi) sarebbero spettate a me e ad un'altra ragazza. Dopo un rapido giro all'interno del negozio mi viene detto di mettere in ordine e controllare le scadenze (ho trovato prodotti scaduti da settimane, pensate da quanto non controllavano) e poi di occuparmi dell'ortofrutta. Ovviamente senza affiancamento. E così fino a sera (senza pause se non per andare in bagno al volo), finché non ci avviciniamo all'orario di chiusura. Mi viene detto prima di aiutare a svuotare l'ortofrutta e poi, per concludere in bellezza, di lavare per terra, mentre il direttore (un ragazzo di 20 anni con zero esperienza) e un altro commesso (non stagista) mi guardavano senza fare nulla (e in tutto questo avevo sforato di più di mezz'ora quello che doveva essere il mio orario di uscita).
Sono tornata a casa piena di dispiacere ma ho pensato che forse il giorno dopo sarebbe andata meglio.
Il giorno dopo è andata anche peggio invece. Arrivo in negozio la mattina presto, ovviamente qualche minuto in anticipo, e comincio subito a lavorare. Sistemazione dell'ortofrutta con il direttore. Dopo qualche minuto arriva anche il vice-direttore e vengo lasciata sola a finire di sistemare a pochi minuti dall'apertura del negozio perché i due devono andare a prendere il caffè (ovviamente non mi è stato neanche chiesto se ne volessi, umanità zero).
I due tornano e mi viene detto di sistemare i prodotti come il giorno prima, ma con più calma perché dovevo fare un lavoro certosino. Dopo neanche 10 minuti arriva il vice e mi chiede di rinfoltire il reparto frigo (cosa che stava facendo lui) perché ha da fare. Mi ci metto e cerco di fare alla svelta anche se non è semplice riempire e sistemare dovendo contemporaneamente togliere prodotti scaduti da settimane! Senonché dopo poco torna il suddetto vice, che nel frattempo se n'era stato beatamente a chiacchierare in cassa con quell'altro, e mi dice che mi da 10 minuti per finire tutto, per poi andare in cassa, con un tono che vi lascio solo immaginare.
Passo così alla cassa e dopo un affiancamento di 5 minuti anche lì vengo lasciata da sola, ma solo dopo altre uscite poco simpatiche e, soprattutto, dopo aver fatto allusioni al fatto che potessi essere stata raccomandata per quel posto.
Eh sì, chi non vorrebbe lavorare 40 h alla settimana (che sarebbero diventante sicuramente molte di più visto che in soli due giorni avevo già sforato) per 500€ al mese, facendo tutt'altro rispetto a quanto accordato e, soprattutto, passando sopra alla propria dignità?
Ho lavorato in contesti ben più modesti di una realtà strutturata come quella ma mai sono stata trattata così. Ho fatto sentire le mie ragioni direttamente con l'ufficio risorse umane dell'azienda, ho avuto modo di parlare con il responsabile che ha seguito le mie selezioni e pur ricevendo come risposta un ''hai ragione, mi dispiace'' ovviamente so già che chiuso con me avranno fatto e staranno continuando a fare lo stesso con altre persone.
Scusate, probabilmente vi avrò annoiato parecchio col mio racconto, ma ho dentro una rabbia che non immaginate. Rabbia sì, perché so che se al posto mio ci fosse stato qualcuno più in difficoltà di me probabilmente ora starebbe ancora lì a farsi trattare a pesci in faccia da un'azienda che si professa attenta al benessere delle persone e che invece lascia che nei propri negozi accadano certe cose. Tutto questo ricordiamolo per 500€ al mese.
Redazione_RdS
7 anni, 2 mesi fa
Grazie per la tua testimonianza Moguri. Ne riceviamo parecchie come le tue, guarda caso molto spesso legate proprio al mondo della Gdo. Il nostro giornale diffida molto degli stage in questi ambiti, come abbiamo più volte sottolineato nei nostri articoli. Per esempio questi:
https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/stagisti-da-zara
https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/stage-grande-distribuzione-abusi-continuano.
E purtroppo, se ci basiamo sui racconti che arrivano a questo forum, sembrerebbe che il fenomeno goda ancora di buona salute invece di scemare poco a poco. A nostro parere hai fatto benissimo a lasciare.
Un caro saluto
Torna al più nuovo