La mia triste esperienza di tirocinio
7 anni, 3 mesi fa di user272616 (1 persona ha trovato utile questo commento)
Ciao a tutti! Sono capitata quasi per caso in questo forum, nelle ore di noia e di inattività del mio tirocinio. Leggere le esperienze di molti ragazzi e ragazze che hanno vissuto una storia simile alla mia, mi fa sentire meno sola. Svolgo ormai da 4 mesi il tirocinio in un'importante azienda, di cui non farò il nome. Si tratta di un'azienda di grandi dimensioni e di prestigio. L'inizio non è stato dei migliori. Sono stata accolta gentilmente, ma purtroppo mi è capitata una tutor che non mi ha seguita minimamente. La prima settimana l'ho passata a leggere documenti e fin lì niente di strano (ho pensato tra me e me). Nelle settimane successive il nulla! Non solo non mi sono stati affidati dei compiti, ma quando provavo a chiedere che mi venisse affidato qualche incarico da svolgere, mi rispondevano che avrei dovuto fare delle ricerche sul web. Peccato che queste ricerche non servissero a nulla e a nessuno. Io ho provato in mille modi a dare la mia disponibilità, ma nessuno mi considerava. Un giorno finalmente mi affidano un compito, che seppur semplice e banale, mi ha tenuta occupata per circa un mese. L'idillio purtroppo è terminato, perchè adesso al quarto mese, sono nuovamente al punto di partenza, chiusa in un ufficio 8 ore al giorno a non fare nulla! Passo il mio tempo tra Facebook e delle letture di libri in pdf. Come le prime volte, ho provato a farmi avanti, ma sembra che nessuno abbia niente da affidarmi. Sono disperata.. è veramente frustrante passare le giornate in questo modo. Non solo non sto imparando nulla, ma in più sto perdendo tempo. Il motivo per cui non ho ancora mollato è che questo stage prevede un modesto rimborso spese e vista la crisi e il lavoro che non si trova, non me la sento di gettare al vento questi pochi soldini. Dopo anni e anni di studio e di porte sbattute in faccia, è questo il destino che attende noi giovani? entrare in azienda, pieni di buona volontà e desiderio di imparare e ritrovarsi deprezzati e non considerati?Io non ci sto! Mi rivolgo a chiunque volesse intraprendere un percorso di stage, state attenti alle aziende che scegliete! Valutate bene prima di dare la vostra disponibilità, se in una determinata realtà, il vostro apporto è necessario. Io non ho scelto l'azienda in cui mi trovo, è stata essa a scegliere me, ma visto i risultati scarsi, mi chiedo ancora il perchè mi abbiano scelta. Forse dipende da me, provo a pensare a cosa posso aver sbagliato o se il mio atteggiamento possa essere corretto o meno, ma non trovo nessuna risposta. Mi mancano ancora 2 mesi per finire, non so fino a quanto resisterò, una cosa è certa, cercherò di prendere quest'esperienza , come un insegnamento di vita, magari la prossima volta invece di dire "ma di cosa si lamenta quello? sta svolgendo il tirocinio dei suoi sogni ed è pure pagato!", ci penserò due volte. Solo chi ha vissuto esperienze di questo tipo, può capire come ci si senta a stare ogni giorno, chiusi in un ufficio a non far nulla.
beawuk
6 anni fa
Buongiorno,
Redazione_RdS
7 anni, 3 mesi fa
Ciao ragazze,
capiamo bene la vostra posizione e a dire il vero sfugge anche a noi il senso di ospitare uno stagista tenendolo lì ore e ore senza fare nulla. Il fenomeno è molto diffuso, e a parlarcene su questo forum siete in tanti. La decisione di interrompere perché questa mancata attività produce un malessere insopportabile è assolutamente da rispettare. L'unica cosa che possiamo dire in proposito è che talvolta anche trascorrere tempo in un ambiente lavorativo senza apparentemente fare nulla di costruttivo può significare apprendimento: di come si sta in un ufficio, di come ci si rapporta con i colleghi, di come si svolgono determinate mansioni. Si deve rubare con gli occhi perché si tratta di informazioni che nel proprio futuro professionale faranno molto comodo, anche se adesso non si dà loro peso. E non è che imparare a fare fotocopie, scansioni o rispondere al telefono sia del tutto inutile. Anche questo serve, e in qualunque lavoro ci si ritroverà.
Poi, non dovete mai dimenticarvene, la cosa più importante è la proattività: farsi vedere intraprendenti, molto più dei colleghi, presentarsi ai superiori con proposte, dimostrare di avere una gran voglia di fare. E' questa una delle chiavi per farsi strada e magari essere presi in considerazione nel momento in cui dovesse liberarsi un posto.
Tornate a raccontarci le vostre storie, e un caro saluto
In risposta a #post24172
s942
7 anni, 3 mesi fa
Ciao! Ti capisco molto bene. Io ho iniziato un tirocinio ad aprile presso un broker assicurativo e 2 giorni fa ho deciso di dimettermi. La mia situazione era identica alla tua. La tutor sapeva solamente il mio nome, non sapeva cosa facevo, non mi stava proprio dietro. Ho parlato svariate volte col titolare della filiale ma non è servito a niente. Oltre a non considerarmi e a stare 8 ore senza fate nulla hanno iniziato a rispondermi male. Purtroppo il mio fisico ne ha risentito (ho avuto attacchi di panico e vomito ogni mattina e ho dovuto prendere anche dei calmanti) e per questo ho deciso di interrompere. Ho imparato a fare fotocopie, scansioni e a rispondere al telefono, niente di più. Anche io pensavo di resistere per i soldi ma non mi ha aiutata questo pensiero. Per questa decisione ho quasi tutti contro ma pazienza, non ce la facevo più! Se ce la fai resisti altrimenti vieni via e non pentirtene! Ciao!
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