Ciao indignata,
ti abbiamo risposto nell'altro post. Ma quello che scrivi qui prospetta una situazione ben più grave. Un conto è che ti venga chiesto una tantum il recupero di qualche ora - richiesta comunque ai limiti della legalità - altro è che per prassi tu sia costretta a sostituire dipendenti in malattia o altre festività nazionali. Questo proprio no. Nell'altro post accennavamo al fatto che chiudere un occhio di tanto in tanto si possa anche fare, ma questo non significa che l'azienda possa utilizzarti in questo modo. Vero è che le assenze così come i turni durante un tirocinio si possono gestire con un certo grado di flessibilità, in base agli accordi tra tutor e stagista, ma non è concepibile che tu venga mandata in azienda a sostituire - per di più da sola - dipendenti malati o peggio ancora in ferie. Hai segnalato questa scorrettezza all'ente promotore?
In risposta a #post23795

Ciao Nermin,
la prima cosa da fare è controllare se la convenzione di stage che hai firmato prevede qualche clausola specifica in merito alle assenze. Se non c'è nulla, la regola generale è che uno stagista possa assentarsi sia per malattia che per altre ragioni senza particolari formalità, in quanto lo stage non equivale a un lavoro ma è un periodo di formazione. Il che non significa fare il proprio comodo, ma avere la libertà di non presentarsi in sede in caso di impegni presi magari prima di iniziare il tirocinio oppure - senza che tu possa ricevere obiezioni di sorta - in caso di malattia. Ti consigliamo perciò di segnalare l'accaduto all'ente promotore - che ha il compito di vigilare sul corretto andamento del tirocinio - presentando anche un certificato medico che attesti la tua indisposizione e nonostante ciò la richiesta di andare: un fatto certamente inammissibile.
Quanto allo spostamento dei giorni, in teoria non vi sarebbe alcun problema nel momento in cui riesci a accordarti in tal senso con il tuo tutor, proprio secondo il principio per cui lo stage è molto più flessibile rispetto a un contratto di lavoro. Detto questo bisogna però anche sottolineare che non è il massimo, dal punto di vista dell'immagine che stai dando di te (in uno stage così come sul lavoro vieni osservato e valutato), assentarsi per un'intera settimana a appena venti giorni dall'inizio. Cerca magari di recuperare 'credibilità' dimostrandosi più volenteroso e determinato che puoi nei mesi successivi.
Torna a scriverci e un caro saluto