Comportamenti sul posto di lavoro
7 anni, 9 mesi fa di theofficer
Salve e grazie per l'opportunità.
Viste le mie ultime esperienze lavorative mi sono chiesto delle cose : come dipendente , magari è brutto a dirsi, sei in un certo senso un fattore produttivo pertanto anche contrattualmente hai un "ruolo" all'interno dell'organizzazione. Da impiegato devi quindi sottostare per forza alle direttive dei superiori, come se sei anche dirigente devi sottostare alle direttive generali del Cda ad esempio o di un COO.
La mia domanda allora è : in un'azienda non hai mai una certa autonomia di pensiero o decisionale ? anche se sei un manager ?
Alla fin fine la direzione strategica , aldilà dell'organigramma, la decide l'imprenditore o il CEO e tutti la seguono a bacchetta ?
E poi è bene dividere la vita lavorativa dalla vita privata ? come comportarsi con capi,colleghi e clienti incontrati in orario extra ufficio ?
d'altronde se lavoriamo insieme e appunto abbiamo dei "ruoli", non credo possiamo diventare amici o sbaglio ? nonostante molte aziende anche multinazionali usano toni meno formali (danno del tu ai colloqui), sposano politiche di customer oriented e di responsabilità sociale e accettano in alcuni casi anche un dress code meno impostato ( "business casual").
Grazie e scusa la lunghezza
Redazione_RdS
7 anni, 9 mesi fa
Ciao theofficer,
dipende dalle situazioni, ma in linea di massima la proattività, ovvero dimostrare di avere iniziativa, farsi avanti, essere propositivi, in poche parole offrire soluzioni e risolvere problemi è sempre un atteggiamento molto apprezzato in ambito aziendale e spesso ricercato anche negli annunci di lavoro. Anche da dipendente lo si può essere. Perfino nell'eseguire direttive che vengono dall'alto ci può essere un grado di flessibilità, ci si può mettere del proprio per migliorare il servizio.
Grazie per aver aperto la discussione e vediamo cosa ne dicono i nostri lettori.
Un caro saluto
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