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Esperienze di stage consecutive

7 anni, 10 mesi fa di michele_86

Buongiorno a tutti,
mi sono iscritto per narrarvi la mia esperienza da neolaureato alla ricerca di lavoro. Oggi non sono più neolaureato ma trovo molto difficile inserirmi nel mondo del lavoro italiano.
Parto dagli inizi. Mi sono laureato nell'aprile del 2015, laurea magistrale in Ingegneria Elettronica, all'età di 28 anni. Meno di un mese dopo , ho fatto un corso di specializzazione finalizzato ad uno stage di 6 mesi in Accenture Technology solutions. Successivamente lo stage si sarebbe trasformato in un contratto di apprendistato. Ho iniziato lo stage nel mese di Settembre 2015 e questo stage è terminato a marzo 2016. Il contratto di apprendistato successivo non c'è stato. Ho fatto altri colloqui in altre aziende ma nessuna ha deciso di assumermi . Sono stati chiari con me: non si assumono la responsabilità di prendere uno senza esperienza . Il che mi fa riflettere tanto sulla situazione dei giovani come me senza esperienza. Il massimo che mi è stato proposto è un altro stage di formazione. Un'unica azienda, la NTT Data, mi ha proposto un contratto a tempo determinato, dopo due settimane di corso di formazione. La sfortuna ha voluto che il cliente decidesse di annullare il corso di formazione.
Vado avanti, siamo ormai a Maggio 2016. Mi hanno proposto un corso di formazione in una tecnologia poco conosciuta, Salesforce, al seguito del quale è prevista una certificazione. Bene, inizio il corso e indovinate un po' di chi si tratta? Era il corso di NTT Data che però era tenuto da un'altra azienda. Tralatro NTT Data non si è minimamente scomodata di richiamarmi, certo è grossa azienda che si interessa a fare di me? Infatti io ero un semplice corsista per fare numero, ero stato contattato solo dall'azienda che teneva il corso.
Terminato il corso l'azienda che sosteneva il corso mi ha fatto sostenere l'esame di certificazione al seguito del quale ho iniziato, per modo di dire, a lavorare, perché mi hanno fatto fare un secondo stage a soli 600 euro al mese lavorando anche più dei dipendenti di NTT data regolarmente assunti. Oltretutto ero stagista dell'anzienda del corso, nemmeno NTT Data. Tante pacche sulle spalle, viavai di Trasferte da una città all'altra lavorando anche fino alle 10 di sera, lascio immaginare come sia andata. La collaborazione terminava il 31 Ottobre 2016 e fine dello stage.
Troppo facile giocare con lo stage, si possono mandare via le persone senza vincoli, senza pagare contributi, straordinari e cose varie, appena finisce un lavoro nessun problema. Nessun problema per le aziende però.
Oltre a ciò, a seguito di ulteriori invii di curriculum, un'altra azienda mi ha proposto un "lavoro" (notate le virgolette poiché è solo stage, che non è un contratto di lavoro) presso Accenture (di nuovo) per 6 mesi. Ho provato enorme soddisfazione a rifiutare la proposta. Gli addetti alla selezione del personale e le aziende stesse hanno bisogno di capire che non bisogna approfittarsi della necessità di lavoro per fare contratti sottopagati e poi mandare via le persone.
Dopo questo ho inviato tanti altri curriculum ma nessun'altra azienda si è degnata di contattarmi nemmeno telefonicamente. Vorrei che tanti di voi leggessero la mia esperienza e vorrei capire se anche altre persone hanno avuto esperienze simili. Vi chiedo la cortesia di segnare nei commenti come avete risolto il problema.
Sto continuando ad inviare il mio curriculum vitae, non solo per il profilo di specializzazione, nella speranza di ottenere qualcosa di concreto.
Saluti.

michele_86

7 anni, 5 mesi fa

In risposta a #23861

Ciao ,



mi sono informato riguardo leggi e
normative ed il problema deriva da una serie di azioni di governo e di leggi
cambiate negli anni e da mie deduzioni che non possono essere sempre vere per
tutti i casi. Esiste un albo professionale per in nostro settore, l'albo degli
Ingegneri dell'informazione, dal 2012. Da quel momento solo chi ha una partita
iva ed un'iscrizione ad un albo idoneo può firmare progetti informatici . Il
settore privato si salva ancora da questo. Questo fu solo l'inizio di un
cambiamento progressivo che si porterà avanti per un po'.



Per non dilungarmi troppo su cos' altro è
successo vi dico che i vecchi contratti co co pro sono diventati illegali a
seguito di proteste di lavoratori iscritti ai sindacati. Questi contratti non
sono più validi da poco tempo e si stanno progressivamente trasformando nei
nuovi contratti. Le aziende hanno, in un certo senso, 'perso' il modo di
ridurre le spese legate i dipendenti. Di conseguenza, per i nuovi 'lavoratori'
entranti, stanno tentando la via degli stage e contratti a tempo determinato
per tamponare. Fin quando ci si ritrova nella fascia d'età al di sotto dei 30
anni, conviene assumere secondo il jobs act ma poi la situazione diventa uguale
per tutti, a scadenza del contratto. Con le nuove tipologie contrattuali il
dipendente ha una certa garanzia contrattuale e la sua situazione è meno
critica. Purtroppo ancora non ha eliminato la precarietà poichè al termine del
contratto ci si ritrova comunque a cercare lavoro, fatto salvo eventuali
rinnovi ma anche questi sono subordinati a normative in continuo cambiamento (e
decisioni di società che non sempre sono le stesse del dipendente...). 



Comunque, tornando al discorso delle
esperienze, non ho scritto quello che hai citato tu per non allungare le già
prolisse discussioni. Un' altra nota dolente sulle aziende esterne (o BR come
sono conosciute agli impiegati). I dipendenti sono considerati 'serie B' e facilmente licenziabili a
tutti gli effetti. Tant'è che appena qualcosa viene male in un progetto, anche
una sciocchezza, la colpa cade su di essi pur non essendone direttamente
responsabili (chi lavora nel settore sa cosa intendo). Conosco la questione
degli accordi tra società e aziende. tant'è che il manager , quando ero in NTT
Data, mi disse chiaramente che aveva firmato dei patti di non concorrenza.



Un fatto positivo riguardo la mia attuale
situazione è che ho messo in moto la mia agenzia per il prosieguo . Se non mi
da risposte concrete nel breve, procedo seriamente a fare colloqui con altre
aziende. Troppe esperienze negative forgiano animi e comportamenti.



Per quanto riguarda i colloqui che ho fatto,alla
fine con questa società in cui mi trovo non ho proprio fatto un colloquio in
Accenture. Valeva quello che avevo fatto con l'altra che mi voleva fare il
secondo stage... (lavoro con quelli del colloquio). Chissà che accordi hanno preso
tra loro le varie società (credo proprio che qualcuno sia venuto a spulciare
questa discussione). 

Continuerò ad aggiornarvi che ne vedremo delle belle.



Saluti.

stagistaalleprimearmi

7 anni, 5 mesi fa

In risposta a #23852
Allora faccio una serie di considerazioni che non è detto si applichino al tuo caso, ma è quello che ho capito di questo settore. Lavoro nel campo solo da un anno, mentre il mio compagno da più di dieci.

Iniziamo con le buone notizie: il lavoro si trova, difficilmente, una volta entrato nel giro, starai a casa. Stai tranquillo.

Il punto è che in questo settore QUASI tutte le grandi aziende si servono di consulenti, assunti da società (spesso anche attraverso prestanome) che fanno poco più di body rental. Ce ne sono a decine solo nel complesso dove lavoro io.

Le grandi aziende hanno diversi accordi con queste aziende di consulenza, e stai pur certo che non si faranno mai uno sgarro a vicenda: se mai accenture ti assumerà, sarà perché ha trovato un accordo con la tua società, prima ancora che con te.

Quello che ti consiglio è questo: fai esperienza, e dopo qualche mese inizia a guardarti intorno. Per ottenere di meglio (che sia un posto più vicino a casa, un miglior trattamento economico, un'esperienza maggiore..) dovrai puntare su altre società di consuelenza e magari far leva sulla tua, con una lettera d'intenzioni già pronta da parte dei nuovi offerenti, per migliorare la tua posizione.
Per farti capire quanto è malato questo sistema: spesso, prima ancora di aver firmato con la socità di consulenza, ti mandano dal cliente a fare il colloquio. Solo dopo che ti hanno trovato un cliente ti assumono.
Assurdo, eh?
Di dove sei, se posso?

michele_86

7 anni, 5 mesi fa

In risposta a #23819

Sì, svolgo quel tipo di mansione.

stagistaalleprimearmi

7 anni, 6 mesi fa

In risposta a #23815
Ciao Michele, abbiamo la stessa età e, a giudicare dalle aziende che hai nominato, credo, le stesse prospettive di carriera.
Prima di partire con uno sproloquio però te lo chiedo: svolgi mansioni di analista/sviluppatore software? :)

michele_86

7 anni, 6 mesi fa

Salve a tutti,



sono sempre Michele, sono ritornato per continuare a narravi
la mia esperienza. La situazione sta lentamente migliorando ma purtroppo
procedo a passi lenti e con tanta fatica.  La situazione non è più rosea di  prima, anzi. 
Dopo tante lotte sono riuscito ad ottenere un contratto di lavoro , soli
sei mesi con un'agenzia esterna all'azienda per cui attualmente lavoro e questo
già mi ha insospettito sin dall'inizio. Però sempre meglio che stare a casa
senza far niente, ho pensato io. Il contratto ottenuto non è dei migliori (tempo
determinato) e l'azienda in cui sono finito non sembra interessata ad assumermi
direttamente.  Ho un ocntratto con
un'azienda che fornisce risorse ad altre aziende più grandi. L'azienda più
grande dove mi hanno messo è Accenture (sì quella scritta sopra per cui non mi
piacevano i contratti). Le varie figure professionali lì dentro sono amichevoli
buone ecc ecc.. come tutti gli ambienti di lavoro che si rispettino. Mi hanno
messo in un progetto, all'inizio ero molto entusiasto del vero inizio, lavoravo
con piacere nel gruppo. Ho appreso tanto e nel contempo sto perfezionando le
conoscenze acquisite con la certificazione. Il lavoro è iniziato a Febbraio e
terminerà ad Agosto, con eventuale rinnovo. Mi è stata accennata anche una
possibile assunzione diretta in Accenture. Insomma un contratto che la maggior
parte della gente rifiuta ma io ho accettato pur di non stare senza far nulla.
Una cosa che però stanno sottovalutando è la mia intelligenza. Ora entro nei
dettagli.



Finché nel progetto non c'era nessuno con le mie competenze
tutti vicini vicini che mi facevano collaborare, entusiasti con grinta. Tant'è
vero che ora il progetto prosegue per lungo periodo.



Ora che il grosso è stato fatto si vede chiaramente il
solito atteggiamento tipico della cultura aziendale (vedete il mio post
iniziale). D'improvviso sono stato messo in un nuovo progetto che scade a
luglio (proprio quel mese prima di Agosto) poi il contratto finirà il mese
successivo.



Le decisioni sono state prese tra gli interni di Accenture,
sottobanco (e questo, come potete immaginare, mi urta non poco).



Qualcosa di positivo c'è: comincio a prevedere gli eventi e posso
muovermi in anticipo, per cercare di risolvere la situazione attuale.



Sto ricominciando una ricerca serrata di lavoro così mi
posso regolare riguardo le reali intenzioni che hanno l'agenzia ed Accenture su
di me (e magari trovo un lavoro migliore).  Accenture mi ha contattato più di una volta (tramite
agenzie ovviamente) però mi sembra che ci stia provando un po' troppo con me. Non
è azienda che prende stagisti a rotazione e non ha nemmeno tantissimi dipendenti
di agenzie esterne.  Vediamo se davvero
vuole proseguire o continua con il suo modo di fare. Vi aggiornerò, mi sembra
anche una buona occasione per far capire a tanti altri che leggono come
comportarsi dinanzi a difficoltà non indifferenti.



Continuerò ad aggiornarvi e scusate se sono troppo polemico
ma certi atteggiamenti non riesco proprio a tollerarli.



Non mancate di commentare sia se avete avuto esperienze
simili e sia se avete dei consigli, suggerimenti o quant'altro.



@giulia_90 Il lavoro,purtroppo, è diventata una brutta
bestia. Conviene maggiormente assumere qualcuno per brevi periodi che per
lunghi periodi. Si risparmia molto ed i ricavi possono essere maggiori per le
aziende, con lo stage ci sono solo ricavi. Il risparmio aumenta se si prende
personale esterno, a stage il costo del dipendente è praticamente zero.  Spesso sono i dipendenti stessi di un'azienda
che richiedono personale esperto quando gli mancano certe qualifiche. Tutti ne
giovano eccetto il candidato. Questo circolo vizioso fa abbassare la qualità
del sistema lavoro in Italia. L'italia, una repubblica che considera il lavoro
un grande oggetto costituzionale. Però una cosa non riesco a concepire: come
mai alcuni ottengono subito ottimi posti di lavoro senza sforzi ed altri fanno
guerre ed ottengono poco ? Non dovrebbe essere il contrario ?



@Redazione Ritengo molto interessante il Vostro sito, ho già
inviato i curriculum tempo fa. Con alcune di esse ho fatto colloqui, prima di
scrivere nel forum.  Ho anche avuto a che
fare con dipendenti di quelle aziende negli stage precedenti e durante il
lavoro. 


giulia_90

7 anni, 10 mesi fa

Ciao Michele,

parto con una considerazione che ti prego di non considerare come un'offesa: "allora la laurea in ingegneria che non ho preso non è tanto diversa dalla mia umanistica se poi ci troviamo sulla stessa barca". 
Questo per dire che siamo alla frutta e che il sistema è completamente marcio. Lo stage ha un fine nobile solo sulla carta....quello di permettere a te, neolaureato, di imparare un lavoro e formarti sul campo. Quello che leggono le aziende: manodopera gratis.
Il mio ultimo stage è stato questo: grande web agency (di quelle con il nome che appena dici agli amici "si lavoro per..." ti guardano come un privilegiato e con grande invidia) per permettere al mio responsabile/tutor di fare le vacanze estive. Così posso riassumere in due parole l'obiettivo dell'azienda nel prendere me come stagista. Mi sono sparata quasi tutto agosto in ufficio, dico quasi perché lui era già pronto a impormi le ferie a luglio ma io ho battuto i piedi e sono riuscita ad andarci dopo ferragosto e poi? Lui è rientrato alla fine del mese e la mattina stessa mi ha detto che il mio stage non sarebbe stato trasformato in nulla. Non soddisfatti mi hanno chiesto pure se potevo aiutare la nuova stagista (selezionata a luglio) a entrare e passarle le consegne. COSA?? Un'unica soddisfazione mi sono presa: andarmene il giorno stesso, senza preavviso (cosa che ti consente lo stage) e interrompere tutto il flusso di lavoro in atto, che era parecchio e lasciarli nella.....visto che lui era stato fuori un mese!
Ora sono di novo in stage, in una piccola-media azienda italiana attraverso il programma Garanzia Giovani con la possibilità di firmare direttamente un indeterminato dopo 6 mesi. Ah dimenticavo....la web agency dopo 6 mesi di stage se eri tra i fortunati ti proponeva altri 6 mesi di stage e forse dopo un apprendistato: della serie "ancora precari" per anni.

Mi ero ripromessa di non accettare più stage (mi sono laureata nel 2015) ma purtroppo devo mantenermi e quindi devo lavorare. Però non ho accettato la prima proposta, assolutamente. Mi sono arrangiata con lavori con la partita IVA da freelance (il tipo di attività me lo permette) per guadagnarmi qualcosa e intanto cercavo. C'è di buono che tutte queste scottature e brutte esperienze ti rendono più vigile e sei in grado di capire se c'è sotto la fregatura. Ho accettato questo stage perché ho avuto la fortuna di capitare in un ambiente in crescita, che non aveva prima di me una persona addetta alla mia mansione, che non ha stagisti a rotazione ogni 6 mesi...sono tutte informazioni che devi essere bravo a raccogliere in fase di colloquio. Se c'è una cosa che ho imparato è quella di lasciar perdere i grandi nomi....più sono grandi e "famosi" e più utilizzano la leva del "ah ma noi siamo fighi e tutti vogliono lavorare da noi" per trattarti uno schifo e fare man bassa di stagisti. E se non ti accorgi in fase di colloquio delle scarse prospettive e ti senti sfruttato, il mio consiglio è di mollare...non aspettare di terminare lo stage perché anche cercare nuove offerte e fare colloqui richiede tempo e concentrazione e se lavori fino alle 10 di sera non puoi farcela. Resisti e troverai anche tu un'azienda che ha veramente voglia di investire su di te.
In bocca al lupo!

Redazione_RdS

7 anni, 10 mesi fa

Ciao Michele,
che dire? La tua testimonianza fa più scalpore di altre perché tu - da laureato magistrale in Ingegneria - dovresti rappresentare l'ultimo baluardo contro la disoccupazione giovanile, forte di una preparazione che è ancora ricercatissima dal mercato. Eppure ti ritrovi anche tu nella morsa dello stage, come tantissimo tuoi coetanei.
La tua è una riflessione giustissima: è un mezzo troppo allettante per le aziende perché così hanno la possibilità di potenziare l'organico per alcuni periodi senza nessun investimento a lungo termine. Si prende qualcuno, lo si paga meno di un normale dipendente e poi lo si rimanda a casa.
Con noi come forse già sai sfondi una porta aperta: questa testata si batte da anni per un uso corretto dello strumento dello stage, tanto da fare affidamento a un circolo di aziende virtuose che pubblica periodicamente su questo sito le proprie offerte di lavoro e stage garantendo un trattamento dignitoso a stagisti e dipendenti. In primo luogo rendendo trasparente il numero di assunzioni post tirocini. Puoi dare un'occhiata qui se ti interessa:
http://www.repubblicadeglistagisti.it/initiative/rdsnetwork/chiarostage/le-aziende-aderenti/.
Mi raccomando continua a cercare senza farti prendere dallo sconforto (anche se non è facile). E torna a raccontarci come è andata a finire.
Un caro saluto

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