stage estero con avvelenamento
7 anni, 11 mesi fa di Ariannag
Buongiorno, volevo un consiglio riguardo alla situazione abbastanza complessa in cui si è trovato mio figlio, cercherò di essere chiara e per questo tralascerò altri abusi subiti durante lo stage.
Mio figlio è all'estero per uno stage in una nota casa di moda, il suo tutor lo ha messo a tingere dei tessuti senza dpi (dispositivi di protezione individuale) ed ha subito un avvelenamento da sostanze chimiche,
che però non ha potuto denunciare perchè minacciato di ritorsioni da parte del titolare dell'azienda, La diagnosi è avvenuta diversi giorni dopo rispetto all'incidente scatenante, e mentre mio figlio era in ospedale a farsi le analisi il titolare ha fatto sparire tutto dallo scantinato dove lo aveva messo a lavorare. Dopo circa un mese di continue minacce mio figlio ha deciso finalmente di mollare e se ne è andato sbattendo la porta. Morale della storia ha avuto una relazione totalmente negativa e mi arriverà il conto delle spese mediche... secondo voi ho ancora tempo per avviare la pratica di infortunio sul lavoro?
Redazione_RdS
7 anni, 11 mesi fa
Buongiorno Arianna,
innanzi tutto c'è da capire se questo stage è regolato dalle norme italiane o da quelle del paese in cui ha sede l'azienda. E questo si può capire solo attraverso la documentazione alla base del tirocinio predisposta dall'ente promotore che lo ha attivato. Tramite quale soggetto suo figlio ha iniziato questo tirocinio? Questa è la prima domanda da porsi, perché se lo stage dovesse fare riferimento a una normativa straniera non sapremmo esserle di aiuto.
Fatta questa premessa, è complicato per noi che siamo un giornale dare un responso così su due piedi, senza peraltro conoscere tutti i dettagli del caso. Quello che possiamo fare è fornirle informazioni. Le giriamo quindi un nostro articolo di qualche anno fa che raccoglie testimonianze di infortuni durante stage all'estero, che probabilmente le tornerà utile: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/stage-allestero-senza-assicurazione-sanitaria-le-storie.
Da quello che scrive sembrerebbe inoltre che suo figlio non abbia stipulato una polizza di assicurazione sanitaria, e per questo le sarà recapitato il conto. A questo proposito le consigliamo anche di dare uno sguardo a questo nostro articolo che spiega come funziona la copertura sanitaria all'estero, anche per gli stagisti: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/copertura-sanitaria-estero-come-funziona.
E infine il discorso dell'Inail, affrontato in questo altro articolo: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/inail-copertura-stagisti-incidente-in-itinere. Lo stagista ha piena copertura assicurativa per gli incidenti sul lavoro, quindi se il tirocinio rientra nella giurisdizione italiana sicuramente la possibilità di richiedere il rimborso c'è, anche se non sappiamo dirle con esattezza se esista un termine massimo e quali siano i tempi per la denuncia. Per questi elementi tecnici, e anche per valutare il caso nel suo complesso con tutte le sue variabili, le consigliamo di rivolgersi a un ufficio Inail del suo territorio oppure a un patronato, l'unico in grado di darle una risposta certa.
Un caro saluto e torni a raccontarci gli sviluppi!
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