E' un tirocinio?
8 anni, 1 mese fa di MarcoP
Buonasera a tutti,
volevo chiedere una vostra opinione riguardo il tirocinio che ho iniziato lunedì.
Mi hanno preso come tirocinante presso un discount, 40 ore settimanali, con possibilità di lavorare nei festivi.
Parto dall'errore da parte del centro di formazione che nella settimana precedente all'inizio del tirocinio, per telefono, mi aveva parlato di una cifra NETTA (chiesta anche con conferma), poi presso il luogo di lavoro ho scoperto che in realtà la cifra è lorda. Anche per quanto riguarda i festivi mi era stata detta una cosa diversa.
Sono arrivato il primo giorno e, dopo un'oretta di spiegazione della cassa (affiancamento) sono stato praticamente lasciato da solo nell'unica cassa aperta, a volte aiutato con una seconda cassa, con file molto lunghe.
Ovviamente potevo chiamare i miei colleghi che erano a fare altro, ma la cosa che mi ha lasciato un po' stranito è stato appunto l'essere stato lasciato quasi sempre da solo (a volte quando c'era veramente TROPPA GENTE) nell'unica cassa aperta in negozio, già dalla seconda ora di lavoro, non sapendo molte cose e avendo poca esperienza con i contanti, anche perchè, in caso di errori, i soldi vanno rimessi.
Sono stato seguito per la chiusura giornaliera di cassa, ma già dai giorni dopo non mi hanno più assistito, lasciandomi fare quasi tutto da solo.
Non so se è normale, ma penso che almeno per i primi giorni e per cose così importanti serva un po' più di affiancamento, invece mi sento lasciato a fare il lavoro principale e per il quale i clienti a volte si lamentano, viste le lunghe file e la mia poca esperienza in velocità, lamentandosi del fatto che dovrebbero gestire meglio il negozio.
Oltretutto, alla fine, rimango sempre mezz'ora/un'oretta in più al giorno, tra chiusura e cose varie, con alcuni turni spezzati sparsi in tutta la giornata, portandomi così a fare ore di riposo a casa di 9 ore e mezzo/10 o 11 (so che per legge dovrebbero essere ALMENO 11). Ho poco tempo per dormire e dovendo gestire l'unica cassa e velocemente mi sento totalmente distratto, soprattutto per la stanchezza fisica visto che sono 8-9 ore in piedi senza muovermi.
Un giorno ho anche lavorato nei vari reparti, dovrebbero insegnarmi tutto ma appunto vengo interrotto parecchie volte per andare in cassa.
Quando ho fatto 8 ore di fila NON sono stato avvisato di pause, anche solo da 10 minuti.
Mi chiedo, è normale tutto ciò? Soprattutto ricevendo poco più di 500 euro al mese e senza sapere se poi verrò assunto in futuro.
Mi aspettavo qualcosa di diverso, con orari puntuali, continuati e con un'esperienza formativa, che già dai primi giorni non vedo per niente, anzi! Sono stato seguito meglio in lavori con contratti a tempo determinato e paga da 7 euro l'ora...
Vengo trattato come un vero e proprio dipendente e con la responsabilità della cassa.
Chiedo a voi, grazie.
Francesca Caudana
8 anni, 1 mese fa
In risposta a #22603
Redazione_RdS
8 anni, 1 mese fa
Caro Marco,
come ti dicevamo fai bene a nostro parere a lasciar perdere e accettare una proposta migliore. Per quanto riguarda il rimborso spese, tieni conto che non ci sono garanzie, nel senso che se per esempio decidessi di abbandonare lo stage in anticipo il rimborso spese potrebbe essere decurtato sulla base dei giorni mancanti. Questo perché il soggetto ospitante non è tenuto a corrispondere per intero l'indennità se lo stagista sta a casa, a meno che non lo abbia messo per iscritto nella convenzione di stage. Ciò non toglie che possa farlo, ma sta più che altro al suo "buon cuore" decidere se tagliare l'importo o no. Avendo però già trovato un'alternativa vale la pena rischiare.
Un forte in bocca al lupo!
In risposta a #post22603
MarcoP
8 anni, 1 mese fa
In risposta a #22548
Vi aggiorno sulla situazione: non è cambiata in meglio, anzi, a parte quelle 2 orette scarse di formazione da quando ho iniziato, sono stato praticamente lasciato da solo a fare di tutto. La cosa che mi ha lasciato perplesso è che, negli ultimi giorni, hanno pure iniziato a fare la voce grossa o ad avere un modo scocciato di fronte a qualche mia richiesta di aiuto. Ho capito che alla fine gli serviva qualcuno che facesse molte ore vista la mancanza di personale e di copertura delle ore. Sinceramente questo mi sembra di tutto tranne che un tirocinio, anzi. Ora sto pensando di abbandonare visto che ho già trovato qualcosa di meglio e sinceramente non credo che situazioni del genere siano giuste (come avete detto anche voi). So che così facendo li metterò un po' nei casini visto che se me ne vado io rimarrebbe, a volte, una sola persona in negozio o comunque non avrebbero la copertura delle ore, ma penso che questo non sia normale avendo un tirocinante e non un vero e proprio dipendente a tempo determinato. Spero più che altro vada tutto bene con il rimborso spese.
Redazione_RdS
8 anni, 1 mese fa
Ciao Marco,
la risposta molto franca che ti diamo è che no, non è normale, benché sia ormai una prassi diffusa quella di attivare tirocini di questo tipo, in ambiti in cui non ce ne sarebbe bisogno, ma per cui invece andrebbe benissimo un semplice contratto di lavoro con incluso periodo di prova. Il nostro giornale, che ha molto a cuore la questione tirocini perché si batte da anni affinché vengano applicati bene, in maniera regolamentata, con rimborso spese e soprattutto nei casi in cui ce n'è davvero bisogno, ha affrontato il tema dei tirocini per mansioni di basso profilo (supermercati, negozi di abbigliamento etc.) diverse volte, per esempio qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/stage-grande-distribuzione-abusi-continuano. A nostro avviso si tratta di stage abusivi, che mascherano lavoro vero e proprio laddove c'è mancanza di personale. Peraltro a mancare sono anche le minimi base per considerare un tirocinio idoneo, e cioè la presenza di un tutor costante che ti affianchi nell'apprendimento del mestiere. Perché tu non dovresti sostituire chi svolge un lavoro con contratto, ma fare un'esperienza formativa. Il nostro consiglio, quello che ci sentiamo di dire a tutti quelli che come te si trovano in situazioni simili, è di mollare e di cercare qualcuno che nello stesso ambito ti offra un contratto vero e proprio e di segnalare il caso a un sindacato della tua zona o a una direzione territoriale del lavoro. L'unico modo per uscirne è dire di no, in modo compatto, tutti insieme a offerte che forse non vale la pena accettare (specie se mancano perfino speranze di assunzioni future), per restituire un po' di normalità a un mercato occupazionale sempre più malato.
In bocca al lupo e torna a farci sapere com'è andata!
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