Mi sono laureato a Marzo in Scienze politiche e relazioni internazionali a Padova. Purtroppo il corso non mi è piaciuto più di tanto, soprattutto per quanto riguarda le materie storiche e quelle riguardanti le relazioni e le organizzazioni internazionali. Di conseguenza ho cercato corsi di laurea magistrale che avessero un indirizzo diverso da quello internazionale. Purtroppo oltre a questi ho deciso di scartare quelli politico - sociali, quelli inerenti a agli studi europei, i diritti umani, e alla cooperazione e sviluppo, in quanto per me poco attraenti. I corsi di studio magistrali rimasti, in scienze politiche, sono: quelli afferenti alle scienze della pubblica amministrazione (lm 63), e quelli di scienze del governo (lm 62). Tra i primi mi è sembrato interessante il corso di politica, amministrazione, organizzazione di Bologna (il corso si articola in curriculum: scienze dell'amministrazione, analisi delle politiche pubbliche e teoria dell'organizzazione; ed io opterei per quest'ultimo), però mi sono sorti dei dubbi; ho paura infatti che i corsi di laurea in scienze della P.A. (lm 63) aprano pochissimi sbocchi nel settore privato, e che sia una laurea tagliata su misura di coloro i quali, essendo già dentro le P.A., decidono di prendersi una laurea per diventare funzionari. È così oppure mi sbaglio? Anche fosse così, il corso in questione, quello di Bologna è valido? Ed infine, più in generale, quale ramo magistrale di scienze politiche offre più sbocchi lavorativi?

Spero che sia un topic adatto al forum. Grazie in anticipo