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Master editoria o stage all'estero

8 anni, 1 mese fa di Gin92

Ciao a tutti!
Mi presento: sono una studentessa alla specialistica in lettere, in procinto di laurea ad Ottobre. Ho quasi 24 anni, quindi sono perfettamente in corso. Tuttavia, proprio in concomitanza di questo importante traguardo, comincio a chiedermi cosa poter fare dopo la laurea e quale strada intraprendere.
Chiarisco fin da subito che ho eliminato l'opzione insegnamento, che non ho mai amato nè desiderato.
Un'opzione che, invece, ho sempre preso in considerazione è quella del master in editoria, ma, anche qui, sono restia a tale scelta per la crisi editoriale, presente in questi anni. Ha senso buttarsi in un master editoriale, con questa crisi? (avevo adocchiato il corso organizzato dalla Minimum Fax, "Il lavoro editoriale", in partenza a Marzo 2017, dati i costi eccessivi di altri corsi).
Accanto a questa opzione, ho sempre paventato la possibilità di un tirocinio/stage all'estero. Non avendo mai provato un'esperienza di tale genere, mi piacerebbe farne una. Ma, temo che, una volta terminato lo stage, mi troverò nuovamente con nulla in mano?
Avete consigli? Meglio un master o uno stage? Considerando che lo stage all'estero viene fatto fare solo se convenzionato dall'università (e dunque ad un limite massimo di un anno dalla data della laurea), quale potrebbe essere la scelta migliore? Ho anche paura che, anche se facessi primo lo stage e poi un master, mi troverei a 25/26 anni ad intraprendere la carriera editoriale e, dunque, ormai da "troppo grande" per il settore.
Qualsiasi consiglio, esperienza su master editoriali o stage all'estero in campo umanistico, sono ben accetti! Grazie mille!

Chisechan86

8 anni, 1 mese fa

Ciao Gin


Mi permetto di risponderti anch'io, io che ho passato i famosi 29 anni e come te sono una laureata in ambito umanistico con la passione per il giornalismo e l'editoria
Il mio consiglio è schietto e sincero maturato sopratutto dopo una serie di esperienze fallimentari: vai via dall'Italia. 

Hai una laurea magistrale ben valutata all'estero(il doppio, in media...in Italia è solo l'ennesimo pezzo di carta...) se proprio vuoi continuare a specializzarti puoi sempre farlo all'estero, ma non fermarti qui, non sperare che dopo aver speso altri soldi e frequentato altri corsi tu possa  avere la strada spianata: non è così, ormai più studi in Italia più  sei penalizzato perché sei troppo competente (e costi di più) o sei troppo vecchio oppure sei un ottimo candidato per una serie multipla di stage sottopagati(a meno che tu non voglia provare uno stage presso le aziende virtuose di questo sito...).
Il tempo passa e credimi, sopra i 29 anni è ancora più dura farsi strada.
Vai con lo stage all'estero, io te lo consiglio per vari motivi:

-All'estero gli stage sono pagati (seriamente)
-All'estero lo stage ha una funzione precisa:l'inserimento lavorativo perché i giovani sono considerati risorse su cui puntare
-Hai l'opportunità di fare esperienze lavorative in un paese straniero ed è sempre ben visto dalle aziende
- é un'enorme esperienza formativa potersi confrontare con diverse realtà culturali.
-Gli stipendi, in media, sono più alti e più proporzionati al costo della vita

Ti consiglio anche di perfezionarti con le lingue l'inglese in primis ma ti consiglio anche una seconda lingua (le più quotate sono il tedesco, il russo e il cinese).
Non ti preoccupare per l'età, solo in Italia è un problema per un semplice motivo: i contratti di stage e apprendistato permettono ai datori di lavoro di pagare meno tasse, all'estero più tu spendi per la formazione più sei ben visto perché "sei competente". In Italia, mi dispiace dirlo non c'è più la cultura della formazione, del vedere le persone come risorse... L'obbiettivo primario è il  risparmio,  un po' per necessità a causa della pressione fiscale e un po' perché, come dimostra l'articolo della Redazione (di cui quoto ogni parola) molte volte dietro la scusa della crisi viene nascosta la tendenza allo sfruttamento.
Non avere paura di realizzare i tuoi sogni se sei motivata! Credo che ognuno di noi non debba mai rinunciarvi.
Ho letto di persone che fuori di qua sono riusciti a farsi strada nel mondo del lavoro, anche a 37 anni., cosa impensabile in Italia. E poi a tornare se non proprio non ti senti a tuo agio sei sempre in tempo.

In bocca al lupo!!

Redazione_RdS

8 anni, 1 mese fa

E aggiungiamo invece che lo stage all'estero è un'opzione molto buona, perché ti permetterebbe anche di perfezionare una lingua, oltre che di fare una esperienza di respiro internazionale (sempre ben vista dai selezionatori durante i colloqui!)

Redazione_RdS

8 anni, 1 mese fa

Cara Gin,
inutile nascondere che il campo dell'editoria non si annoveri tra i migliori per trovare un'occupazione, men che mai stabile. Ti giriamo per esempio questi nostri articoli sul tema: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/piccole-case-editrici-lavoro-nero-sfruttamento-testimonianza-insider; http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/cashncrash-conciliazione-economica-contratto-progetto-rete-redattori-precari-san-precario-casa-editrice.

L'intento non è però quello di scoraggiarti, perché ormai la stabilità professionale è una chimera per tanti, nei più disparati settori. Dunque tanto vale perseguire la strada dei propri sogni.
Difficile per noi darti un consiglio netto sul master da fare o su quale tipologia di stage orientarti. Non ci sembra male l'idea di un master organizzato da una casa editrice, ammesso e non concesso però che lo stesso garantisca almeno un minimo di tasso di placement. E' la strada maestra da seguire quella del criterio dei posti di lavoro creati da un corso per capirne la validità, come ribadito in questo nostro articolo: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/postlaurea-i-consigli-di-asfor-su-come-scegliere-il-master-giusto.

In definitiva il consiglio principale, cara Gin, è però quello di ritagliarti una qualche specializzazione. Cerca di capire cosa nel campo dell'editoria ti piace di più, punta su quello e parti da lì per proporti alle aziende. Uno dei modi migliori per essere notati è certamente dimostrare motivazione oltre che competenza.
Speriamo di esserti stati utili in qualche modo.
In bocca al lupo!

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