30 anni, una laurea e difficoltà a entrare nel mondo del lavoro
8 anni, 4 mesi fa di Chisechan86 (1 persona ha trovato utile questo commento)
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Salve a tutti,
La mia storia è identica a quella di molti altri ragazzi della mia età: ho una laurea triennale in DAMS presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Genova ottenuta purtroppo in ritardo (principalmente a causa d problemi di salute e per problemi familiari vari) e ora sto riscontrando molta fatica a entrare nel mondo del lavoro.
Mi ritrovo così a 30 anni, una passione per la letteratura e la scrittura, il cinema, l'arte e la cultura ma con un pugno di mosche in mano quando dovrei già essere incanalata in una realtà lavorativa piuttosto solida; complice sicuramente una provincia e una regione (la Liguria) che non promuove a dovere la cultura e non è stata in grado, nel corso degli anni, di costruire un ponte ben saldo tra l'Università e il mercato del lavoro. Ho provato in questi ultimi 12 mesi a far attivare un tirocinio, o uno stage formativo extracurriculare presso aziende, giornali, associazioni culturali, enti, cooperative che dovrebbero collaborare con l'Università ma che DI FATTO spariscono appena sentono che il tirocinio è attivabile soltanto se, per legge (la Fornero del 2012) per lo stagista laureato è prevista un' indennità di 400 euro mensili.
Ho mandato il mio curriculum ovunque ottenendo sempre la stessa risposta (quando la ricevo): "non ci sono fondi per uno stage/tirocinio, se vuole può fare un'esperienza come volontaria".
Da Marzo di quest'anno sono trascorsi i 12 mesi di tempo utili per l'attivazione di un tirocinio formativo tramite l'Università, nel frattempo ho cercato il più possibile di attivarmi per qualsiasi cosa: mi sono iscritta al centro per l'impiego della mia città, a garanzia giovani, (per cui non ci sono mai offerte), alle agenzie interinali, porto curriculum in giro per la città (e anche fuori), partecipo spesso a incontri o giornate realizzate dai centri per l'impiego, ho seguito un corso di francese per poter avere sul curriculum una seconda lingua, mi sposto in continuo sui treni dalla Francia fino a Genova in cerca di opportunità, faccio colloqui (pochissimi) sperando avere chance, parlo bene inglese, sono dinamica e solare, ho ottime conoscenze informatiche e del web, dove cavolo sbaglio?
L'unico opportunità che sono riuscita a cogliere è presso un'associazione italiana piuttosto famosa (non faccio nomi) a Montecarlo: curo la loro biblioteca,lavoro in nero e in modo discontinuo per 400 euro ma ufficialmente sono una volontaria con la promessa di una referenza che da febbraio non mi è ancora stata data e la speranza di o un'assunzione o che questa esperienza mi possa essere utile per un lavoro futuro.
Nel mentre ho compiuto 30 anni, molti annunci che trovo (dalla commessa alla segretaria o alla cameriera) anche solo per tirocini o stage valgono fino ai 29 anni (come se un anno in più in questo disastroso quadro che è la situazione lavorativa italiana possa fare la differenza!!) mentre gli annunci di offerte lavorative richiedono sempre ed espressamente una pregressa esperienza lavorativa nello stesso ambito. Se nessuno mi assume come faccio a ottenerla??
L'unica esperienza che ho portato avanti negli anni è come barista nell'azienda di famiglia senza mai un contratto (attualmente in crisi per cui non posso recepire uno stipendio adeguato), Non so più che fare.
Mi sento costantemente, sfiduciata, frustrata e insoddisfatta, ho speso energie, tempo e soldi studiando, facendo le cose più umili con determinazione e voglia di farcela per nulla: non vedo un orizzonte, una possibilità,: sono stanca di correre da tutte le parti senza ottenere nulla.
Vorrei andarmene dall'Italia (magari in Francia ma anche lì non è semplice riuscire a entrare nel tessuto lavorativo francese),mi frena solo il progetto di una vita insieme con il mio fidanzato, lui per lo meno ha un lavoro che manda avanti, anche se con estremi sacrifici.
La verità è che la crisi è uno specchietto per le allodole, ha tirato fuori il peggio della nostra cultura: l'avarizia, la tendenza a sfruttare il prossimo e l'assenza totale di empatia..
Sogno ovviamente di poter lavorare nel mio settore: magari per quotidiani parlando di cinema e letteratura o in qualche ufficio stampa o per agenzie per lo spettacolo o semplicemente per qualche azienda.
Mi piacerebbe poter integrare al mio percorso di studi una laurea specialistica o un master ma attualmente non ho soldi e non mi posso spostare fuori regione.
Grazie a chi mi vorrà rispondere dandomi magari qualche consiglio o istruzioni e chiedo scusa per il mio lunghissimo poema.
Chisechan86
8 anni, 3 mesi fa
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Concordo con voi per quanto riguarda la riforma universitaria, come ho scritto anche sulla vostra pagina facebook, con il tempo si è rilevata fallimentare credo perché abbia costretto o a ridurre di molto la preparazione accademica dei laureandi (svalutandone anche il titolo per quanto riguarda la triennale) o al contrario a mantenere una mole di studio piuttosto alta ma concentrata in 3 anni, il che ha come effetto una preparazione frettolosa e superficiale per non sforare nel fuori corso (oppure a impiegare più anni nel laurearsi). C'è un ultimo problema, secondo me: la Magistrale è quasi sempre la fotocopia della triennale con stessi corsi, stessi docenti stessi argomenti, il che non fornisce una preparazione davvero completa e capace di rispondere alle domande del mercato del lavoro.
Redazione_RdS
8 anni, 3 mesi fa
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Cara Chisechan,
non è facile rispondere alla tua domanda e riuscire a dirti così, su due piedi, se effettivamente la mancanza di una laurea magistrale possa incrementare le difficoltà a trovare lavoro (oltre alla mancanza di esperienza e all'età). C'è da dire che la riforma universitaria che mise a punto il 3+2, spezzando il percorso in due parti, puntava proprio a semplificare l'assorbimento nel mercato del lavoro dei giovani. Si pensava che chi uscisse da un percorso triennale avesse delle basi sufficienti per essere inserito da qualche parte e che solo chi volesse avrebbe potuto specializzarsi ancora di più proseguendo con gli studi. Ma non sembrerebbe che l'obiettivo sia stato centrato, anche se sicuramente la congiuntura economica sfavorevole ci ha messo del suo (per usare un eufemismo).
Hai pensato a investire su qualche buon master? Oltre alla specializzazione teorica, un corso scelto bene può avvantaggiarti nella ricerca di un lavoro grazie a qualche stage davvero formativo e con possibilità di assunzione. Ti giriamo la nostra guida "evergreen" sui criteri da seguire per la scelta di un master, augurandoti un forte in bocca al lupo per tutto: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/postlaurea-i-consigli-di-asfor-su-come-scegliere-il-master-giusto.
In risposta a #post22336"
Chisechan86
8 anni, 3 mesi fa
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Aggiungo un'ultima cosa che ho dimenticato nel post, il mio lavoro è stato inoltre molto apprezzato, ho dimostrato impegno e capacità di risolvere i problemi che mi sono ritrovata a dover affrontare, ma per loro sembra fosse sottointeso.
Chisechan86
8 anni, 3 mesi fa
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Buongiorno
Chisechan86
8 anni, 4 mesi fa
Disoccupazionedisoccupazione post laureaLaurea triennalelaurea umanisticastagetirocini di inserimento lavorativo
Ciao rancies, grazie per il tuo contributo, mi dispiace molto leggere che anche tu sia nella mia stessa situazione, purtroppo pare sia diventata la normalità non riuscire a farsi strada nel mondo del lavoro.
Facciamoci forza gli uni con gli altri e continuiamo a insistere senza mai mollare.
rancies
8 anni, 4 mesi fa
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Carissima, capisco perfettamente quello che stai passando. A trent'anni bloccati in un limbo dal quale non si riesce ad uscire e con tutte le buone volontà costretti a rimanere in questo paese per mancanza di denaro. La mia è una situazione simile alla tua, anche il mio ragazzo con estremi sacrifici porta avanti il suo lavoro e ringraziamo ogni giorno che almeno lui ce l'ha! Il sentimento di frustrazione che ogni giorno ci colpisce non è da poco. Anni di sacrifici che non vengono ripagati in maniera adeguata e quando si intravede qualcosa è perchè totalmente gratuito. La nostra professionalità regalata per far crescere altre aziende. Non ho consigli in merito perchè anche io ne sono alla ricerca ma voglio darti il mio in bocca al lupo per il futuro.
Chisechan86
8 anni, 4 mesi fa
Disoccupazionedisoccupazione post laureaLaurea triennalelaurea umanisticastagetirocini di inserimento lavorativo
Grazie per la risposta, il lavoro che fate è davvero prezioso.
Attualmente sto cercando di carpire più insegnamenti possibili da questa esperienza, anche se alla fin fine lavoro in tutta autonomia (che di per sé è un fatto buono) e faccio in modo che possano avere bisogno di me nel prossimo futuro, proponendomi magari per dei progetti. Purtroppo fin'ora, dato che si trattava di un piccolo progetto auto conclusivo, (della durata "teorica"di un mese) non hanno voluto assumermi con un contratto regolare a causa degli ingenti costi che dovrebbero affrontare in caso di assunzione seguendo le direttive fiscali monegasche unito al mio uso limitato della lingua francese (a cui io sto cercando di rimediare continuando a studiare per conto mio).
Ora non so come sarà nel prossimo futuro e se avranno intenzione di perseguire questa linea, io stringo i denti e continuo ad accettare per fare curriculum dato il prestigio dell'associazione in questione; in Italia le associazioni simili sono statali e purtroppo non ricevono sufficienti fondi provinciali da poter permettere loro altro personale.
Continuerò con lo stesso impegno a darmi da fare, spero anch'io di tornare a scrivere aggiornandovi in modo positivo.
Ricambio il saluto.
In risposta a #22211
Redazione_RdS
8 anni, 4 mesi fa (1 persona ha trovato utile questo commento)
Disoccupazionedisoccupazione post laureaLaurea triennalelaurea umanisticastagetirocini di inserimento lavorativo
Cara Chisecan,
grazie per il tuo bel post, carico di stanchezza sì, ma anche portatore di un messaggio fondamentale: l'impegno per ritagliarsi un qualche spazio nel mercato del lavoro. Che da parte tua davvero non manca. Purtroppo la tua tipologia di laurea, anche il fatto di essere donna (va detto), l'età, sono tutti fattori che nel nostro paese in questo momento storico sembrano costituire uno svantaggio invece che un plus. Quante volte si è detto per esempio che la cultura dovrebbe essere un comparto strategico per la nostra economia, che da lì dovrebbe ripartire tutto. E invece...
Detto questo però, cara Chisecan, quello che vogliamo spronarti a fare è a continuare esattamente quello che stai facendo. Innanzi tutto tieniti stretta la tua collaborazione (il nero è però una condizione inaccettabile, dovresti pretendere un inquadramento regolare), cerca di partire da questa tua esperienza per cercare offerte in questo settore. Spesso è la specializzazione in un campo a fare la differenza: se tu stai imparando a svolgere determinate mansioni, offriti da qualche altra parte esattamente per quelle. Se decidi di restare e di non andare via da questo paese, non demordere e continua a mettercela tutta. L'impegno e la costanza ripagano sempre: magari non di tutto quanto si è fatto, ma prima o poi qualche risultato arriva.
Ti postiamo anche qualche nostro articolo che affronta le varie tematiche di cui ci parli, sperando che leggerli ti possa aiutare a orientarti.
Sugli errori che commettono i giovani cercando lavoro
http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/intervista-michele-favorie
Giovani tutt'altro che choosy
http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/giovani-disposti-a-tutto-altro-che-choosy-indagine-ial-cisl-smentisce-il-ministro-fornero
Guida Best stage di orientamento su giovani e lavoro
http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/guida-best-stage-2016
Torna a scriverci.
E un caro saluto
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