Ciao Giada,
perché non comunicare direttamente ai responsabili dello stage (tutor, ente promotore etc.) la tua volontà di non proseguire oltre i primi tre mesi? In effetti la formula 3+3 è molto comune. In linea di principio andrebbe concepita come un periodo di tirocinio a cui segue una proroga, ma per prassi si tende a interpretarla direttamente come un tirocinio di sei mesi. Quindi sì, andarsene prima significherebbe interromperlo. Il che non comporta nessuna conseguenza legale (tranne alcune rare eccezioni in cui si prevede una penale nel caso di abbandono prematuro), perché l'interruzione di uno stage è sempre ammessa senza necessità di preavviso né motivazione. Ma trattandosi di Garanzia giovani, ovvero un percorso pensato per reintrodurre i giovani nel mondo del lavoro, una sospensione anzitempo potrebbe creare qualche problema, se non altro a livello di immagine. Insomma, se si prende un impegno, specie se ci sono di mezzo soldi pubblici, e se il percorso è studiato appositamente - almeno nelle intenzioni - per provare a ritagliare per i beneficiari uno spazio nel mercato occupazionale, a nostro parere bisognerebbe cercare di portarlo a termine.
Un caro saluto
In risposta a #post22177

Ciao Giada,
capiamo perfettamente la tua delusione: è ovvio che quando si comincia uno stage lo si fa con la speranza di imparare quanto più possibile. Purtroppo però nella pratica si verificano spesso casi come quello che ci racconti. Sono frequenti anche su questo forum le lamentele degli stagisti che si ritrovano durante le ore di tirocinio a fare praticamente le "belle statuine", situazione che sarebbe frustrante per chiunque. Se tutto questo accade dentro il programma Garanzia giovani poi il tutto è ancora più grave trattandosi di una misura governativa che dovrebbe assicurare formazione.
In questi casi noi consigliamo sempre di rivolgersi all'ente promotore, oltre che ai due tutor, sia aziendale che interno all'ente promotore, per chiedere che lo stage si svolga correttamente secondo il progetto formativo. Come ci dici però, è un tentativo che hai già fatto. Il fatto che tu sia in Garanzia giovani rende anche più complicata l'eventualità di interrompere lo stage perché il patto di servizio è un accordo che va per quanto possibile rispettato fino in fondo. Dunque, la cosa migliore a nostro parere è tentare di prendere tu l'iniziativa: prova a fare riferimento a qualche dipendente, magari qualcuno che ti è sembrato più disponibile. E chiedigli per esempio di poterlo affiancare nelle sue mansioni per qualche ora al giorno, anche solo stando a guardare quello che fa per capire come funziona il suo lavoro. Senza essere invadente, e cercando una maniera cortese di proporti. E' solo un'ipotesi naturalmente, ma il senso è quello di provare a ritagliarti tu uno spazio di iniziativa.
Torna a raccontarci com'è andata a finire e un caro saluto
In risposta a #post22162