Gentile Claudia,

davvero non capiamo la posizione del centro per l'impiego, è inspiegabile.

Ovviamente ogni azienda ha la piena facoltà di stabilire l'ammontare del rimborso spese che eroga agli stagisti, comprese eventuali differenziazioni (può per esempio decidere di dare una somma minore ai laureati triennali e maggiore ai laureati quinquiennali, oppure di prevedere un rimborso maggiorato per chi arriva da lontano... Vi sono anche aziende che quello che vorreste fare voi lo fanno di "default", prevedendo una cifra per i primi mesi di stage e poi una cifra maggiorata per gli altri mesi. Le variabili insomma sono molte, come dimostra anche per esempio la varietà di rimborsi spese previsti dalle aziende che fanno parte del circuito virtuoso della Repubblica degli Stagisti: http://bit.ly/1K3iLYD).

Una volta che un'azienda si mette in linea con la normativa vigente nella regione nella quale opera, rispettando il limite minimo di rimborso per i tirocini extracurriculari, tutto il resto è affar suo. Il limite, infatti, è MINIMO e da quel che sappiamo solo in un caso in Italia esiste un limite massimo (a memoria, si tratta della Provincia di Bolzano).

Ma i 400 euro finora chi li ha pagati? Voi come azienda o per esempio la ragazza è inserita con Garanzia Giovani, e dunque percepisce il suo emolumento dall'Inps (o altra fonte pubblica)?

Per aiutarla ci sarebbe utile sapere da che Provincia ci sta scrivendo, e qual è il cpi che le ha mosso questa obiezione (a nostro avviso, lo ripetiamo, assolutamente infondata).