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Stage o lavoro: il CV va redatto diversamente?

8 anni, 7 mesi fa di Shieldmaiden

aziende stagecvinviare cvstagestudentetrucchi cv

Buonasera a tutti di RdS.
Vorrei chiedervi il vostro parere in merito alle tecniche e ai piccoli trucchetti per realizzare il CV "perfetto", il più possibile appetibile per le aziende. La domanda cruciale è: è diverso il CV finalizzato allo stage da quello finalizzato al lavoro con assunzione e retribuzione? In cosa? Su cosa dovrebbe puntare un giovane studente per rendersi interessante agli occhi di una azienda, specialmente se con candidatura spontanea?

Eleonora Voltolina

8 anni, 7 mesi fa

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Oups, è vero! 


Ecco qui il link funzionante: http://www.fondazionelavoro.it/images/pdf/CS_Dal_Festival_del_lavoro_una_bussolaALLEGATO.pdf

paolo900

8 anni, 7 mesi fa

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In risposta a #21742
il ink non funzionaaaaaa

Redazione_RdS

8 anni, 7 mesi fa

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Caro Shieldmaiden,

benvenuto su questo Forum! Il direttore della Repubblica degli Stagisti, cioè la giornalista che ha fondato questa testata online, l'anno scorso ha contribuito alla stesura di un libriccino pubblicato dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, incentrato proprio su consigli ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro.

In particolare il nostro direttore ha curato proprio il capitolo dedicato alla stesura del cv e quello dedicato al colloquio.

Puoi scaricare gratuitamente il libriccino in formato PDF a questo link: http://bit.ly/1L2Apjm%3Cbr%3E%3Cbr%3EGli" rel="nofollow">http://bit.ly/1L2Apjm

Gli altri autori, oltre a Eleonora Voltolina (che però, curiosamente, non è
l'autrice del capitolo dedicato ai tirocini!), sono Paola Cogotti, Simona
D’Alessio, Giorgia D’Errico, Enrico Limardo, Benedetta Pacelli e Andrea
Pozzatti.

In linea generale, per rispondere già alla tua domanda... No, non c'è un modo di scrivere un cv diverso a seconda che ci si candidi per uno stage o per un lavoro; la differenza, semmai, la può fare la lettera-email di accompagnamento, o “di presentazione” della propria candidatura, che va sempre personalizzata il più possibile ritagliandola apposta per il posto di lavoro per cui ci si sta proponendo. Poche cose infastidiscono gli addetti recruiting come email di accompagnamento palesemente copincollate e impersonali.

Ovviamente, però, il cv di una persona che si candida per stage sarà probabilmente più scarno di esperienze lavorative; allora sarà bene cercare di valorizzare al meglio quanto fatto durante l'università (Erasmus, workshop, attività volontarie...) e anche saper mettere in luce le proprie competenze non-formali: per esempio essere molto bravi a fare foto, o praticare qualche sport, pur essendo formalmente un hobby può avere un certo peso anche nelle selezioni professionali, perché racconta qualcosa di ciò che un candidato sa fare e che potrebbe interessare a un selezionatore.

In linea generale, bisognerebbe pensare al proprio cv come a un organismo vivente, che invecchia insieme a noi, e che di tanto in tanto va aggiornato non solo aggiungendo le nuove esperienze di lavoro, ma anche rimodulando il modo in cui ci si presenta, scegliendo eventualmente di mutare l'ordine delle informazioni, tagliando quelle ormai ininfluenti. Facciamo un esempio pratico: all'inizio della propria carriera, un giovane neolaureato senza esperienze lavorative potrebbe decidere di citare oltre alla data e voto di laurea anche i 4-5 esami più importanti sostenuti, specialmente se con professori molto noti. Dopo due o tre anni, quelle righe potranno essere tranquillamente cancellate, non saranno più così importanti, perché saranno state sostituite da informazioni più concrete, di esperienze di stage e di lavoro effettuate.

Dai uno sguardo al libriccino e vieni a dirci se ti è stato utile, naturalmente se avessi ancora qualche dubbio, noi siamo sempre qui!

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