Cara Giulia,
in archivio abbiamo un articolo che risponde in toto alla questione. Eccolo qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/stage-che-succede-al-rimborso-spese-in-caso-di-assenza-per-malattia-o-interruzione-anticipata. Funziona così (come spiegato dal commercialista nostra fonte): "Un'interruzione del rapporto prima dei termini pattuiti non obbliga e non determina diritti o doveri per ambo le parti. Se era stato concordato un rimborso spese forfettario e il rapporto si interrompe in anticipo rispetto alla scadenza pattuita, lo stagista non ha alcun diritto a percepire somme per il periodo non lavorato. E se l’interruzione avviene ad esempio a metà mese, avrà naturalmente diritto a percepire l’importo per il primi 15 giorni lavorati, ma non per il restante periodo»". Quindi quella dell'ente ospitante suona a spiegazione poco soddisfacente in quanto per i giorni lavorati l'indennità va corrisposta. Per questioni di questo tipo, come per tutte le altre di carattere non burocratico, l'incaricato a occuparsene è l'ente promotore (vedi qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/problemi-con-lo-stage-vanno-segnalati-subito-allente-promotore).
Speriamo di esserti stati utili e un caro saluto