Grazie Iris. Una precisazione: l'uso del condizionale è d'obbligo in questo caso trattandosi di una normativa estera particolare come quella francese che, in sostanza, tende a consentire gli stage solo durante il percorso di studi. Riguardo l'accettazione del tuo tirocinio potrebbero infatti esserci delle sorprese per il fatto che tu non risulti più iscritta a una struttura 'scolastica'. Meglio verificare questo aspetto con l'ufficio stage...
In risposta a #post21383

Cara Iris,
dici bene: puoi usufruire del'ufficio tirocini della tua università entro i dodici mesi dalla laurea (ne abbiamo parlato anche in questo post: http://www.repubblicadeglistagisti.it/forum/thread/13178/). Puoi insomma fare riferimento al placement universitario per tutto il tempo in cui mantieni il tuo status di neolaureata. Quanto alla convenzione con un'azienda estera, in linea di massima non dovrebbero esserci problemi - supponiamo - nel momento in cui l'ente promotore e quello ospitante si accordano sul rispetto di tutti i requisiti italiani previsti per la legalità dello stage, tra cui il rimborso spese minimo (puoi vedere qui per altre info: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/best-stage-2015-ai-blocchi-di-partenza). Se lo stage è attivato in Italia, da un ente promotore italiano, verrebbe infatti da pensare che le regole da applicare siano quelle nostrane (ma vista la peculiarità del caso, è bene che a dartene conferma sia lo stesso ufficio tirocini). Forse ti potrà essere utile anche consultare questo nostro articolo sul funzionamento degli stage in Francia: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/stage-in-francia-come-regolamentato. In effetti, come tu dici, Oltralpe non sarebbero ammessi stage senza una struttura scolastica di riferimento, in questo caso la tua università, per evitare "conflitti" con il mercato del lavoro vero e proprio.
Un caro saluto