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lavoro nelle Ong italiane

8 anni, 10 mesi fa di Romina88

ciao a tutti, sono davvero contenta di aver trovato questo forum per potermi finalmente sfogare un po'!!! vi riassumo la mia storia: 27 anni, una laurea in Lingua Orientali, un Master in Economia dell'asia preso all'estero. Subito dopo la laurea vengo assunta da una scuola nel Nord Europa per insegnare Italiano, esperienza bellissima ma che purtroppo non mi da per campare... decido di andare in Asia dove lavoro con una delle NGO piu' importanti al mondo, imparo il project management, il capacity building, l'area advocacy ecc, dopo un anno in una situazione veramente difficile nel Sud Est asiatico, decido di tornare in Italia: mi manda il mio paese e non si puo' vivere sempre fuori senza costruire nulla per quanto riguarda le "radici". Torno in Italia con mille speranze: faccio domanda per un ngo italiana, oppure per un'azienda...ormai con la mia esperienza e cosi tante lingue.....ragazzi ormai sono 2 mesi che cerco...era da tanto che non tornavo in Italia: una maleducazione da parte delle aziende che non si e' mai vista, nemmeno si degnano di rispondere (mentre all'estero lo fanno e sempre), vieni subito scartato dalle aziende che qui pensano che aver lavorato come project manager significa aver fatto il "volontarii" per la chiesa (scusatemi la metafora), e zero possibilita'. Soprattutto spulcianso su linkedin ho notato una cosa: spesso nelle NGO grandi (dove ho anche fatto domanda) lavorano persone con molta meno esperienza di me e che nemmeno conoscono le aree del mondo per cui stanno studiando dei progetti. Ho notato pero' una cosa: molte di queste persone sono neolaureati alla cattolica o in altre prestigiose universita' private di cui non faccio nomi. Ora mi chiedo, quali sono i criteri di assunzione delle ONG italiane? grazie per la risposta

Redazione_RdS

8 anni, 10 mesi fa

Cara Romina,
noi trattammo l'argomento ong in questo articolo dell'anno scorso: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/occuparsi-dei-diritti-umani-si-ma-degli-altri. Nella nostra inchiesta ci si concentrava su un punto: l'occupazione nel no profit in Italia è basata per lo più su stage senza rimborso spese o collaborazioni retribuite pochissimo. Le ong giustificano la situazione con la mancanza di disponibilità economiche, nonostante siano spesso destinatarie di fondi pubblici. Non si parla direttamente delle modalità di selezione, ma si intuisce che le criticità riguardano anche questo aspetto.
Sempre sul no profit, anche questo articolo della nostra direttrice Eleonora Voltolina, che evidenzia ulteriori punti oscuri intorno al settore: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/lavoro-e-volontariato-dove-sta-il-confine-editoriale-eleonora-voltolina. E dove si legge: "Sempre più spesso alla redazione della Repubblica degli Stagisti arrivano testimonianze di persone deluse. Che entrano con entusiasmo in qualche realtà non profit, il più delle volte credendo fortemente nei valori sbandierati sulle brochure o negli spot televisivi, per poi ritrovarsi in gironi danteschi in cui l'organizzazione interna é improntata al massimo risparmio, a cominciare da quello sulle risorse umane. In cui le persone vengono messe sotto pressione come - talvolta peggio che - in una struttura privata, con compiti specifici, orari di "lavoro", carichi di responsabilità spropositati. L'aspetto più brutto è che in questi casi i valori "esterni" sui quali si basa l'attività e l'esistenza stessa dell'associazione non vengono affatto rispettati nella gestione interna. Una contraddizione insopportabile: che alcuni vivono quasi come un tradimento".
E ancora, ci siamo occupati della scarsa propensione delle aziende italiane a rispondere ai curriculum inviati in questo articolo: http://www.nexthr.it/15/troppi-cv-al-candidato-nessuna-risposta-se-viene-scartato/.
Speriamo di averti aiutato a chiarirti le idee su come funzionano le cose qui da noi
Un caro saluto

Romina88

8 anni, 10 mesi fa

dimenticavo di dire che in studi orientali mi sono laureata in tempo, ho 27 anni adesso! grazie

scusate per gli errori di battitura ma ho inviato con il cellulare..

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