Lavoro o sfruttamento?
8 anni, 11 mesi fa di Tello95
Ciao a tutti, sono un ragazzo di appena 20 anni uscito quest anno da scuola con voto di 80/100, da 4 mesi sto inviando curricula, sono iscritto a garanzia giovani e da poco ho firmato un contratto presso un negozio di un importante catena di elettrodomestici e telefonia, circa 20 giorni fa feci il colloquio, l'accordo era contratto di tirocinio di 36/40 ore a settimana, no ferie,no permessi,niente buone uscite, solo un giorno a settimana di riposo, ah naturalmente con obbligo di lavoro anche i festivi senza nessun aumento, il tutto per 500 euro mensili. Martedì dovrei iniziare ma nella mia testa ho un enorme confusione, sarà che è il mio primo lavoro, sarà la voglia di avere finalmente uno stipendio seppur misero, ma è comunque qualcosa al giorno d'oggi, però parlando con genitori di amici e amici mi sento esclamare "500 euro al mese per 40 ore!? Sei sfruttato al massimo" al che io mi sono fermato a pensare , ma sono davvero sicuro di ciò che ho firmato o ho sbagliato? Oltretutto il negozio in questione è sempre aperto, la cosa bella é che in teoria gli orari di apertura sono 09.00/13.00 e 15/20 ,la sorpresa invece è che dopo aver firmato il contratto mi danni gli orari settimanali e vedo che per magia il negozio fa orario continuato, è già qui la prima delusione visto che nessuno mi ha avvertito,capisco che siamo vicino alle feste ma almeno un avviso ma vabbe, guardo gli orari e vedo le mie belle 40 ore piene settimanali, e naturalmente faccio tutti ,tutti i pomeriggi, e tre volte le mattine , naturalmente risparmiandomi una o due ore al mattino per potermele far fare al pomeriggio dove si sa che c'è più gente, e come ciliegina sulla torta il titolare mi lascia con una stretta di mano e una bella frase "goditi il tuo ultimo weekend di libertà". Io ora sono molto perplesso e combattuto, è la mia prima esperienza di lavoro e non so mi sento che mi sfruttano , so che in linea di massima è così ma leggendo sul sito di garanzia giovani c'è scritto chiaramente che le ore massime settimanali sono 20, io purtroppo con questo tirocinio non sono legato a garanzia giovani e infatti ne faccio il doppio, addirittura di più di addetti con contratti a tempo indeterminato, la mia domanda è, cosa fare ora? Provare e vedere come va e intanto cercare qualcosa di meglio? Nel caso volessi licenziarmi ci sono problemi o penali? Aiutatemi voi sono molto confuso e ho bisogno di pareri grazie
Redazione_RdS
8 anni, 11 mesi fa
Caro Tello,
il tuo racconto lascia un po' di amaro in bocca: Garanzia giovani, come dice il nome stesso, dovrebbe 'garantire' - appunto - percorsi di qualità, non stage nella grande distribuzione full time di sei giorni su sette, festivi inclusi. Diciamo che in base a quello che racconti non ci sono elementi di illegalità vera e propria. Riguardo gli orari di lavoro di uno stagista, le normative non prescrivono in genere nulla di preciso e la stragrande maggioranza degli stage è "full time", quindi presuppone la presenza dello stagista per circa 38-40 ore settimanali (che è l'orario standard di lavoro). Presuppone anche - qui è il buonsenso che parla - che lo stagista si uniformi all'orario della struttura presso cui opera. Sempre il buonsenso, tuttavia, suggerisce che se in una data azienda vi è l'abitudine di lavorare 10-11 ore al giorno, tirare nottata per rispettare le scadenze o altro, allo stagista non venga richiesto di assicurare una presenza continuativa secondo quegli orari "massacranti": perché è appunto uno stagista, e non un lavoratore. Ciononostante, il tirocinante potrà decidere di sua volontà di fare qualche volta gli stessi orari dei dipendenti, magari per dimostrare buona volontà, nella prospettiva di inserirsi nel gruppo di lavoro e magari poter essere assunto al termine dello stage. In generale è bene ribadire che lo stage non è un contratto di lavoro e quindi lo stagista non è necessariamente tenuto a rispettare pedissequamente un orario (come se timbrasse un cartellino); allo stesso modo, può uscire prima se ne ha bisogno qualche volta, o anche stare assente, senza che gli possa venir chiesto di recuperare le ore o i giorni di assenza. Da questo punto di vista insomma non è il massimo che ti dicano apertamente che non ti saranno concessi permessi o giorni di assenza.
Quello che devi sapere però è che tu sei tutelato da questo punto di vista dal tuo ente promotore, l'ente incaricato di attivare il tuo stage e anche di assicurarne il corretto svolgimento. Quindi, se dovessi avere bisogno di una giornata di riposo e l'ente ospitante si rifiuta, sappi che puoi sottoporre questa e altre problematiche a chi vigila sul tuo tirocinio affinché facciano valere le tue legittime richieste.
Ci sarebbe poi tutto un altro discorso da aprire sugli stage nella grande distribuzione (sarebbe interessante anche sapere qual è la durata del tuo stage e in quale regione si svolge). Ci occupammo della questione tempo fa (vedi qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/stagisti-da-zara), sollevando dubbi sul fatto che per mansioni come quelle affidate a un commesso sia necessario un previo periodo formativo di stage, invece di essere assunti da subito con un normale contratto di lavoro e con una adeguata retribuzione. Purtroppo però il fenomeno è sempre più diffuso e difficile da fermare, come testimoniano i tanti casi che ci vengono sottoposti.
Intanto ti giriamo anche il link per scaricare la nostra guida Best stage, sperando possa esserti utile a fare chiarezza suoi tuoi diritti: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/best-stage-2015-ai-blocchi-di-partenza. Sei giovanissimo e appena uscito da scuola, hai un avvenire davanti a te e non sarà certo un'esperienza di stage non esaltante a compromettere le tue possibilità di realizzazione professionale. Se vuoi fare una prova e nel frattempo guardarti intorno, sappi che un tirocinio può essere interrotto in qualsiasi momento senza necessità di preavviso né penali di sorta.
Un forte in bocca al lupo.
Torna a raccontarci com'è andata se ti va, e un caro saluto
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