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PROBLEMA STAGE IN NERO

9 anni, 1 mese fa di Jessica Croci

Buongiorno, scrivo a nome di un altro ragazzo.
Sono stato contattato da un'azienda di parma di informatica nel periodo di Luglio. Mi hanno chiesto di recarmi al centro per l'impiego della mia città. Fin qui tutto bene. Ho iniziato il mio periodo di stage formativo senza essere seguito dal mio tutor, messo in una scrivania davanti a un pc e senza esperienza mi sono sentito dire che dovevo fare un lavoro pesante che non conoscevo, in più senza avere nessun tipo di contratto firmato. Inizia così il mio calvario, fatto di scuse da parte del titolare dicendo che c'erano problemi con il contratto e che sarebbe partito il 1 di Settembre e i due mesi estivi mi sarebbero stati pagati tramite voucher. Oggi è il 18 Settembre, hanno cambiato la versione minimo 10 volte, prima dicendo che i voucher non li trovavano da nessuna parte poi che mi avrebbero fatto un contratto a progetto e infine che questo contratto non esiste più è stato abrogato dallo stato e quindi avrebbero cercato un altro modo. In questi tre mesi, oltre che a non essermi trovato bene in questo ambiente lavorativo fatto di insulti giornalieri da parte del tutor, sono stato messo da parte da tutto il gruppo, senza motivo. Mi sono sentito obbligato da parte loro a recarmi svariate volte dal titolare, prima per chiedere il perché di questo comportamento, e mi è stato detto che era un test, per vedere se andavo avanti con il lavoro senza chiedere aiuto, e poi per chiedere il contratto e i soldi. Ancora oggi non ho il contratto.. e non ho percepito il mio compenso di tre mesi. Chiedo a voi cosa posso fare, a chi posso rivolgermi per far valere i miei diritti. E' ovvio che non mi recherò più in questa azienda.

Redazione_RdS

9 anni, 1 mese fa

Cara Jessica,
da quello che racconti ci pare di capire che questo ragazzo abbia iniziato questa esperienza con la promessa di un futuro contratto che non è mai arrivato. E che però la prima fase nell'azienda sia stata svolta con un regolare inquadramento da stagista (passando quindi per il centro per l'impiego e firmando una convenzione di stage). E' così? Perché tu poi dici che non c'è stata nessuna firma e quindi ci viene da pensare che non esista neppure una convenzione di stage. Sono elementi importanti da capire per poterti indirizzare sul da farsi.

Diciamo che se si è in possesso di una regolare convenzione di stage, allora esiste anche un ente promotore - con tutta probabilità il centro per l'impiego - che ha l'obbligo di vigilare sulla correttezza dello stage. Ed è quindi a questo ente che ti ci si deve rivolgere per far valere i propri diritti da stagista, chiedere spiegazioni, pretendere che venga pagato il dovuto (a proposito: parliamo di stage extracurriculare, giusto? Perché per quelli curriculari non esiste obbligo di rimborso spese). Questa nostra guida, che puoi scaricare a questo link: http://www.repubblicadeglistagisti.it/pages/beststage, ti può sicuramente essere utile per tutte le cose dette finora.

Se invece il ragazzo non ha nessun documento a riprova dell'esistenza di questo rapporto con l'azienda, non una convenzione di stage, non un contratto di lavoro, ma solo tante promesse da parte del datore di lavoro mai mantenute, allora l'unica strada per ottenere il dovuto sembrerebbe quella della vertenza lavorativa. Per saperne di più dovresti rivolgerti a un sindacato (il più grande, la Cgil, ha per esempio un ufficio apposito), oppure a un avvocato specializzato nel settore, di certo più impegnativo economicamente. Noi come giornale possiamo anticiparti che è un percorso non facile, ma che può portare al riconoscimento dei propri diritti.

Un caro saluto e un in bocca al lupo per tutto!


p.s. Esiste una sanzione che per le aziende che non erogano il rimborso spese ai propri tirocinanti, e noi ne abbiamo parlato qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/rinuncia-rimborso-spese-stage.

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