Stage al "Soft Discount"
9 anni, 3 mesi fa di YuriMadDog
Buongiorno,sono un ragazzo della provincia di Milano,e sto svolgendo uno stage in un "Soft Discount"(per ovvie ragioni non specificherò tal nome),da maggio 2015.
Allora,partendo dal fatto che un contratto di stage in un discount,mi sembra a dir poco eticamente scorretto.
Nel senso,io parlo di stage quando magari in un contratto di 6 mesi,3 li impiego per imparare e altri 3 per automatizzarmi,ma SEMPRE seguito da qualcuno.
Facendo questa premessa...Parto con il racconto da maggio ad oggi.
Il primo giorno mi sono trovato da dio...tutti simpaticissimi e sorridenti. Mi hanno mostrato la sequenza con cui si lavora al mattino: Prima la verdura e la frutta,poi i freschi come i latticini e poi le fatture e interi. Tutto a posto fino a qua,poi da un giorno all'altro...CASSA. Allora non voglio fare il guastafeste però..sono alto 1.89,se mi sedevo,la sedia era troppo bassa...se stavo in piedi,dovevo assolutamente piegarmi per riuscire a vedere il prezzo totale del cliente. Sono stato zitto,poichè in stage e con la terza media(devo ricominciare le serali a breve),è un opportunità ottima.
Ma poi...sono subentrate le minacce da parte della mia responsabile "Un altro ammanco di anche solo un euro,e interrompo lo stage"..."Sei una persona che non sa mai prendere la situazione in mano"...e se chiedo un cambio moneta chiamandoli,perchè io da solo non posso farlo,arrivano con la faccia scocciata e dicendo "CHE COSA VUOI? IO STO LAVORANDO".
Ora io voglio sapere,secondo voi lettori,io devo continuare a farmi il fegato marcio fino a novembre per questo posto di lavoro assurdo??
E altra domanda...ma se io avessi lavorato già in un altro centro commerciale...possono assumermi come stagista in un altro?
Grazie a tutti per la gentile attenzione
Redazione_RdS
9 anni, 2 mesi fa
Caro Yuri,
hai ragione: la formazione dovrebbe essere alla base di ogni tirocinio che si rispetti. E per averne una degna di questo nome, tu dovresti essere seguito passo passo da un tutor che ti inizi al mestiere e avere un progetto formativo per cui risponde l'ente promotore, ovvero quello incaricato di attivare il tuo stage (qui ci sono molte informazioni su come dovrebbero essere i tirocini: http://www.repubblicadeglistagisti.it/pages/faq). Da quello che racconti il tuo - purtroppo - tutto sembrerebbe essere fuorché un tirocinio vero e proprio, ma più che altro lavoro mascherato da stage, come spesso succede.
La Repubblica degli Stagisti si è occupata tempo fa del caso degli stage per mansioni per cui - tecnicamente - la formazione non è tale da rendere necessaria l'attivazione di uno stage, come nel caso degli esercizi commerciali (vedi qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/stagisti-da-zara.
Tieni conto che, se vuoi, puoi decidere di interrompere il tirocinio quando e come credi: non ci sono obblighi in questo senso, come ben spiegato nelle faq. Valuta se è il caso di farlo e di cercare di meglio altrove. Non ci sono problemi per il fatto di aver fatto uno stage in un centro commerciale: puoi certamente ripetere l'esperienza, anche se - come RdS - ti consigliamo di verificare che in giro, nella tua città, non ci siano aziende della grande distribuzione che assumono direttamente con un contratto di lavoro vero e proprio.
In bocca al lupo!
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