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Sfruttamento dipendenti a titolo di tirocinio

9 anni, 3 mesi fa di Ziasefy

Buona sera a tutti, spero proprio di trovare conforto e anche consiglio per la mia situazione letteralmente di c@cca.
Sono una 35enne specializzata con esperienza pluriennale nel campo del commercio estero. Cresciuta bilingue all estero, parlo inoltre altre 3 lingue. Ho lavorato sia all estero che qui senza mai troppi problemi "contrattuali". Finché, vista la situazione di crisi mi sono dovuta ridimensionate ad un l'acoro più semplice come segretaria-tuttofare in una piccola azienda. Vabbè, fin qui ci può anche stare. Mi presento al colloquio e la prima cosa che mi viene detta e che le lingue a loro non servono (baggianate come si è scoperto in seguito) e che mi assumevano con un contratto di tirocinio formativo. Vabbè, accettiamo pure questa condizione nonostante l'esperienza pregressa. Inoltre mi comunicano che non ho diritto al l'assegno famigliare per mio figlio. Va bene anche questo. Tutto ciò per poco più di 600 euro al mese a titolo di rimborso. Lavorando ovviamente tutti i gg compreso sabato mezza giornata. E per lavorare intendo lavorare. Sbattersi a destra e manca dalla mattina alla sera. E come se non bastasse, per una futile discussione (neanche inerente al lavoro) su una sigla da apporre su una busta da lettere (tra Spett.le o Egregio) mi devo fare chiamare pure ciuccia e sentirmi dire che i miei genitori per farmi studiare portavano i cesti a scuola! Ma dico io, oltre il danno la beffa, si può sopportare ulteriore umiliazione?!?!? Grazie a chi vorrà rispondermi, questa è la prima volta che scrivo in un forum, forse vi sembrerà anche stupido, ma io mi sento umiliata da cima a fondo....

Redazione_RdS

9 anni, 3 mesi fa

Cara Ziasefy,


il tuo racconto somiglia purtroppo a quello di tanti altri che scrivono su questo forum, e non solo: in Italia molti tirocini nascondono mansioni da lavoratori a tutti gli effetti, ma senza le tutele né i compensi adeguati. Lavori appunto mascherati da stage, contro cui questa testata si batte da sempre. Al contrario quello che deve essere garantito a chi sta realizzando un'esperienza di stage è innanzi tutto formazione. Ci devono poi essere un tutor e un ente promotore responsabile di attivare lo stage. Senza queste condizioni minime, è evidente che si è in presenza di un abuso. Nella nostra guida Best stage 2015 (http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/best-stage-2015-ai-blocchi-di-partenza) puoi trovare tutte le informazioni sulle normativa che regola i tirocini nel nostro paese, e vedere fino a che punto il tuo caso possa definirsi sfruttamento. Ad esempio, quando parli di lavoro durante il fine settimana... Non è certo così che dovrebbe essere formato uno stagista. Va bene adattarsi alle regole aziendali, ma prestare servizio per più di 8 ore giornaliere, per un totale di 40 ore settimanali, non risponde alla logica formativa alla base di uno stage. Quella per cui si dovrebbe essere lì per imparare.

Anche il lato umano sembrerebbe lasciare molto a desiderare da quello che racconti. Valuta bene se è il caso di continuare o cercare di meglio in giro. 

Un caro saluto 

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