Pubblicazioni per diventare pubblicisti
9 anni, 4 mesi fa di user234021
Ciao e ben trovati, io sono nuovo e scrivo dalla Sardegna. Dal mese di maggio ho iniziato a collaborare con il settimanale della mia diocesi e da subito il direttore ha messo in chiaro che la mia collaborazione sarebbe stata gratuita ma che mi avrebbe comunque versato una ritenuta d'acconto. Vi domando: tutto ciò che significa? Io vedrò mai qualche soldo? Dovrò pagare qualche tassa? Perchè oltretutto, stò signore m'ha pure detto che avrebbe escogitato il modo per non farmi pagare alcun tributo fiscale. Non sono per nulla pratico di queste cose, io accettai la proposta solo perchè mi servivano le pubblicazioni per iscrivermi all'ordine e perchè non trovavo nessun'altra testata disposta a pubblicarmi; ora però ho iniziato a collaborare con un altro periodico e francamente non voglio più aver nulla a che fare con questi giornalisti con l'aureola (hanno bocciato una mia intervista all'ultimo discendente di Abramo Lincoln per far spazio alle foto delle prime comunioni in un paese della provincia). Come mi consigliate di procedere per ottenere il pagamento del mio lavoro, la relativa rendicontazione e se possibile non pagare nulla o pagare al massimo cifre irrisorie? Grazie
Redazione_RdS
9 anni, 4 mesi fa
Purtroppo, come dicevamo, la via migliore è forse quella dell'avvocato piuttosto che quella di rivolgersi all'Ordine. Anche se segnalare l'accaduto è comunque un bene.
user234021
9 anni, 4 mesi fa
Ecco invece cosa ha risposto l'Ordine dei giornalisti quando ho posto loro la questione: "Buongiorno. Per iscriversi come pubblicista sono richiesti 40 articoli firmati e retribuiti, pubblicati nell'arco di 24 mesi su una testata giornalistica registrata e che abbiano prodotto un reddito lordo totale di almeno 1000 euro. Attenzione: i 40 articoli è i 24 mesi sono entrambi requisiti, quindi devono sussistere entrambi. L'Ordine richiede le ricevute del versamento delle ritenute d'acconto. Non possiamo certamente escludere a priori che qualcuno possa in ipotesi essersi iscritto grazie alle sole ritenute d'acconto senza mai essere stato retribuito (L'Ordine non ha modo di condurre indagini di tipo fiscale), ma certamente - se ciò fosse realmente accaduto - l'Ordine non ne ha cognizione e, se dovesse averla in futuro, procederà alla radiazione dell'iscritto irregolare: Le confermo che trattasi di dichiarazione mendace in atto pubblico. [...]" In risposta a #20333
user234021
9 anni, 4 mesi fa
Ecco la copia della conversazione che ho avuto per iscritto con l'ineffabile direttore; spero sia sufficiente per l'avvocato:
Redazione_RdS
9 anni, 4 mesi fa
Potresti provare anche queste altre strade...
user234021
9 anni, 4 mesi fa
Io stavo pensando di rivolgermi ad un avvocato e ai sindacati di categoria; ma questa gente sembra quasi intoccabile, o magari è solo una mia impressione? In risposta a #20330
Redazione_RdS
9 anni, 4 mesi fa
Caro Cristian,
tu non devi pagare nulla, semmai sono loro che devono pagare te. La tua storia somiglia molto a quella che pubblicammo qualche tempo fa, riguardante a sua volta un giornale cattolico: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/truffa-pubblicisti-aspiranti-giornalisti-sfruttati.
La proposta che ti è stata fatta è purtroppo molto comune nella pratica, ma anche molto illegale. Anche qui trovi un paio di articoli in cui affrontammo la questione: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/articolo-finti-pubblicisti-contromisure-ordini, http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/testimonianza-pubblicista
Esistono precise regole per l'accesso all'Ordine dei giornalisti (sintetizzate qui http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/tabella-iscrizioni-pubblicisti-ordini-regionali), per cui è previsto che tu debba pubblicare un certo numero di articoli nel giro di un biennio e con una minima retribuzione. Stai lavorando, dunque devi ricevere una retribuzione per il tuo lavoro (compreso il versamento delle ritenute d'acconto). Per la Sardegna ad esempio devono risultare almeno 300 euro per 40 articoli nel biennio.
Fai perciò benissimo a rivolgerti altrove. Per provare a recuperare quello che ti devono, se fanno orecchie da mercante, potresti tentare la strada delle segnalazione dell'accaduto all'Ordine della Sardegna. Ma non sappiamo dirti fino a che punto questa opzione possa dare risultati nella pratica. Quella del recupero crediti per i collaboratori dei giornali è una storia spesso non a lieto fine.
Tienici aggiornati e un grande in bocca al lupo!
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