Da lavoro modestamente retribuito a "contratto di collaborazione" con "rimborso spese"
10 anni fa di Renata988
Salve a tutti, vi racconto la storia degli ultimi due mesi, settembre e ottobre '14. Sono un insegnante di danza classica, mediamente qualificata, con alle spalle tre anni di tirocinio con i corsi principianti presso la scuola dove mi sono diplomata, all'età di 20 anni. Naturalmente non ero retribuita, non avendo ancora conseguito il titolo (da aggiungere che solo dopo ho compreso il suo valore "nullo" in termini legali, essendo riconosciuta solo la "laurea" - eh, adesso è laurea pure quella - d'Accademia Nazionale di Danza, ma va be'... quella è un'altra storia), ma è anche vero che per tre anni ero esonerata dal pagamento della retta mensile, e a quell'età m'andava più che bene.
Ho lasciato la scuola e il mio paese per studiare all'Università. Dopo aver preso la laurea triennale in DAMS, mi sono trasferita a Roma per proseguire con la magistrale. Per non sentirmi troppo in colpa nei confronti dei miei genitori che da tre anni stanno sostenendo la mia scelta, ho lavoricchiato qua e là facendo ripetizioni. Avendo fatto un trasloco in un'altra zona, dove non sono riuscita a trovare allievi cui dare il mio sostegno, mi sono re-investita come insegnante di danza e gioco-danza per bambini. Tramite un'amica laureata all'Accademia, comincio come sua assistente per qualche lezione, per poi restare da sola. Due giorni a settimana, lezione di un'ora. Una cosa poco impegnativa, anche se abito lontano, e accetto volentieri. Il compenso? Il 50% della retta mensile di ciascuna allieva, "è buono!", mi dicono. E mi fido. "Ok, ma quante iscritte ci sono? E, soprattutto, quanto pagano di retta?" - "Sono 5 iscritte e la retta è di circa 50 euro". Quel "circa" mi preoccupa un po', ma non approfondisco, e continuo a fare la "baby-sitter" a un gruppetto di bambine scalmanate e poco motivate. Passa settembre e non arrivano soldi. A ottobre domando, "No, ma settembre era un mese di prova!", nonostante io abbia speso circa 25 euro di biglietti dell'Atac, e tanto tempo sui mezzi, per qualche viaggio pure "a vuoto". Trascorre anche ottobre, e non arrivano soldi, ma facendo due conti, mi dico che devo resistere e che presto arriverà quel centinaio d'euro che mi risolleverà un po' il morale. Ieri, sono stati loro a dirmi "Oggi ti abbiamo preparato il contratto, la settimana prossima ti diamo i soldi! Tranqilla!". Faccio la lezione, ritorno in segreteria per firmare il contratto. Tralasciando la dicitura "Compenso sportivo - "IL RIMBORSO SPESE" viene erogato, ecc. ecc.", domando: "Ok, ma di che cifre parliamo? Sui cento euro al mese ci siamo?", e loro con i musi tristi mi dicono "No... arriviamo a 47,50 euro.". "Come è possibile?! Ma quant'è la retta mensile?!" - "35 euro...". Dai "circa 50 euro" dell'inizio, ecco che spuntano i "35 euro" di IERI. Inutile dirvi come mi si sono contorte le budella in quel momento, ma comprendendo la drammaticità della situazione ovunque, e temendo di nessun compenso da questi infami, dato che il mio nome se non firmavo non compariva proprio da nessuna parte avendo cominciato in modo informale, come assistente di un'altra insegnante, firmo ugualmente. Stamattina, però, ho dato già il preavviso per la rescissione, che avverrà tra 30 giorni esatti. Tornando a casa, ieri meditavo sull'assurdità dei loro calcoli. Sono cinque allieve: due gemelli, mi hanno spiegato IERI, hanno il 15 % di sconto... ma le altre tre allieve?! 35 diviso due sono 17,50 euro, che X 3 fanno 52,50. Solo tre allieve. E aggiungici i gemelli... da dove arriva quel misero "47,50"? Chiamo, e solo in QUEL momento mi spiegano che le bambine hanno fatto un abbonamento bimestrale che dà loro il diritto di avere un ulteriore sconto... Loro scontano, e il mio servizio deve restare lo stesso. Ma dove sta scritto?!?!
Ma se ne andassero a quel paese! Mi hanno detto, nella stessa telefonata, che almeno mi daranno 70 euro (wow...) per aver fatto anche qualche lezione durante il mese di settembre. Quindi, settembre-ottobre me lo pagano 70 euro... se no davvero c'andavo a rimettere pure le spese di viaggio... non vedo l'ora di salutarli per sempre.
Redazione_RdS
10 anni fa
Cara Renata, la tua conclusione ci sembra la più assennata: saluta questi signori che non si stanno comportando affatto in maniera seria e professionale, siamo sicuri che guardandoti intorno riuscirai a trovare qualche datore di lavoro più corretto! In bocca al lupo e torna a darci tue notizie quando vuoi!
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