La "giostra" dei veterinari

10 anni, 1 mese fa di AllyB

Colloquio con il titolare della clinica veterinaria: "Dottore, mi sono laureata da due anni, ho fatto tre stage, sono stata anche un periodo a far pratica all'estero, sono una ragazza che ha voglia di iniziare a lavorare in autonomia perchè dopo aver fatto tre stage in diverse cliniche mi sento pronta a lavorare da sola, il mio profilo professionale può essere compatibile con la possibilità di lavorare in questa struttura per la sostituzione maternità?"
"Ok, ti faccio fare un periodo di prova di una settimana poi ne riparliamo e ci mettiamo d'accordo".
Inizio il periodo di prova, da una settimana che doveva durare, è durato un mese perché il titolare continuava a farmi i turni facendomi lavorare anche il sabato, per lasciare il giorno libero agli altri medici, senza dirmi in che accordi saremmo rimasti.

Io in buona fede mi sono detta “vabbè, ci può stare, una settimana è molto poco per capire come lavora una persona” però dopo che continuavano a passare le settimane mentre lui faceva finta di niente senza dirmi nulla, mi sono scocciata e gli sono andata a chiedere.

La sua risposta è stata “Sei una ragazza volenterosa ma sei troppo giovane e non hai abbastanza anni di esperienza per lavorare qui”. Quindi, dopo che gliel'ho chiesto perchè altrimenti avrebbe continuato a far finta di niente, mi ha dato il rimborso delle spese del treno e “arrivederci e grazie”!

Quindi ho lavorato un mese gratis durante cui, in buona fede, mi sono adattata fare tutto anche l’infermiere/manovale per dare una mano: ho pulito le gabbie, lavato per terra, registrato le cartelle cliniche giornaliere sul computer visto che nessuno voleva farlo, tenuto gli animali per eseguire gli esami diagnostici, ho aiutato l'infermiera o meglio la persona che si spacciava come tale quando non ha nemmeno le qualifiche per farlo visto che in italia, al contrario dell'estero, non esistono diplomi di infermieri veterinari e quindi non si sa con quale diritto queste persone possano permettersi anche deontologicamente di fare manualità sugli animali.
Ho dovuto anche sopportare il fatto di sentirmi fare lezione di medicina veterinaria da questa "infermiera"che con la presunzione di chi è più anziano d'età, vedendomi così giovane, non ti riconosce come dottore.
In sintesi,non ho fatto nemmeno il veterinario visto che non mi hanno consentito di fare nulla di medico, né visite né niente quindi non capisco nemmeno su che base il titolare abbia testato la mia esperienza. Il fatto che sono troppo giovane poteva dirmelo anche subito dopo il colloquio, visto che io avevo chiarito di essermi laureata da due anni.

Dimenticavo di dire che il giorno stesso in cui sono andata via io, iniziava "sempre con la famosa prova di una settimana per la sostituzione maternità" una ragazza della mia stessa età.
Il mio pensiero è questo: reclutando persone a distanza di un mese l'una dall'altra e mandandole via nello stesso modo, il titolare applica il giochino disonesto che io chiamo "della giostra": avanti un altra/o finchè si esauriscono i quattro mesi della maternità e in questo modo lui non ha pagato nessuno per la sostituzione.
Rimango basita ma quello che predomina in me ora è la RABBIA per l'impossibilità in questo paese di farmi fare il lavoro per cui con tanto amore ho studiato. IL LAVORO E' UN DIRITTO DI TUTTI, PURTROPPO PERO' IN QUESTO PAESE E' DIVENTATO UN PRIVILEGIO DEI RACCOMANDATI!!!!

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