Stage, ma ti dicono che ti aprono una P.IVA a nome tuo ma che gestiscono loro!
10 anni, 1 mese fa di pdeluca
Salve, giorni fa sono stato selezionato da un'azienda, operante nel campo della formazione e consulenza sui luoghi di lavoro, per uno stage. Dopo avermi fatto il colloquio conoscitivo e quello con il responsabile i è stato descritto l'incarico e l'accordo contrattuale. L'azienda mi ha offerto per questo stage 600 euro netti al mese, erogati come un normale stipendio ma la perplessità sta nel fatto che mi ha detto che mi aprirà una P.IVA a nome mio che gestiranno loro per quanti riguarda le spese di apertura e gestione. Lo stage ha una durata di 3/6 mesi. Ora mi permetto di chiedere se questa forma di stage con apertura di P.IVA dello stagista conviene oppure è un rischio e soprattutto un'ennesimo tentaivo di sfruttamento con una perdita in temini economici da parte mia?
pdeluca
10 anni, 1 mese fa
Io ho già maturato 3 anni di esperienza nel settore tra tirocini formativi in azienda e collaborazioni occasionali. Dopo tante chiamate e molti malintesi, l'Azienda si è espressa parlando non più di stage ma di Collaborazione Professionale, ed essendo per un periodo di 3/6 mesi presumo che non si possa inquadrare come COLLABORAZIONE OCCASIONALE (datemi conferma di questo). Ad ogni modo l'azienda sostiene che intene procedere con la p.iva e non più con lo stage per avere la possibilità di formarmi in cose che ancora non posso erogare e farmi erogare la prestazione che desiderano. Dicono che se facessimo lo stage io sarei costretto a stare in affiancamento a qualcuno di più esperto, e non potrei erogare i servizi (e questo all'azienda non serve).
In definitiva a me preme sapere se anche in questo nuova posizione offerta io ne andrei a beneficiare o a perdere, visto sempre che la p.iva sarebbe aperta a nome mio ma con le spese accollate all'azienda (ma quali spese ci sono per una partita iva? quali potrebbero essere non pagate dall'azienda furbetta che ricadrebbero poi in salate multe? quali sono i rischi a cui mi esperrerei?)
Grazie
Blueberry
10 anni, 1 mese fa
Tra i "contratti" di cui parli, io opterei per lo stage o per la collaborazione occasionale (con ritenuta d'acconto), ma eviterei di farmi aprire una partita IVA dall'azienda. Detto questo, questa sarebbe la tua prima esperienza di stage/lavoro? Oppure sei già un professionista del tuo settore? La domanda mi sorge spontanea perché dici che al primo colloquio tu hai rifiutato e in seguito loro ti hanno ricontattato, dimostrando di essere davvero interessati al tuo profilo. Quindi, se è il tuo primo stage, davvero non riesco a capire che vantaggio possa avere l'azienda nel prenderti come libero professionista; nel secondo caso, se tu avessi già maturato esperienza e per loro fossi un profilo da non lasciarsi scappare, allora potrebbe avere senso parlare di partita IVA e prestazioni. Ripeto: non mi risulta che esista un "contratto" che sia una via di mezzo tra uno stage e una collaborazione occasionale/partita IVA. Comunque, la risposta alle tue domande potrebbe averla il famoso ente promotore del tuo stage (Università, centro di formazione, centro per l'impiego...). :)
pdeluca
10 anni, 1 mese fa
Beh la situazione appare quindi molto complicata. Le informazioni di Blueberry sono state preziose.
Vi dico subito che a me è sembrato tutto molto stano sin dall'inizio, e al primo colloquio quando mi hanno presentato le condizioni ho subito rifiutato. Ora mi hanno richiamato offrendomi 100 euro in più (non so cosa fare).
Ho pensato che la prassi vuole che un'azienda che ha bisogno di una prestazione può procedere in due manire:
1. prendere uno stagista se la prestazione è richiesta per un tempo medio-lungo, e in questo caso sarebbe una forma di forfait per le spese;
2. o relazionarsi con un libero professionista con o senza p.iva (in questo caso in collaborazione occasionale).
Quello che hanno offerto a me è una via di mezzo dalle due di cui non si riesce a capire il vantaggio dell'azienda, ma da quanto mi dite solo gli svantaggi miei (ahime!).
Cosa mi consigliate di fare e soprattutto se mi conviene farmi mandare dei prospetti o qualsiasi altro documento che possa chiarirmi meglio le intensioni dell'azienda?
Cmqper rispondere a Blueberry, l'azienda è una grossa azienda di formazione e consulenza sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Con molte sedi in italia e all'estero.
Blueberry
10 anni, 1 mese fa
Ciao pdeluca, ti consiglio di informarti meglio presso il centro per l'impiego o l'università (in generale dall'ente promotore del tuo stage). Innanzitutto: Che tipo di azienda è? Chi è l'ente promotore dello stage? Io non ho mai sentito parlare di uno stage con partita IVA. Lo stage non è un contratto di lavoro, ma un periodo di formazione e lo "stipendio" è un rimborso spese generalmente forfettario. Da quel che ne so io, e potrei sbagliarmi, aprire una partita IVA comporta spese non indifferenti a carico della persona che la apre, ma soprattutto chi possiede la partita IVA è un libero professionista e di certo non uno stagista. Ti hanno spiegato perché vorrebbero aprirtene una? Non vorrei metterti ansia, ma temo che vogliano semplicemente inquadrarti come un finto libero professionista (il che non sarebbe proprio legale!!) e non come uno stagista. Inoltre, cosa ti garantisce che l'azienda si accollerà tutte le spese relative all'apertura e alla gestione della partita IVA? Ci sarà qualcosa di scritto come un contratto? Prova a informarti da solo da un commercialista. Con spese di gestione s'intende che l'azienda vuole assumersi l'onere di provvedere al pagamento di tutte le tasse sul tuo reddito annuale (28% di INPS e 5% di IRPEF)? E se davvero i 600 euro che ti hanno proposto sono netti, allora significa che il lordo (che avresti aprendo una P.IVA e diventando un libero professionista, e quindi non uno stagista) sarebbe sui 900 euro al mese (più o meno), anche se tecnicamente i calcoli si dovrebbero fare su scala annuale. Ora mi chiedo: se un'azienda è disposta a pagare circa 600/700 euro annuali di commercialista + spese di apertura partita IVA + 28% + 5% di tasse, tutto questo per 3/6 mesi, non è più conveniente per loro prenderti in stage? Perché tutto questo? Comunque ripeto: informati meglio da un commercialista e presso il centro per l'impiego.
In bocca al lupo e tienici aggiornati!! ;)
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