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Laurea a 30 anni....quali prospettive avrò?

10 anni, 3 mesi fa di frankee

Salve,

scrivo per chiedere consigli e opinioni relativamente alla mia situazione, abbastanza tragica.
Chiedo scusa se mi dilungherò, so bene che non è un forum di psicologia, ma vi prego di leggere per avere una panoramica della situazione.

Dopo il liceo mi sono iscritto a ingengeria, ma l'esperienza si rivelò completamente fallimentare: dopo 2 anni e mezzo mi sono ritirato, avendo combinato poco o nulla, complice un periodo di forte depressione che ha condizionato tutta la mia vita negli anni a venire...in ogni caso, la scelta della facoltà è stata sbagliata e in questi anni (fine 2005-2008) sento di aver compromesso seriamente il mio futuro.

nell'estate 2008 ho iniziato a lavorare con un contratto da lavoratore salutario e a fine ottobre mi sono iscritto nuovamente all'università (scienze politiche, indirizzo economico); perchè l'ho fatto? perchè non mi andava giù il vedere compagni di classe e conoscenti, uno dopo l'altro, essere vicini alla laurea...non sono mai stato un asino, tutt'altro (sono uscito dal liceo con 75, anche se non ero un "secchione"), ma l'epilogo che ha avuto l'esperienza di ingegneria mi ha fatto sentire un emerito fallito (anche perchè la vita sociale non è andata meglio, anzi ha avuto sviluppi analoghi).

da fine ottobre 2008 ho quindi conciliato lavoro e studio, ma non è stato facile riadattarsi a materie molto diverse rispetto a quelle che ero abituato ad affrontare; inoltre nel primo anno e mezzo ho dato la precedenza al lavoro (entravano i primi soldi...).
Da metà 2009 ho cominciato ad andare a sedute di psicoterapia, che mi hanno aiutato (ma mi hanno anche asciugato il portafogli!).

A luglio 2013 mi sono laureato con 105; nel mezzo ci sono state altre "sfighe" che mi hanno rallentato (tipo che per problemi con le rate sono stato fermo 6 mesi, o che mio padre nel 2012 era un esodato e ho dovuto concentrarmi di più sul lavoro).
Ci ho messo un po' a carburare, è evidente, ma alla fine le attitudini sono venute a galla (ad esempio nella tesi ho preso il massimo del punteggio).

A questo punto mi sono iscritto a una magistrale in ambito economico...e qui credo di aver fatto un errore, anche se ho voluto farlo perchè ho capito quali materie mi interessano (a scienze politiche tutti corsi dell'ultimo anno erano in ambito economico, e sono quelli che ho dato con più scioltezza).
Da settembre non ho fatto altro che studiare e lavorare, infatti ho una media molto alta ma studiare non mi pesa....più che altro è frustrante stare alezione con gente che ha 5-6 anni in meno e sentirsi "vecchio", e ritrovarmi a quasi 30 anni a fare lo stesso "lavoro da studente" che facevo anni fa.

Infine, ecco come si prospetta il futuro prossimo: mi laureerò nel 2015, spero aluglio, alla veneranda età di 30 anni e con nessuna esperienza lavorativa significativa (eccetto il lavoro che svolgo dal 2008, ma non sono mai stato assunto...lavoro con lo stesso status di quando avevo 23 anni e non ho nemmeno messo via nulla)..quindi dopo tutta 'sta fatica e 'sta "struggle", mi ritroverò "cornuto e mazziato", nel lavoro come nella vita?!
E' questo che mi spetta?

F.

P.S. scusate ancora se sono andato troppo sull'emotivo.

Francisco1988

4 anni, 10 mesi fa

In risposta a #Frankee

Gentile Frankee,

Rispondo al post con 5 anni di ritardo, specificando che, per motivi diversi dai tuoi, mi ritrovo nella tua stessa situazione di cinque anni fa.

Hai risolto il problema, sei riuscito a sviluppare la tua carriera lavorativa in maniera consona ai tuoi studi?

Saluti, Francesco.


1986fede1986

7 anni, 10 mesi fa

Laurea triennalelavoro

Ciao frankee, spero che nel frattempo tu abbia trovato quanto cercavi...


Posto che ritengo che non sia mai troppo tardi per laurearsi (c'è gente che addirittura ci arriva a 35, 40 o 45 anni, vedi qui http://www.ostiaunicusano.it/laurearsi-a-30-anni) io penso che ai fini lavorativi non si sia tagliati fuori. Poi molto ovviamente dipende dal settore. Io mi sono laureata in Comunicazione, è un settore nuovo e c'è una forte domanda. Spesso mi ritrovo con neo assunti abbastanza giovani (under 25) o abbastanza maturi (over 40). I primi sono preferiti per l'inesperienza e quindi la relativa bassa paga, i secondi per le competenze, ed in mezzo ci siamo noi :)

Poi ho notato che ci sono invece settori dove non è possibile accedere se non dopo una logorante gavetta. In altri si riesce solo dopo una certa età, vedi per esempio il settore giuridico.

In un ultimo, l'atteggiamento. Non conta certo poco nella ricerca di un lavoro..

levels

10 anni, 2 mesi fa

Premesso che non hai una situazione facile, la questione è piuttosto semplice in realtà.

Devi renderti appetibile sul mercato del lavoro (facile a dirsi).
Avendo 5/6 anni in più di candidati con le tue stesse skill, un percorso generalista e/o inflazionato ti taglia le prospettive (es. revisione contabile in big4), perché offri le stesse "cose" di gente più giovane che ti verrà giustamente preferita.

Devi quindi specializzarti, in maniera da offrire qualcosa che gli altri non hanno, quini l'età non conta più.
Qua invece diventa più complicata, perché specializzarsi nel ramo giusto non è banale.

Personalmente a naso ti consiglierei il comparto digital, sempre più richiesto già ora e ancor + in futuro.
Pacchetto google (AdWords, Analytics, etc.) o simili, meglio se sul campo o coachato da gente in gamba, più che tramite master fuffa (che ritardano ancora il tuo ingresso nel mondo del lavoro).

auguri

Batacchi

10 anni, 3 mesi fa

"E' questo che mi spetta?"

Sì, se proprio lo vuoi.

No, se invece ti impegni, fai tesoro degli errori e fregature prese e dai fondo alle tue forze per aggiornarti, lavorare, coltivare interessi ecc.

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