Ciao a tutti,
sono ormai agli sgoccioli del mio stage (manca poco meno di un mese), cominciato a Febbraio in una piccola azienda di stampo familiare. Al colloquio con il mio datore di lavoro e tutor è cominciato la presa per i fondelli di questo tirocinio.
Mi è stato detto che:
1) Lo stage sarebbe stato di 5 ore al giorno retribuito a 400 euro al mese
2) Che era uno stage CHIARAMENTE volto all'inserimento
3) Che il mio tutor, stanco di questo mestiere, voleva cominciare ad andare ad insegnare e che quindi lui sarebbe stato molto disponibile e volenteroso ad insegnarmi il mestiere.
Arrivo al centro per l'impiego e la consulente del lavoro, parlando con l'impiegata dell'ufficio, se ne esce ad un certo punto dicendo che avrei dovuto lavorare per otto ore al giorno. Lì per lì non ho detto nulla, ho ingioato il rospo.
Quando ho cominciato a lavorare sono stato messo su di un progetto molto più grandi delle capacità di un comune stagista alla prima esperienza di lavoro e per di più quasi senza il minimo aiuto da parte del tutor. Ogni volta che dovevo passare a una parte nuova di un progetto mi veniva spiegato come dovevo fare in modo approssimativo.
Poi a un certo punto sono cominciate le vessazioni degli altri colleghi, che ogni dieci minuti facevano commenti ad alta voce sul fatto che non sapessi lavorare, che il mio modo di programmare (lo stage era in programmazione WEB) faceva schifo, provavo a rispondere o semplicemente a rivolgere loro la parola senza ricevere risposte, venivo deriso e schernito e isolato, il mio tutor si cominciò a defilare, e non mi venivano più date commesse da fare.
Nonostante questo ho resistito e adesso che non mi danno più niente da fare continuo ad andare lì come ho sempre fatto tutti i giorni (esclusi due giorni in cui sono stato male).
E pochi giorni fa mi è arrivata la ciliegina sulla torta: avevo preso accordi col capo sulle ferie (dovevo partire nella prima settimana di agosto) e l'altra responsabile mi ha detto che siccome hanno pagato un'assicurazione per la sicurezza sul posto di lavoro, non possono farmi partire, che se voglio partire mi devono far firmare un documento in cui attesto che voglio recidere il contratto. E' vero tutto questo o stanno provando a fare i furbi?