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fine stage/possibilità di lavoro altrove

13 anni fa di aganapi

Buonasera a tutti.

Permettetemi di raccontarvi la mia storia... Ebbene ormani sono quasi 6 mesi che lavoro come stagista presso una multinazionale. Mi sono laureata a Marzo dell'anno scorso in Lingue e Letterature Straniere. Praticamente subito dopo ho trovato un lavoro estivo, che mi ha permesso di mettere via un pò di soldi. Era un contratto estivo che scadeva alla fine di Agosto. Ammetto che essendo straniera trovare un impiego (non baby sitter, badante, pulizie) non è stato facile... Alla fine di Febbraio ho iniziato uno stage presso un azienda di trader. Mi rendevo conto del fatto che una laurea senza l'esperienza lavorativa oggiggiorno non vale praticamente niente. Catapultarmi in questo mondo frenetico non è mai stato tanto semplice, anzi a dire il vero non è stato per niente semplice, considerando che venivo da un ambiente fortemente umanistico, che non aveva nulla a che fare con il mondo del commercio. Essendo comunque una possibiltà di arrichirie il proprio CV e farsi le ossa ho deciso di accettare...

Durante questi 6 mesi, credo di aver perso almeno 4 kili... L'auito che ho ricevuto inizialmente è stato il minimo, ovvero per i primi 2 giorni ho continuato ad osservare la mia collega mentre lavorava, e mi sono studiata come funzionava il programma aziendale. Nel breve tempo ho iniziato ad essere autonoma nell'usare il sistema, e se proprio vogliamo dirla tutta il mio periodo di apprendistato attivo è finito qui. Il periodo di apprendistato passivo è iniziato praticamente subito dopo. Il mio tutor non aveva mai tempo per spiegarmi le cose, mentre la mia collega si limitava a dirmele una volta solta... In poche parole ho dovuto arrangiarmi, a volte indovinare perché ogni volta quando chiedevo spiegazioni, oppure facevo presente che un certo argomento non era chiaro, mi veniva detto: "Be l'abbiamo già visto" oppure "Eri in coppia nella mail". Spesso andava a finire che per capire meglio le cose, o per finire quelle ho dovuto lasciar in sospeso per poter capire quello che non mi è stato spiegato, rimanevo al lavoro fino le 19 e 30 a volte 20...E così per circa 5 mesi! Ovviamente nel momento in cui l'azienda ha visto che sono in grado di gestire da sola quello che mi è stato chiesto di fare, la quantità di doveri da svolgere è raddoppiata. Oltre all'insrimento degli ordini, gestione delle consegne, mi è stato chiesto di occuparmi dei pagamenti: sollecitare i clienti che non pagano le fatture regolarmente, gestire gli assegni che entrano, chiedere di posticipare le fatture... Dopo sono arrivati i claim- le lamentele dei clienti, le cose più rognose che portano via tanto tempo e spesso nessun risultato... Potete immaginare cosa succedeva... Non essendo in grado di gestire tutto (non lo sono tutt'ora!) mi toccava per forza lasciare in sospeso qualcosa. A volte succedevano degli errori e ammetto che succedono tutt'ora. E' un lavoro molto impegnativo, che richiede tantissima attenzione e precisione... Vi confesso che dopo 6 mesi che sono lì, tutt'ora continuano ad esserci cose che non mi sono del tutto chiare... A volte mi sembra che il mio responsabile pensa che sia dotata di super poteri, e riesca a leggerli nella mente...

Il periodo più brutto è iniziato dopo 3 mesi circa... Quando hanno iniziato a pretendere che capissi anche le cose di cui normalmente non mi occupavo... A volte i commenti del titolare lasciavano parecchio da desiderare ( anche oggi lasciano parecchio da desiderare). Spesso vengo trattata male, tralasciando il fatto che mi sento allienata, perché mi fanno sentire proprio un "ospite" all'interno dell'azienda, quando io praticamente ogni girono lasciavo l'anima dentro quelle 4 mura... Non mi trovo affatto bene, non sento che quello che faccio venga apprezzato, perché mi viene rimproverato ogni minimo errore che faccio... A dire il vero sono esausta sia fisicamente che psicologicamente e se proprio vogliamo dirla tutta non vedo l'ora che sia finita...

Quando sono andata a fare il colloquio il responsabile mi aveva assicurato che se fossi addatta per loro mi avrebberì assunta,perché hanno bisogno di un'altra persona in ufficio. Potete capire il mio impegno e la voglia di lavorare... Però non posso fare a meno di dire che oggi come oggi la quantità di cose che ho da fare mi mi sta distruggendo... Capita che faccio errori perché mentre sto facendo una cosa penso già all'altra e di conseguenza prendo parole... Sottolineo che non ho mai commesso un errore mortale, se non qualche piccolo errore di distrazzione, che capita a chiunque lavori tanto... Potete immaginare che nel momento in cui ne parlo con il mio responsabile la gravità di quest'errore viene raddopiata. Nel giro di un minuto viene distrutto tutto il lavoro che è stato fatto bene... Si sta avvicinando la fine dello stage dopo la quale teoricamente dovrebbero assumermi, e come già anticipato prima vedono solo errori... Dopo 4 mesi il titolare mi ha detto che nulla è scontato, e che gli ultimi 2 mesi saranno decsivi, come se altri 4 non valessero niente...

Sta di fatto che lo stage finisce tra 2 settimane... Io oggi sono ad un passo da diventare completamente pazza, ma mi trattengo e cerco di dedicare il poco tempo che per la ricerca di un altro lavoro. Ho fatto qualche colloquio ma ho rinunciato, non essendo lavori che potevano interessarmi. Avendo in programma un altro colloquio sono andata dal titolare e ho chiesto se aveva già preso decisioni riguardo alla fine dello mio stage. Mi è stato detto che se ho la possibilità di lavorare altrove di non rinunciare, perché l'azienda è in crisi finanziaria e lui a dire il vero non ci ha ancora pensato... Simpatico eh? Mancano 2 settimane, non ci ha ancora pensato ma dice di non rinnunciare se ho trovato un altro lavoro.. Mi sono pure sentita dire che le uniche cose positive che vede riguardano me, ovvero il mio carattere e la mia personalità, non accenando a nulla a livello lavorativo! Ci sono rimasta malissimo...

Ora ragazzi, io non credo di poterci arrivare fino alla fine di questo stage...Non è mai stato così faticoso andare al lavoro! Il colloquio che devo fare riguarda un posto di lavoro dove cercano persone con disponibilità immediata, e questo vorrebe dire non portare fino alla fine lo stage... Vorrei capire se dal punto di vista della legge lo stage può essere interotto a richiesta del tirocinante? Il datore di lavoro può non rilasciarmi un documento che testimonia che per 6 mesi ho lavorato li? Oppure dovrebbe essere il Centro per l'Impiego a farlo essendo loro l'ente promotore? Sottolineo che è stata fatta la proroga perché l'azienda ha chiuso per ferie. Ormai è tutto chiaro, non c'è niente che mi spinge a rimanere lì per altre due settimane, anzi posso rimetterci un lavoro che potrebbe interessarmi... Cosa consigliate di fare? In che modo dovrei comportarmi non avendo più la minima voglia di rimanerci?

Grazie in anticipo

Francystage

13 anni fa

grazie per la tua testimonianza, da quello che hai raccontato sembri una persona in gamba.E soprattutto,complimenti per il tuo italiano impeccabile,già da qui si vede la tua bravura.Per quanto riguarda la tua esperienza,ti sarai accorta che in Italia il rispetto per le persone non vale nulla...tu fino ad ora hai fatto del tuo meglio!

socrim

13 anni fa

Ma ci mancherebbe, certo che puoi iniziare il nuovo lavoro. Devi semplicemente comunicare al lavoro che non puoi continuare lo stage perchè hai trovato un contratto di lavoro. Lo stage non è un contratto di lavoro, in quanto tale può essere interrotto in qualsiasi momento. Puoi anche lasciare uno stage per un altro stage volendo. Il datore di lavoro darà poi comunicazione al centro per l'impiego e non c'è alcun rischio che l'azienda non ti rilasci un documento che prova che hai lavorato lì. Tu hai la copia del tuo progetto formativo dello stage e, in ogni caso, la prova dello stage ce l'ha il centro per l'impiego o l'ente presso cui hai sottoscritto il progetto formativo.
Stai sereno e in bocca al lupo per il tuo nuovo lavoro.

danrur

13 anni fa

esattamente, lo metterei alle strette, dicendogli che hai un'altra opportunità concreta e che ora sta a loro dare risposte in tempi brevissimi sulla tua permanenza, altrimenti ciccia.

Se invece vuoi andartene e basta, non c'è bisogno neanche di troppe parole. Ne bastano quattro: da domani non vengo.

aganapi

13 anni fa

Ciao... Il colloquio è andato bene... Vogliono che inizi subito. Io so che lo stage non costituisce un vero contratto di lavoro, e può essere interrotto sia a richiesta del datore di lavore che il tirocinante... Ma vorrei che qualcuno me lo confermasse.. E' davvero così? Posso rinunciare quando voglio e non portarlo fino alla fine? Come mi consigliate di procedere? Essere onesta e parlare con il titolare chiedendogli di farmi andare via prima? O semplicemente dirgli che ho trovato un altro lavoro e ho bisogno di iniziare da subito? Non mi posso permettere di perdere quest'opportunità... Per favore ditemi cosa ne pensate... Grazie in anticipo

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