Manovra, Michele Tiraboschi: «I nuovi paletti per i tirocini potranno essere modificati dalle Regioni»
13 anni, 3 mesi fa di Eleonora Voltolina
Link all'articolo originale: Manovra, Michele Tiraboschi: «I nuovi paletti per i tirocini potranno essere modificati dalle Regioni»
L'articolo 11 delle disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo, cioè della manovra appena approvata dal governo attraverso un decreto legge per fronteggiare la crisi, è dedicato ai tirocini. In particolare tre aspetti vengono rivoluzionati: la durata massima di tutti gli stage, con l'escusione solamente di quelli curriculari – cioè svolti all'interno di un percorso universitario – e di quelli destinati a particolari categorie svantaggiate come i portatori di handicap, viene ridotta a sei mesi. Il secondo …
Redazione_RdS
12 anni, 11 mesi fa
Cari Fede e Agenziaformativa,
pensiamo che questo articolo possa interessarvi:
http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/normativa-stage-chiarimenti-ministero-lavoro-master-6-mesi-12-mesi
Si tratta dei chiarimenti che il ministero del Lavoro finalmente ha fornito in merito a tutte le questioni rimaste in sospeso dopo l'uscita della nuova normativa e della circolare.
In particolare vi è anche un'indicazione ufficiale rispetto all'attivazione di tirocini durante e dopo un percorso di master / dottorato.
Un caro saluto!
agenziaformativa
13 anni, 2 mesi fa
Nel merito: si può dire che semplicemente siamo fuori di testa; per favore qualcuno porti il giuslavorista, il ministro e compagnia bella nella realtà.
Veramente assurdo che un collaboratore del ministro se ne esca con “bonificare i master di dubbia utilità orientandoli verso quelli di qualità e cioè di livello universitario”; premesso che lamento comune è la lontananza dell’università dalle aziende (fortunatamente ci sono varie eccezioni a questa realtà) e che il Master dovrebbe rappresentare un momento di formazione meno accademico e più “aziendale”, cosa succede in Italia?
Succede che:
- la stragrande maggioranza dei Master vengono erogati dalle Università;
- si dice (il governo) che tali master hanno qualità maggiore rispetto a quelli erogati da organizzazione private che invece vivono del contatto con le aziende (ma non era comunemente riconosciuto che il sistema università è lontano dalle Aziende?)
- lo stato favorisce tali percorsi con bandi dedicati al finanziamento esclusivo di master universitari
- si introducono limitazioni all’utilizzo di stage extracurriculari, cioè alla possibilità di utilizzare uno strumento che avvicini laureati a mondo del lavoro
Per favore portate al ministero qualche indagine di soddisfazione sui Master Universitari e non, non solo quelli degli iscritti ma anche quelli delle aziende.
Siamo un paese con il 30% di disoccupati under 30, il paese in cui il tempo medio per un’occupazione per i laureati è 5 anni (rilevazione Almalaurea), il paese in cui un ingegnere, a 3 anni dalla laurea, mediamente ha uno netto mensile di 1.100 euro ed un laureato in giurisprudenza di 600 euro. Qualche motivo c’è anche aldilà della crisi internazionale.
agenziaformativa
13 anni, 2 mesi fa
In relazione allo strumento dello stage sembra che tutti si siano allineati all’uso patologico che ne è stato fatto da alcune organizzazioni e che deve essere combattuto non con interventi come questo, che non c’entrano nulla, ma con controlli e sanzioni.
Ormai è passata la concezione dello stage come strumento di inserimento nel mondo del lavoro. NON è così, lo stage non è lavoro, lo stage è formazione e come tale deve essere trattato.
Nessuno obbliga un’ordinamento a prevedere questo tipo di strumento, ma nel momento in cui è previsto (perché il sistema formativo produce soggetti con competenze non allineate alle richieste del mercato del lavoro, che peraltro attualmente sono poche), deve essere trattato per quello che è, cioè FORMAZIONE.
Quindi ben vengano le iniziative di questo sito volte ad identificare aziende che forniscono progetti formativi di qualità e ben vengano i bollini in cui però i parametri di valutazione più importanti devono essere legati in primis alla capacità formativa del progetto, alla capacità dell’azienda di “insegnare un mestiere”; il rimborso spese ha la sua assoluta importanza ma non è il parametro principale da valutare in un progetto formativo.
Attenzione, dott.ssa Voltolina, ad alimentare questa che è una logica fuorviante e che è la stessa usata dalle aziende tanto giustamente demonizzate su questo sito.
La realtà dovrebbe essere che lo stage “veramente OK” non è quello al cui termine c’è un’assunzione, ma quello al termine del quale chi lo ha svolto ha imparato… per questo è stato pensato lo stage, il progetto formativo.
agenziaformativa
13 anni, 2 mesi fa
Cadono le braccia, ogni giorno questo paese con la sua classe dirigente accompagnata spesso da una schiera variabile di presunti esperti di settore dimostra la totale follia.
Sul metodo, che in realtà è importante come se non più della sostanza, chiedo se esiste qualcuno dotato di media intelligenza capace di spiegare che senso ha inserire una disposizione come quella contenuta nell’art. 11 del decreto legge del 13 agosto? Che senso ha inserire in una manovra finanziaria d’urgenza imposta dalle istituzioni europee una norma che genera zero risparmi sul bilancio dello stato e zero incremento della ricchezza prodotta? Cosa c’entrano tirocini e stage con deficit di bilancio, debito pubblico e titoli di stato, PIL e competitività? Visto che è stato contattato il giuslavorista, si potrebbe contattare anche il costituzionalista per valutare i requisiti di necessità ed urgenza che dovrebbero stare alla base dell’emissione di un decreto legge (naturalmente riferendosi solo all’art, 11)
Il solo agire del legislatore con il minimo sindacale di raziocinio incrementerebbe il Pil ed il benessere del paese..
fede179
13 anni, 2 mesi fa
"Come ci si regolerà per master, dottorati, corsi di specializzazione? Essi "varranno" come laurea e quindi daranno "diritto" ad altri 12 mesi di possibilità di stage?
Si tratta di stage curriculari per cui non opera il disposto del decreto."
Che diavolo di risposta è? La data di conseguimento di un master universitario VALE o NO come data di acquisizione di un titolo di studio valido per poter attivare uno stage nei dodici mesi successivi?
Questo punto non è per niente chiaro.... I master universitari prevedono stage curriculari, ma al termine dello stage quando si consegue il titolo scattano altri dodici mesi o si perde l'opportunità di candidarsi come stagisti?
Se i master universitari non "valgono" come una laurea, un neo-laureato che completa un master universitario si troverebbe in una posizione per niente competitiva sul mercato del lavoro.
Poi con che coraggio si afferma che i master non universitari sono scadenti? Ma questa non doveva essere una manovra liberale?
Così facendo gli organi che offrono alta formazione in contesti non universitari che prevedono un periodo di stage sono fortemente penalizzati... ma che schifo è...
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