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Stage In altra regione

Vi ringrazio per la risposta estramemte utile, siete gentilissimi! Io si, ho fatto la DID online tramite il portale MyAnpal che mi ha richiesto l'azienda per cui mi ero candidato, mi hanno detto che sarò assunto tramite garanzia giovani. Poi mi è stato detto che hanno mandato una raccomandata al CPI della mia città da cui attendevano una risposta. L'azienda non ha sedi in Toscana, la mia regione ma soltanto in Lombardia (dove lavoro e si svolge l'attività) . In pratica io ho scelto di candidarmi perché trovavo interessante la proposta.In risposta a #29533

Ultimo Post: 3 anni, 11 mesi fa

Di: Fabio2896

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Accettare il tirocinio nell'azienda dei sogni o meglio il contratto nella piccola impresa?

Una cosa che si impara con gli anni è che non esistono quasi mai scelte giuste o sbagliate tout-court, specialmente nel mondo del lavoro. Esistono scelte giuste o sbagliate in una data situazione, in un dato momento. Una opportunità può essere ottima in un certo momento della nostra vita, a una certa età, con una certa situazione familiare e/o affettiva e/o finanziaria, e può non esserlo più un un altro momento.Dunque per darti una risposta, cara Ilaria, bisogna tenere conto di tutti i fattori che elenchi. Sarebbe troppo facile dire "scegli il tuo cuore, vai nell'azienda dei sogni"; e avrebbe anche senso, dato che questa azienda ha dimostrato anche di volerti venire incontro, alzando (quasi raddoppiando, in effetti) l'indennità mensile proposta inizialmente.Ma tra le righe leggiamo la tua insoddisfazione, e forse la tua decisione l'hai già presa. Perché non hai voglia di rischiare, in questo momento. Perché non hai voglia di farti 45 minuti di autostrada ad andare e 45 a tornare (a proposito, tutti i giorni l'autostrada rischia di incidere non poco sui 900 euro di indennità mensile...). Perché hai voglia di percepire una vera e propria retribuzione, con veri e propri contributi, dopo anni di sacrifici in cui ti sei mantenuta praticamente da sola durante gli studi. Perché con questi chiari di luna del Covid preferisci un contratto che ti tuteli in caso di un secondo lockdown, piuttosto che una qualifica di stagista che renderebbe molto più incerto il tuo futuro.Sono tutti desideri e considerazioni ragionevoli. In più, noi possiamo solo dirti che niente ti legherà "per la vita" all'azienda di coinbentazione. E non è che aver lavorato in un'azienda del genere sia una "macchia" sul tuo cv: nessun lavoro è una "macchia", per nessun selezionatore HR serio. Vorrà dire che tra due o tre anni potrai tirare le somme, capire com'è andata in quell'azienda, cos'hai imparato, come ti sei trovata.Le piccole aziende, noi lo diciamo sempre anche se in pochi ci credono!, hanno anche il vantaggio che si imparano cose molto più trasversali. Proprio perché si è in pochi si possono allargare i propri orizzonti. E magari non c'è una figura professionale proprio-proprio uguale a quella che tu vorresti diventare, non vedi all'orizzonte un "mentore" in grado di insegnarti il mestiere che hai sognato. Però c'è la possibilità che, una volta inserita nel percorso di apprendistato, tu individui in azienda altre figure da cui imparare.Uno stage in una grande azienda è sempre elettrizzante perchè si pensa che figurerà bene sul cv, e perché la grande azienda - non neghiamolo - ha i suoi vantaggi, ha il "luccichio" della grande organizzazione, ogni ufficio ha la sua funzione, ci sono professionisti iperspecializzati per ogni settore di attività, c'è a volte anche un welfare di secondo livello che è allettante (al quale comunque, da stagista, non accederesti - sono pochissime le aziende che hanno incluso gli stagisti tra i beneficiari delle proprie misure di welfare, tipo Danone). Ma quello che si guadagna in verticalità, in una grande azienda inevitabilmente si perde in orizzontalità. Una pmi è forse meno luccicante, ma se è ben organizzata e sana può offrire un ambiente altrettanto stimolante in cui crescere professionalmente. E poi, ripetiamo Ilaria, non è che accettare questo apprendistato significhi firmare per la vita. Ci saranno in futuro altre occasioni, e magari sarà un futuro meno incerto, che ti infonderà più voglia di rischiare rispetto a questo tempo strano di pandemia Covid.In bocca al lupo... e torna a raccontarci la tua scelta. :-)

Ultimo Post: 3 anni, 11 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Fellowship Programme UN/Desa, un anno di lavoro all'estero con stipendi fino a 6mila dollari al mese

Riparte il Fellowship Programme, il programma finanziato dal Governo italiano attraverso la Direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo del ministero degli Affari esteri e curato dal dipartimento degli Affari economici e sociali delle Nazioni Unite (UN/Desa), arrivato alla 21esima edizione.Obiettivo: offrire a giovani italiani l’opportunità di svolgere un’esperienza formativa e professionale nelle organizzazioni internazionali di circa dodici mesi, preceduta da un corso di formazione della durata di due settimane, in programma per maggio del prossimo anno. La scadenza per …

Ultimo Post: 3 anni, 11 mesi fa

Di: Chiara Del Priore

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Domande colloquio

Ciao Rory, no, benché usuali (purtroppo) di certo non possono considerarsi domande 'normali'. La selezione di un candidato dovrebbe prescindere da qualunque valutazione su aspetti privati e personali che non abbiano nulla a che fare con le competenze e capacità di chi è sotto esame in quel momento. C'è un vecchio articolo sul nostro sito, risalente al lontano 2011, in cui il nostro giornalista interpellava un avvocato riguardo la legittimità di domande personali in sede di colloquio. La risposta era negativa in quanto domande di questo tipo prospettano una possibile discriminazione. Puoi leggere tutto qui: https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/domande-personali-nei-colloqui-rubrica-avvocato-stagisti. Anche più recentemente ce ne siamo occupati, in relazione a un aspetto diverso, ovvero la richiesta inserita in un annuncio di lavoro circa la scelta vegana come requisito preferenziale: https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/annuncio-stage-lav-requisito-essere-vegani. Anche qui è la legge a affermare la non legittimità. Speriamo di averti dato una mano a orientarti, e un caro saluto

Ultimo Post: 3 anni, 11 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Vigilanza sulle pensioni, l'Autorità europea offre 1300 euro al mese ai suoi stagisti: il bando è aperto

Ancora qualche giorno a disposizione, e poi domenica 25 ottobre chiuderà la call per candidarsi a uno degli stage offerti dall'Autorità europea di vigilanza sulle pensioni e le assicurazioni, Eiopa, con sede a Francoforte, in Germania. I posti vacanti non sono molti, «tra i dieci e i quindici ogni anno» fa sapere alla Repubblica degli Stagisti Jerneja Orthmayr, addetta stampa dell'organizzazione. Ma il rimborso spese è sostanzioso, pari a 1.330 euro mensili netti. L'emergenza Covid sta aprendo a nuovi scenari …

Ultimo Post: 3 anni, 11 mesi fa

Di: Ilaria Mariotti

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Fine tirocinio

Ciao Leslie, non riusciamo a inquadrare per bene la questione che ci sottoponi. Sei ancora in tirocinio? E hai la possibilità di restare in azienda con contratto di apprendistato? Se così fosse sarebbe certamente un'occasione d'oro perché come saprai non è affatto detto che un tirocinio sfoci in un'assunzione. Come mai vorresti però chiedere il part time? Il consiglio sarebbe in ogni caso di rivolgerti all'ente promotore oppure al tutor aziendale. Dacci ulteriori dettagli se ne hai voglia, e un caro saluto

Ultimo Post: 3 anni, 11 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Possibile ri-chiusura tirocinio causa covid?

Ciao Lollo, come potrai presupporre, non siamo noi giornalisti a poter fare previsioni in tal senso. Sarà la politica a prendere decisioni in base al peggioramento o meno della curva dei contagi, che speriamo riesca a rallentare la corsa esponenziale di questi giorni. La speranza è che, qualora ci fosse un nuovo lockdown, facendo tutti gli scongiuri del caso, il percorso seguito da marzo a oggi non venga abbandonato e si lasci quantomeno la possibilità agli stagisti di proseguire i loro tirocini in modalità smart, lavorando dunque da casa, laddove possibile. Riaggiorniamoci nelle prossime settimane, e un caro saluto

Ultimo Post: 3 anni, 11 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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A 28 anni manager in EY a Roma: «Magari nella mia Sicilia ci fossero più opportunità»

La scienza è sempre più donna. E c’è un’ampia serie di ragioni per le quali oggi, per una ragazza, può essere conveniente scegliere un percorso di studi in ambito Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics). La Repubblica degli Stagisti ha deciso di raccontarle una ad una attraverso una rubrica, Girl Power, che avrà la voce di tante donne innamorate della scienza e fortemente convinte che in campo scientifico, di fronte al merito, non ci sia pregiudizio che tenga. La testimonianza …

Ultimo Post: 3 anni, 11 mesi fa

Di: Rossella Nocca

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Stage dopo i 30 anni: è possibile?

In risposta a #29518Avevo intenzione di iscrivermi ad un master che consentiva l'accesso ad uno stage, ma mi è stato riferito che non mi potevano garantire tale attività finale, dal momento che avevo superato la soglia dei 30 anni. Per cui ho lasciato perdere l'iscrizione a tale percorso. La fonte preferirei non specificarla pubblicamente, ma solamente in privato.Vi ringrazio per la risposta.Un caro saluto

Ultimo Post: 3 anni, 11 mesi fa

Di: GP90

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Sono in stage ma non faccio nulla

Così fan tutti, verrebbe da dire. O se non proprio tutti, molti. Purtroppo infatti quella di essere lasciati ore ore senza far nulla è una lamentela molto comune tra gli stagisti, che loro malgrado vorrebbero come tu dici essere coinvolti nelle attività dell'azienda e darsi da fare per imparare il più possibile. A quanto racconti la tua situazione non sembrerebbe neppure così disastrosa perché quantomeno per un paio d'ore al giorno ti tengono occupata (ci sono casi in cui si passano intere giornate in questo modo). Il nostro parere al riguardo è che uno stagista dovrebbe essere tenuto occupato il giusto, né sovraccaricandolo di lavoro e responsabilità, né lasciandolo per interi turni a fissare il computer a vuoto. Nel tuo caso ci sono mansioni che - seppur ripetitive - ti vengono assegnate quotidianamente, e questo è già un buon punto di partenza. Tu però giustamente vorresti fare di più, e allora è bene che questa tua voglia di fare venga fuori e sia apprezzata da capi e colleghi. Perché allora non trasformarla in proattività, proponendoti tu stessa di svolgere in autonomia o in affiancamento con qualcun altro delle attività? Nelle ore in cui sei libera, avrai modo di osservare il lavoro degli altri. Cerca quindi di individuare mansioni di cui potresti occuparti tu, alleggerendo magari l'impegno di chi se ne occupa. Vedrai che questo gesto sarà apprezzato, e in più tu sarai più indaffarata. Torna a scriverci per farci sapere come sta andando (e anche in quale campo si svolge il tuo stage), e un caro saluto

Ultimo Post: 3 anni, 11 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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