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Tampone e tirocinio

Questa è una situazione che deve essere gestita dalla segreteria del corso professionalizzante che tu e la tua collega state frequentando, Puccipu. E' vero che in questa situazione di pandemia sono cambiate tante cose, e che alcune richieste che prima potevano sembrare impensabili adesso fanno parte della realtà di tutti i giorni (come l'utilizzo della mascherina in ufficio).Ma che un'azienda vincoli l'attivazione di uno stage (per giunta curricolare!) al fatto che l'aspirante stagista paghi di tasca sua un tampone è qualcosa di abbastanza inaudito.La cosa migliore è che il soggetto promotore (cioè appunto la segreteria del corso professionalizzante) prenda in mano la situazione e gestisca questa richiesta. Che peraltro, almeno a quel che ci sembra di capire, crea una disparità tra voi allievi del corso, perchè alcuni verranno inviati in stage in aziende che non richiedono il tampone e invece altri verranno inviati in aziende che chiedono di fare il tampone (e pagarselo di tasca propria!) Avete provato a parlarne con la segreteria del corso?

Ultimo Post: 3 anni, 4 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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È mai possibile che sono l'unica ad essere sempre stata mandata via dagli stage?

E' abbastanza infrequente che siano le aziende a interrompere anticipatamente un tirocinio (a meno che non sia per l'accezione positiva: e cioè per assumere il tirocinante con un contratto ancor prima della scadenza naturale del tirocinio!).Mentre è abbastanza più frequente il caso di tirocinanti che scelgono di interrompere - per le più svariate ragioni: perché si sono resi conto che quel determinato campo professionale non fa per loro, perché decidono di riprendere gli studi, perché ricevono un'offerta di lavoro o di stage più allettante.Vi sono alcune Regioni che mettono addirittura nero su bianco questo "disequilibrio" a favore degli stagisti. In particolare per esempio la Regione Toscana nel suo regolamento sugli stage (si tratta del Regolamento 30 gennaio 2019, n. 6/R, intitolato "Disposizioni in materia di sistema delle competenze, accreditamento e tirocini non curriculari. Modifiche al dpgr 47 / R / 2003") prevede due modalità diverse per l'interruzione.All'articolo 86 quater , intitolato “Obblighi e diritti del tirocinante”, si legge al comma 4 che “Il tirocinante può interrompere il tirocinio in qualsiasi momento dandone comunicazione scritta al tutore nominato dal soggetto ospitante e al tutore nominato dal soggetto promotore”. Notiamo qui che non c'è nessuna prescrizione o restrizione specifica rispetto alla motivazione per la quale il tirocinante può decidere di chiudere il tirocinio anzitempo. Il regolamento dice proprio "in qualsiasi momento". Non ci sono dunque tempistiche o condizioni particolari per comunicare di voler interrompere anticipatamente lo stageLa possibilità per il soggetto promotore di procedere con l’interruzione di uno stage è esplicitata più avanti, all’Art. 86 terdecies che si intitola “Interruzione del tirocinio”, e invece qui sì che si trovano delle restrizioni. Il comma 1 infatti esplicita che “Il soggetto ospitante o il soggetto promotore possono interrompere il tirocinio” ma solo “in caso di inadempienze gravi da parte di uno dei soggetti coinvolti nel rapporto di tirocinio o in caso di impossibilità a conseguire gli obiettivi formativi del progetto formativo”, e prescrive al comma 2 che “l’interruzione del tirocinio e le sue motivazioni” debbano “essere comunicate alla Regione, che effettua le dovute verifiche al fine di adottare i provvedimenti conseguenti”.Ovviamente è comprensibile che la legge (questa che abbiamo citato riguarda la Regione Toscana, ma ovviamente Verynica tu dovresti andare a spulciarti quella relativa alla Regione dove hai svolto lo stage) preveda la possibilità anche per il soggetto ospitante di interrompere uno stage. Pensiamo a un caso in cui uno stagista non si presenti mai in ufficio, o non rispetti gli orari, o si comporti in maniera impropria con il tutor e i colleghi. Tuttavia la situazione da te descritta è diversa: sembra qui che l'azienda abbia deciso di interrompere il tuo tirocinio perché non eri abbastanza "perfomante". Quasi che si aspettassero di trovare, nel tirocinante, la stessa esperienza e produttività di un dipendente, anziché un giovane alle prime armi e in attesa di essere formato.Quello che ti consigliamo, Verynica, è di parlare con il soggetto promotore (chi era?) di quel che è successo, e di preparare una breve e chiara relazione dando conto degli eventi dal tuo punto di vista, e mettendo in chiaro che a tuo avviso il soggetto ospitante ha interrotto lo stage perché non aveva intenzione di fare quel che invece avrebbe dovuto fare - e cioè investire tempo e risorse per darti una formazione. E non dimenticare di sottolineare anche le mansioni di pulizia che ti erano state affidate, nonostante non fossero affatto previste dal progetto formativo individuale che avevate concordato.In questo modo anche il soggetto promotore sarà consapevole di quel che è successo (la relazione funge anche, in casi come questo, da "carta canta", a futura memoria) e potrà magari pensarci due volte prima di inviare un altro tirocinante in quella stessa realtà.Di più non pensiamo si possa fare. Lo stage, come il lavoro, è anche una questione di alchimia tra le parti. Se le persone di un'azienda (i manager, gli addetti HR...) non si trovano bene con una persona, o se al contrario una persona non si trova bene in un'azienda, non c'è legge che possa "magicamente" mutare la situazione. La cosa migliore in questi casi è separare le strade, perché forzare una relazione professionale quando mancano le basi di fiducia, stima e buona fede non è mai una buona idea.Dunque il nostro consiglio è quello di voltare pagina Verynica: ti auguriamo di trovare presto una opportunità migliore, in un posto in cui le tue capacità possano essere valorizzate di più.

Ultimo Post: 3 anni, 4 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Interruzione anticipata tirocinio

Buon pomeriggio. sto facendo un tirocinio. Tale tirocinio non rispetta le regole prescritte (faccio un monte ore maggiore a 39 h settimanali. Ad esempio settimana scorsa ne ho fatte 63h settimanali) e altre cose da segnalare( fra cui, il fatto che non ho un orario, ma mi viene comunicato giorno per giorno, e l'assenza di pause). Dopo una attenta valutazione, vorrei interrompere il tirocinio. Per incompatibilità e per il fatto che mi sono resa conto che non è mestiere che mi interessa. Non mi è chiaro la modalità per interrompere il tirocinio. Se io mando una email con il modulo di dimissioni, al mio datore di lavoro e all'ente promotore. È sufficiente? Ci deve essere un preavviso, o lo potrei inviare tipo questo sabato, per il lunedi? Inoltre apparte questa comunicazione devo avvisare o chiamare il datore? Vorrei anche sapere dove posso trovare il modulo per interrompere il tirocinio di garanzia giovani, regione Toscana. Vi ringrazio

Ultimo Post: 3 anni, 4 mesi fa

Di: chiaura

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Recovery Fund, agevolare i mutui non è la priorità per i giovani

Se si vogliono aiutare i giovani con i soldi del Recovery Fund sarà bene scegliere bene dove metterli, perché vadano a finanziare misure utili. Agevolare i mutui non è una misura utile.La casa di proprietà non è una priorità. Si tratta di una fissazione tutta italiana – in quasi tutti gli altri Paesi economicamente avanzati la quota di persone che vivono in affitto (anche per tutta la vita!) è molto più alta. E si tratta di una fissazione che fa …

Ultimo Post: 3 anni, 4 mesi fa

Di: Eleonora Voltolina

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Recruiting online, come il Covid ha trasformato i colloqui di lavoro (e di stage): forse per sempre

Il Covid ha rivoluzionato le procedure di ricerca e selezione del personale, imponendo di svolgerle online. Alcune aziende erano già abituate a questa modalità, altre han dovuto implementarla da zero, oppure potenziarla. Tre aziende dell'RdS network raccontano questa transizione. «La selezione, in particolare degli stage, avviene oggi in modalità virtuale» conferma Giovanna Raffi, talent attraction specialist di Nestlé: «All’inizio è stato piuttosto complicato, abbiamo dovuto tutti adattarci a nuovi modi di selezione sia dal punto di vista tecnologico che di …

Ultimo Post: 3 anni, 4 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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“Le donne devo essere presenti, e non solo metaforicamente!”: lettera aperta a Draghi sulla distribuzione dei fondi del Recovery Plan

Le associazioni e le organizzazioni mobilitate nella campagna “Donne per la salvezza”Lettera aperta al Presidente del Consiglio, alle Ministre e ai MinistriAlla vigilia della presentazione del Pnrr, sono alte le aspettative delle donne per un Piano che, secondo le indicazioni europee, dovrà porre le basi per un rapido assorbimento del divario di cittadinanza tra uomini e donne in ordine al lavoro, all’accesso al credito, ai sostegni all’imprenditoria, alla partecipazione ai corsi di laurea e alle professioni Stem.La via maestra per …

Ultimo Post: 3 anni, 5 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Calo degli stage, sorpresa: il Covid ha fatto più danni al Centro-Nord che al Sud

I numeri ufficiali relativi alla situazione dello stage in Italia – secondo i dati inediti del ministero del Lavoro pubblicati qui sulla Repubblica degli Stagisti sono stati 234.513 i tirocini extracurricolari attivati in Italia nel 2020, un terzo in meno dei quasi 356mila che erano partiti nel 2019 – sono interessanti da analizzare anche secondo la variabile geografica, per scoprire in quali Regioni si è verificato un calo maggiore o minore.Il Covid ha avuto chiaramente un impatto importante sul mondo …

Ultimo Post: 3 anni, 5 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Tre minuti per raccontare i praticanti delle Avvocature che da anni aspettano di essere pagati

I laureati in giurisprudenza che svolgono il tirocinio professionale per diventare avvocati hanno - dovrebbero avere - il diritto di ricevere un emolumento mensile... Ma se lo fanno presso gli uffici delle Avvocature dello Stato, questo diritto svanisce. In questo video Eleonora Voltolina, fondatrice e direttrice della Repubblica degli Stagisti, racconta lo spinoso caso dei praticanti delle Avvocature dello Stato che attendono da anni di essere pagati. Qui gli articoli che la nostra collaboratrice Marianna Lepore ha dedicato all'approfondimento.- Indennità …

Ultimo Post: 3 anni, 5 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Le opinioni degli studenti sullo stage

Salve, sono uno studente dell’Università Bocconi ed insieme ad altre persone stiamo conducendo una ricerca riguardo le opinioni degli studenti sullo stage. Se avete voglia di dedicare 5 minuti del vostro tempo per compilare il questionario ci fareste un grosso favore. A QUESTIONARIO CHIUSO VERRÀ FATTA UN’ESTRAZIONE CON IN PALIO 3 BUONI AMAZON DA 20€ CIASCUNO. Ringrazio già chi lo farà. https://unibocconi.qualtrics.com/jfe/form/SV_9SqvW4p4sqnjclE

Ultimo Post: 3 anni, 5 mesi fa

Di: ricci98

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Stage addetta vendite a 22 km da casa: vale la pena?

Fare ventidue km ogni giorno andata e ventidue km ritorno per fare uno stage è un bell'impegno in effetti; ha certamente senso farlo se il progetto formativo è interessante. Conviene innanzitutto che tu faccia una valutazione, Bea, per capire quanto sarebbe oneroso per te questo stage "da pendolare" in termini di tempo e di spese. Percorreresti questi 22+22 km al giorno in treno? In macchina? Quanto tempo prenderebbe ogni giorno la trasferta, e quanto spenderesti di biglietto ferroviario o di autostrada/benzina in caso di spostamento in macchina?Ovviamente questa cifra andrebbe sottratta ai 500 euro previsti di rimborso spese, per capire quanto effettivamente ti resterebbe in tasca alla fine del mese tolte le spese di viaggio; e inoltre  la valutazione dovrebbe anche includere l'investimento in tempo (un'ora al giorno di viaggio? Due ore? Dovresti spostarti nelle ore di punta del traffico, oppure in orari sostanzialmente tranquilli?).Non ti nascondiamo, Bea, che noi non siamo dei grandi fan degli stage come cassieri nei supermercati. Riteniamo che le competenze siano abbastanza ripetitive e semplici da poter essere apprese in pochi giorni; e che quindi prevedere una durata molto lunga con l'inquadramento dello stage sia sleale, e a tutto vantaggio dei supermercati/negozi che attraverso lo stage evitano di dover pagare a un dipendente la retribuzione e i contributi che un contratto regolare invece prevede.Nel tuo caso, sei mesi sono la durata proposta: sei mesi per imparare le mansioni di rifornimento degli scaffali e di attività di cassa ci sembrano veramente tanti. La valutazione la puoi fare solo tu, ma forse allora per uno stage di questo tipo potresti cercare qualcosa di più vicino a casa, senza impelagarti in un impegno che ti costringerebbe a fare tutti i giorni quasi 50 km tra andata e ritorno. Che dici?

Ultimo Post: 3 anni, 5 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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