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Flessibili ma determinati: il Rapporto Giovani 2016 racconta una generazione «che non deve essere data per perduta»

Come stanno i giovani italiani? Come si evolve il rapporto con la famiglia? Come e quando diventano indipendenti? Quali aspettative hanno rispetto al futuro? Cosa pensano dell’Italia e dell’Europa? Quale rapporto hanno con il mondo del lavoro? A queste e molte altre domande ogni anno prova a rispondere Rapporto Giovani della fondazione Toniolo. Lo studio, la cui ultima edizione è stata presentata a Milano presso l’università Cattolica pochi giorni fa, è un grande contenitore che raccoglie le risposte di un …

Ultimo Post: 8 anni, 5 mesi fa

Di: Matteo Moschella

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Erasmus+ Internship in DDB a Praga

Ho fatto l'application per il programma Erasmus+, e sono riuscito a consegnarla in extremis il giorno prima di laurearmi. Non posso farne di nuove dopo essermi laureato. :(In risposta a #21787

Ultimo Post: 8 anni, 5 mesi fa

Di: Gio1991

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Stage per la terza volta

Cara Imma, hai ragione da vendere. Anche noi della Repubblica degli Stagisti siamo fermamente convinti che per lavorare in un negozio - ammesso e non concesso che sia davvero necessaria una fase preliminare da stagista per imparare il mestiere - non siano ammissibili tirocini lunghi mesi e mesi (men che mai un anno, come nel tuo caso). Che possiamo pensare dunque di tre stage successivi, tutti nel commercio, senza mai vedere neanche l'ombra di un vero contratto di lavoro? Meglio che a parlare sia questo nostro articolo di qualche settimana fa, che denuncia proprio i casi di abuso nell'utilizzo degli stage all'interno del commercio, in particolare la grande distribuzione: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/stage-grande-distribuzione-abusi-continuano. Quello che ti consigliamo è perciò di proporti a altre realtà del settore - ce ne sono tantissime e hai solo che l'imbarazzo della scelta - ma prefissandoti di accettare solo contratti e non tirocini. Fai presente a chi ti seleziona che hai acquisito esperienza a sufficienza nelle vendite e che per questo ti senti pronta a un'assunzione vera e propria. Peraltro gli stessi contratti di lavoro prevedono un periodo di prova, quindi un'eventuale assunzione non garantisce nulla almeno fino al superamento della fase iniziale. In bocca al lupo per tutto e un caro saluto

Ultimo Post: 8 anni, 5 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Stage, l'importante è trovare aziende disposte a credere nei giovani: è capitato a Nicola in Magneti Marelli

Per raccontare «dal di dentro» l'iniziativa del Bollino OK Stage, attraverso cui la Repubblica degli Stagisti incentiva le imprese a garantire ai giovani percorsi "protetti" e di qualità secondo i principi della Carta dei diritti dello stagista, la redazione raccoglie le testimonianze degli ex stagisti delle aziende che hanno aderito all'RdS network. Di seguito quella di Nicola Pibi, 27 anni, oggi assunto a tempo indeterminato all'interno di Magneti Marelli. Sono di Cagliari, ho 27 anni e il mio percorso formativo …

Ultimo Post: 8 anni, 5 mesi fa

Di: Marianna Lepore

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Stage o lavoro: il CV va redatto diversamente?

Oups, è vero! Ecco qui il link funzionante: http://www.fondazionelavoro.it/images/pdf/CS_Dal_Festival_del_lavoro_una_bussolaALLEGATO.pdf

Ultimo Post: 8 anni, 5 mesi fa

Di: Eleonora Voltolina

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stage ed età

Non puoi usare la tua esperienza lavorativa per trovare un lavoro nello stesso campo?non ti offriranno mai uno stage da neolaureata mi spiace, se sei disperata ti consiglio di iscriverti ad un master serio, anche se all'inizio spenderai un po' uno stage è assicurato e spesso anche un inserimento aziendale.ciao

Ultimo Post: 8 anni, 5 mesi fa

Di: paolo900

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Innovazione sociale, dalla sharing economy all'attivazione delle fasce più deboli: la sfida è la sostenibilità economica

Sarà l'esito di anni di crisi finanziaria, sarà che il progresso non si può fermare: fatto sta che nuovi modelli di sviluppo sociale si stanno affermando a livello trasversale, tra pubblico e privato, profit o non. Perfino nel nostro paese, spesso restio a rinnovarsi, si fanno spazio sistemi economici all'avanguardia, che sono diventati l'oggetto di analisi del secondo Rapporto sull'innovazione sociale. Autore dello studio il CeRIIS, centro di ricerca che fa capo alla Luiss e a ItaliaCamp, associazione il cui …

Ultimo Post: 8 anni, 5 mesi fa

Di: Ilaria Mariotti

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STAGE E DISOCCUPAZIONE

Ciao a tutti, anche io sono ultimamente disoccupata ed in cerca di occupazione e combatto tra INPS, stage e aziende poco serie.Ho vissuto da poco un'esperienza particolare proprio in un colloquio ed in seguito scriverò un articolo sulla Naspi, sull'odissea chiamata Naspi! Per ora vi invito a leggere e farvi due risate sul mio ultimo articolo "un colloquio memorabile". Data la lunghezza dell'articolo ma più che altro la lunghezza della storia, vi invito a leggerlo! https://diarioperdue.wordpress.com/2016/04/14/un-colloquio-memorabile/Ciao a tutti ed in bocca al lupo

Ultimo Post: 8 anni, 5 mesi fa

Di: diarioperdue

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Stage extracurriculari, ora il rimborso è un diritto: ma la differenza tra lordo e netto crea sempre confusione

Buongiorno Betty, cerchiamo di darle una risposta più esaustiva possibile, pur essendo noi un giornale e non esperti di materie fiscali. In passato però ci è capitato che ci rivolgessero domande simile, e in proposito abbiamo pubblicato un articolo di approfondimento sui figli stagisti a carico o meno dei genitori. Questo: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/figlio-a-carico-indennita-stagista. La fondazione dei commercialisti ci ha spiegato che "«In linea di massima le borse di studio rappresentano redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente, ed in quanto tali sono tassate come una normale retribuzione, sebbene non lo sia». Nessuna differenza dunque rispetto a una normale busta paga dal punto di vista fiscale". E che "Contrariamente a quanto molti credono, nel nostro ordinamento non sono richiesti particolari requisiti affinché un figlio possa essere considerato fiscalmente a carico: è sufficiente che il reddito complessivo dell’anno 2014 sia uguale o inferiore a 2.840,51 euro». Lo è pertanto «anche un figlio che abbia raggiunto la maggiore età, che abbia terminato gli studi, che non conviva con il contribuente o che sia addirittura residente all’estero»". Di conseguenza, ci pare di capire, è il fatto che il figlio guadagni una somma superiore alla cifra indicata a determinare la sua indipendenza economica e quindi l'obbligo di dichiarare. Tenga conto anche dei limiti stabiliti dalla no tax area, di cui parliamo qui http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/agenzia-delle-entrate-chiarimenti-trattenuta-irpef, e che rappresentano soglie sotto alle quali non può esservi tassazione. Ci viene da pensare che forse sua figlia, non risultando a carico, dovrebbe dichiarare per poi vedersi riconosciuto il diritto al rimborso. Ma le consigliamo di rivolgersi a un commercialista o caf affinché analizzino il suo caso e le diano una risposta certa. Un caro saluto In risposta a #post21766

Ultimo Post: 8 anni, 5 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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25 anni: magistrale o master

Cara Iside, non ti tormentare per il fatto dell'età: non saranno i due o tre anni "persi" per i gravi motivi di cui parli a segnare negativamente il tuo percorso professionale. Anche perché ci pare che tu non è che abbia perso tempo ma che ti sia data parecchio da fare tra università e conservatorio. Il che peraltro già di per sé ti apre a due possibili strade lavorative, di cui una è la musica. Quanto alla scelta tra master e specialistica, è un dibattito che affrontiamo spesso su questo forum. Senza voler essere troppo tranchant nel consigliarti (non avendo a disposizione statistiche specifiche), quello che possiamo dirti è che tra opinioni dei lettori, articoli su indagini occupazionali dei laureati e anche semplice sentito dire o buon senso, la sensazione è che spesso dia risultati migliori il proseguire gli studi accademici e che un master di primo livello possa lasciare ancora troppo in sospeso rispetto al mondo del lavoro. Meglio forse farne uno più tardi (di secondo livello), a 28 anni come hai calcolato tu, ma che possa indirizzarti e soprattutto "piazzarti" meglio dal punto di vista lavorativo. Soprattutto per una ragazza come te che - ci pare di capire - ha voglia di studiare, fermarsi a una triennale sarebbe un po' un peccato. Speriamo di esserti stati di aiuto e un caro saluto

Ultimo Post: 8 anni, 5 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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