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Una storia professionale "complicata"

Grazie mille per la risposta.Ho dei risparmi da parte, ma non bastano per un master: ho già controllato i costi.I corsi sarebbero più accessibili per me, ma ho avuto qualche brutta esperienza su quel fronte. Ho toccato con mano quanto sia facile imbattersi in corsi poco seri, utili solo a svuotare le tasche. Essendo quindi sempre un po' tirata con i soldi e circondata da un'offerta esageratamente ampia, tentenno sul da farsi. Se qualcuno avesse degli enti formativi seri da consigliarmi, sarebbe di grande aiuto.La vita da freelance non fa per me, tutto qui. Faccio fatica a vendermi, requisito fondamentale per chi deve essere account di sé stesso. Ad ogni modo, se non avessi alternative sarei disposta anche a prendere quella strada.

Ultimo Post: 7 anni, 2 mesi fa

Di: Lu87

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Esperienza lavoro

Ciao Laura, i conflitti tra colleghi o con il capo sono davvero all'ordine del giorno, in ogni dove. Dunque soffermarsi su quello è un po' tempo sprecato. Sono aspetti che si imparano a gestire con il tempo, capacità che si acquisiscono dopo un po' di esperienza nel mondo del lavoro. Anche se - dobbiamo dirtelo - tu devi attenerti alle tue mansioni e nulla di più. I rimbrotti che hai ricevuto dalla tua datrice di lavoro non sono in tal senso infondati. Premesso questo, l'aspetto invece più grave - e quello su cui dovresti concentrarti - è quello legale, e cioè il fatto che il contratto sia formalizzato come part time quando invece non lo è, con una retribuzione che è di conseguenza pari alla metà di quello che dovresti avere. Il che denota una assoluta mancanza di serietà da parte dell'azienda, oltre all'ingiustizia di ricevere una retribuzione più bassa e ai rischi che corri per eventuali infortuni. Prova a parlarne con il tuo capo, spiegando che non sei più disposta a tollerare una retribuzione che corrisponde alla metà delle tue ore lavorative. Se non dovessi ottenere risultati neanche così, faresti benissimo a guardarti intorno. E se dovessi trovare qualcosa di meglio non esitare a accettare. E - perché no - anche a denunciare l'accaduto a un Ispettorato del lavoro. Torna a scriverci per farci sapere come vanno le cose. E un caro saluto

Ultimo Post: 7 anni, 2 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Cessazione stage

Ciao snaketeo, la legge prevede che tu possa interrompere lo stage in qualsiasi momento senza necessità di preavviso né di motivazione (a prescindere dagli accordi economici tra azienda e ente promotore, che non ti riguardano direttamente). E' bene che tu dia comunque un'occhiata alla convenzione di stage per verificare che non vi sia nessuna clausola che regolamenta la questione e che possa - ipotesi rara ma non impossibile - attribuire una qualche penale di sorta. Per il resto sei libero di andartene prima della fine, proprio perché lo stage è concepito non come un lavoro ma come un'esperienza di formazione. Attenzione solo alle leggi regionali perché - in base al recente aggiornamento delle linee guida che trovi qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/nuove-linee-guida-in-materia-di-tirocini - a breve potrebbero essere introdotte delle modifiche su questo aspetto. Ma per il momento tutto tace. Un caro saluto

Ultimo Post: 7 anni, 2 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Tirocinio FRA Agency

In risposta a #24151Grazie per la risposta, tuttavia se ci fosse qualcuno qui del forum che ha fatto questa esperienza mi piacerebbe fargli qualche domanda. Dato che non sono neolaureato e ho già qualche anno di esperienza, buttarmi in uno stage del genere comporta per me qualche rischio. Ciò non toglie che vorrei fortemente cominciare una carriera internazionale e questa mi sembra una buona opportunità per mettere sul CV quello che mi manca per arrivare dove vorrei.Francesco

Ultimo Post: 7 anni, 2 mesi fa

Di: Frapiz

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Esperienza mia fidanzata stagista in un discount

In risposta a #24150Non intendevo dare la colpa alla ragazza, che dopo anni di ricerca sarà appunto disperata. La colpa è di chi sfrutta questa disperazione per i propri fini. D'altra parte non si può negare che dobbiamo essere noi per primi a farci rispettare.Auguro ogni bene a questa ragazza: tieni duro.

Ultimo Post: 7 anni, 2 mesi fa

Di: Lu87

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Tesserino da Pubblicista.

Ciao AnneAnnu, purtroppo la tua è una situazione che si verifica molto di frequente, e ci dispiace dover constatare che nonostante il tempo che passa non si intravedano miglioramenti. Quello che molto probabilmente succederà è che una volta completato l'iter per diventare pubblicista ti verrà chiesto di pagarti per conto tuo i contributi - senza però aver mai visto un euro di compenso -, in modo da poter richiedere l'ammissione all'albo. Ce ne siamo occupati per esempio qui http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/lo-strano-caso-di-controcampus-e-dei-tesserini-fantasma, e qui http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/testimonianza-carlo-diventato-pubblicista-scrivendo-gratis-su-testata-giornalistica-aziendale e ancora qui http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/truffa-pubblicisti-aspiranti-giornalisti-sfruttati. Quello che puoi fare è segnalare la testata all'Ordine dei giornalisti della tua regione - sperando che la denuncia sortisca un qualche effetto - e, quanto a te, decidere se proseguire prestando gratis il tuo servizio (per cui qualcun altro invece sopra di te sarà retribuito) o invece cercare qualcosa di meglio. Considera che la prima ipotesi, in cui cadono in tanti, non prospetta altro che un mercato del lavoro giornalistico sempre più deviato, dove sarà sempre più comune lavorare gratis grazie a una folta manodopera disposta a farlo. Pensaci, e torna a farci sapere cosa hai deciso. Un caro saluto

Ultimo Post: 7 anni, 2 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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«Colloquio in Everis grazie alla Repubblica degli stagisti, in tre mesi avevo già un contratto a tempo indeterminato»

Per raccontare «dal di dentro» l'iniziativa Bollino OK Stage, attraverso cui la Repubblica degli Stagisti incentiva le imprese a garantire ai giovani percorsi "protetti" e di qualità secondo i principi della Carta dei diritti dello stagista, la redazione raccoglie le testimonianze degli ex stagisti delle aziende che hanno aderito all'RdS network. Di seguito quella di Matteo Greselin, 25 anni, oggi assunto con un contratto a tempo indeterminato in Everis.Ho 25 anni e vengo da Schio, in provincia di Vicenza. Dopo …

Ultimo Post: 7 anni, 2 mesi fa

Di: Marianna Lepore

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Esperienza mia fidanzata stagista in un discount

Buongiorno vorrei raccontare l'esperienza che sta vivendo la mia compagna. Più che altro si tratta di uno sfogo. La mia compagna, dopo svariati invii di CV a mille aziende e dopo aver boicottato altrettanti porta a porta truffaldini e lavori a provvigione di vario tipo (3 anni e mezzo passati così) riceve un telefonata da una nota agenzia di lavoro di cui preferisco non riportare il nome. Le propongono uno stage in un noto discount, 6 mesi, 40 ore settimanali per miseri 400 euro al mese... Lei parte molto entusiasta, io che nella vita ci vedo lungo e riconosco con largo anticipo persone e situazioni parto molto meno entusiasta sapendo già cosa sarebbe significato. Le forniscono il contatto del responsabile del negozio per farsi dare gli orari. Innanzitutto la settimana lavorativa va dalla Domenica al Sabato, così ovviamente se un dipendente ha la Domenica libera lo viene a sapere Sabato sera alle 20 se il responsabile ha già stilato i turni, altrimenti anche alle 22 tramite gruppo Whatsapp (assurdo), quindi non ci si può mai organizzare per fare un tubo. "Questa Domenica sei libera? Non lo so. Lo saprò Sabato alle 20, se va bene" Il responsabile le fornisce gli orari. Roba del tipo 8:30-12:30 ... spezzato ... 16:00-20:00. Prego? 8 ore con uno spezzato di tre ore e mezza? Una persona deve vivere la sua giornata in funzione del negozio? Non ci siamo proprio, i miei sospetti si rivelavano fondati, già ancora prima di iniziare. Quindi ricapitolando orari a comodità del discount e settimana lavorativa da Domenica a Sabato, quasi a fare un dispetto, perché non riesco a spiegarmi l'utilità di questa organizzazione della settimana, se non per fare un dispetto al dipendente. Il negozio ha TOT numero di dipendenti (preferisco non specificare il numero esatto). Tutti part-time tranne la stagista, il responsabile e il vice responsabile che ovviamente sfruttano la stagista al massimo, facendole fare sempre e comunque chiusure anche quando non ha orario spezzato quelle massimo due volte a settimana. Inutile affermare che ovviamente sono sottodimensionati e il numero di dipendenti e le ore previste non sono sufficienti a coprire l'orario del negozio, per cui si fanno mille manfrine, tra cui sfruttare la stagista al massimo Fare chiusura significa che l'orario specificato non è MAI quello in cui realtà si esce, perché i "furboni" fanno coincidere il termine dell'orario di lavoro con la chiusura del negozio, ma poi ci sono altre cose da fare, come contare la cassa (guarda caso tocca sempre alla stagista), pulire ecc... quindi 8:30-12:30 ... spezzato ... 16:20 diventa 8:30:12:40 ... spezzato 16:00 20:30, 20:50 (a volte 21...)... 400 euro al mese. Lo stage dovrebbe essere un'esperienza formativa. Lei ha imparato solo a stare in cassa, da sola. A volte non c'è nessuno e lei rimane in cassa... da sola... Comunque sapendo di essere assunto si fa il sacrificio, certo che 6 mesi per formarmi ad usare una cassa e fare quattro cavolate in un discount dove non c'è neanche reparto gastronomia sono troppi, ma udite, udite... non c'è garanzia di assunzione anche se lo stagista risulta impeccabile e capace. Lei è venuta a sapere che prima di lei c'era una signora di una certa età a fare la stagista. Puff... sparita nel nulla. Per concludere i dipendenti si stanno facendo tutti le loro ferie, ma a lei non hanno neanche chiesto se ha bisogno di una settimana. Ne ha tutto il diritto, siccome uno stage prevede una percentuale di ore di assenza, ma loro che non le devono pagare nè ferie nè niente preferiscono sfruttarla fino al midollo, tanto gli costa sempre 400 euro, perché offrirle una settimana di stacco ora che siamo a Luglio o ad Agosto? Io mi chiedo. Costa tanto creare leggi che impediscano questi sfruttamenti disumani? Non so... lo stage in un supermercato può durare massimo due mesi... lo Stato deve verificare che sia effettivamente un percorso formativo e non uno sfruttamento di manovalanza a basso costo, non si può imporre uno spezzato con una pausa di più di un'ora e mezza... cose così? È chiedere tanto che la persona venga prima del lavoro? Io personalmente lavoro come professionista in un'azienda che mi ha formato con sei mesi di stage a 600 euro al mese (non sono pochi), per fare 40 ore settimanali Lun-Ven 9-18 con un'ora di pausa pranzo. E mi ha formato nel senso che ho approfondito quello per cui già avevo studiato e mi ha specificato che lo scopo sarebbe stato l'assunzione e così è stato. Il bello che parlando con persone che conosco, sono io che sbaglio a lamentarmi della situazione della mia ragazza. "È già fin troppo fortunata ad aver trovato così..." "Secondo te non bisogna imparare a lavorare in un supermercato?" "È normale fare quegli spezzati" "È normale che esca più tardi dell'orario previsto, in tutti i negozi è così" "Non può fare ferie è stata appena assunta" (assunta? È in stage, non è assunta, ha diritto ad almeno una settimana che lei preferisce non chiedere perché ha paura che questo si ripercuota sul punteggio finale). Già l'Italia fa schifo se anche la gente continuerà a pensarla così siamo rovinati. Io per 400 euro non mi alzo neanche dal letto, a meno che non mi si garantisca l'assunzione se idoneo al ruolo per cui sto imparando e sono candidato. Se ho dimenticato qualcosa o qualcosa di nuovo si presenterà, aggiungerò al thread, ma credo che comunque sia abbastanza per valutare uno schifo questa situazione.

Ultimo Post: 7 anni, 2 mesi fa

Di: Anonymous

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Proroga Tirocinio

La Regione Lombardia non prevede purtroppo compatibilità tra Naspi (che andresti quindi a perdere) e indennità di tirocinio. Si legge infatti nell'articolo che ti abbiamo postato: "Nella regione Lombardia le indennità di tirocinio sono stabilite dalla Dgr 825/2013 e allegati. Come in Liguria l'indennità minima è fissata a 400 euro, con alcune eccezioni. Se lo stage prevede meno di quattro ore giornaliere, se è prevista l'erogazione di buoni pasto, o se il tirocinio si svolge in una pubblica amministrazione, l'indennità minima viene ridotta a 300 euro. I percettori di Naspi, come tutti coloro che possono usufruire di indennità di sostegno al reddito, non potranno usufruire dell'indennità di tirocinio". In risposta a #24126

Ultimo Post: 7 anni, 2 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Interruzione stage

Ciao morom, se il tirocinio è stato interrotto a metà mese - e il rimborso complessivo per giugno sarebbe stato di 600 euro - è un diritto dell'azienda chiedere la restituzione della metà dell'importo. Questo perché lo stage non prevede uno stipendio, ma un rimborso spese tarato sull'effettiva presenza in negozio. In caso di assenza l'azienda ospitante può quindi decidere di decurtarlo. Maggiori info qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/pages/faq/. Un caro saluto

Ultimo Post: 7 anni, 2 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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