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I giovani vogliono più stage alle superiori, e non sognano più il posto fisso: “Roba da genitori"

Il posto fisso? Un residuo del passato. A sognarlo restano i genitori: ai figli, decisamente più pragmatici, basta uno stipendio alto per rinunciare senza troppi pensieri al tempo indeterminato. Non sorprendono i risultati del sondaggio promosso da Nestlè in collaborazione con Camera di Commercio di Milano, Monza e Lodi e presentato l'altroieri in occasione della Settimana della Formazione Professionale.La rilevazione è stata effettuata da Toluna su un campione di ottocento giovani di tutta Italia agli ultimi anni delle superiori, provenienti …

Ultimo Post: 4 anni, 11 mesi fa

Di: Antonio Piemontese

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Interruzione Tirocinio

Ciao JustSno, assolutamente sì, puoi farlo. L'unica accortezza che ti raccomandiamo di avere è di controllare quanto sottoscritto nella convenzione di stage, per verificare che non vi siano particolari condizioni previste per l'abbandono prematuro dello stage. Di solito non succede, ma non è da escludere che l'azienda non abbia inserito una qualche penale per questa evenienza. Scartata questa ipotesi, non avrai nulla da temere se deciderai di interrompere anzitempo lo stage: ti basterà comunicarlo all'agenzia o alla stessa azienda, anche solo in modo informale. Bisogna sempre pensare infatti che lo scopo di uno stage è solo quello di formarsi, per cui se nel frattempo arrivano proposte migliori è del tutto legittimo accettarle. Torna a scriverci, e un caro saluto

Ultimo Post: 4 anni, 11 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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La laurea in Italia non “paga” come dovrebbe: le piccole imprese (e non solo) ne capiscono poco il valore

I laureati in Italia sono merce rara, sostiene il rapporto annuale sull'Istruzione dell'Ocse, Education at a Glance. Meno di uno su cinque (il 19%) ha infatti un'educazione 'terziaria', dunque superiore al diploma, nella popolazione della fascia d'età 25-64 anni, contro una media Ocse quasi doppia (37%). Eppure, pur essendo pochi, i laureati da noi non sono contesi e coccolati dal mercato del lavoro: anzi, sono penalizzati in fatto di stipendio. Apparentemente tutto bene, perché mediamente un laureato in Italia guadagna …

Ultimo Post: 4 anni, 11 mesi fa

Di: Ilaria Mariotti

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Stage da incubo in Disney Store

Ho da poco fatto un'esperienza lavorativa in Disney Store. Beh, a dire il vero definirla esperienza lavorativa è un parolone, perché ho iniziato il tirocinio e dopo 4 giorni sono scappata a gambe levate. Voglio condividere la mia esperienza con gli altri perché in questa catena di negozi sono sempre alla ricerca di stagisti per spolparli vivi specialmente durante il periodo delle feste. Una giornata di lavoro (part-time) è composta da 6 o 4 ore durante le quali, puoi decidere di fare pausa o meno. Se decidi di farla (solo mezz'ora), devi farla SEMPRE (quindi non puoi dire "oggi la faccio e domani no"); non puoi decidere QUANDO farla, se vuoi anticiparla devi chiedere espressamente al manager. Fare la pausa, comporta uno slittamento nell'orario: se, per esempio, il tuo turno è dalle 12 alle 18, con la pausa (necessaria quantomeno per pranzare e andare in bagno) il turno finirà alle 18.30 perché, devi recuperare la mezz'ora persa. Cosa che si verifica SOLO con chi sta svolgendo lo stage, i veterani non hanno quest’obbligo. Negli orari meno affollati, ci si dedica alla sistemazione dei prodotti in disordine o si riempiono gli scaffali vuoti. Quando c'è più affluenza, devi cercare di vendere. Il lavoro in generale è stancante perché devi stare tutto il giorno in piedi. Ma il vero e proprio incubo è lavorare con gli altri colleghi e gli store managers. Inizialmente ti danno consigli per aiutarti, poi, quando sei effettivamente solo nella vendita, ti scrutano da lontano e parlottano fra loro, facendoti sempre sentire sotto esame e mettendoti sotto pressione. Pretendono che tu faccia tutto bene da subito, pur essendo ancora in formazione. Ti fanno credere di non fare abbastanza nonostante il tuo impegno nel seguire tutti i diecimila consigli ricevuti in poche ore e già durante i primi 3-4 giorni si sono formati un'opinione di te. I colleghi ti trattano con aria di sufficienza, il distacco nei tuoi confronti è palese. Aspettano di vedere quanto durerai. E ovviamente, durerai poco, specialmente se sei uno studente o se vuoi una vita sociale. I turni sono molto inflessibili e non puoi deciderli tu, di conseguenza non si possono adattare alle tue esigenze, sei tu che devi adattarti alle loro senza far storie. Inoltre, OGNI COSA che dici agli altri colleghi, persino "Oh che sonno che ho!", verrà riportata direttamente al Manager che opportunamente ti chiamerà e ti chiederà spiegazioni. Perché il dire che hai sonno implica che tu sia stanco e per fare questo lavoro NON DEVI ESSERE STANCO. Non devi mostrare il più minimo accenno di bisogni primordiali. In conclusione, posso solo dire che non mi è dispiaciuto lasciare quest'ambiente lavorativo, anzi, ogni mattina mi veniva la nausea al solo pensiero di recarmi lì e stavo anche iniziando ad odiare la Disney che tanto amo. Inoltre, pur avendo un contratto di stage, pretendevano che arrivassi a lavoro mezz’ora prima, che svolgessi le normali mansioni di un commesso non in formazione (tranne la cassa), che facessi la chiusura. I miei turni erano inseriti insieme a quelli degli altri con il contratto a tempo indeterminato, quindi in pratica svolgevo il loro stesso lavoro, tappavo i buchi se qualcuno stava male, ma senza percepire la stessa retribuzione e senza aver diritti. In più, per un giorno di malattia, hanno preteso il certificato medico cosa non richiesta in uno stage. Quando gliel'ho fatto notare, hanno deciso di cacciarmi (ma io avevo già deciso di interrompere questa follia già 3 giorni prima). Ma la loro scorrettezza ha raggiunto livelli di follia, quando non mi hanno comunicato direttamente dell'interruzione dello stage. La fortuna ha voluto che quella mattina ricevessi una telefonata dall’ente promotore dello stage che mi informava dell’interruzione del tirocinio. Così ho evitato di andare a lavoro e mi hanno perfino accusato di “scorrettezza” per non essermi presentata. "Dovevi comunque venire, oggi eri di turno." Da come hanno agito, era palese che pretendessero che mi presentassi a lavoro normalmente, facessi le mie ore NON PAGATE così dopo mi avrebbero potuto dire “interrompiamo qui” (quindi mi avrebbero fatto lavorare un giorno in più pur sapendo che il mio tirocinio era già stato interrotto). Quindi, per chi ha intenzione di fare lo stage in Disney Store, la seguente frase deve servire da monito: ANDATE A VENDERE PATATE, è molto più gratificante.

Ultimo Post: 4 anni, 11 mesi fa

Di: gwen2093

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Stage INUTILE !!! ai limiti dell'insostenibile

Buongiorno a tutti, Mi presento, mi sono diplomato in ragioneria circa lo scorso anno, a novembre (sempre dello scorso anno) trovai il mio primo posto lavorativo che purtroppo dovetti lasciare causa fallimento (ero pagato a ritenuta d'acconto, comunque buono per iniziare)...A maggio lessi un'inserzione per uno stage sempre nell'ambito dell'amministrazione dove avevo già maturato esperienza e mi candidai e in seguito a 3 colloqui venni preso, al colloquio mi venne detto che non c'erano speranze di assunzione e che servivo per un aumento da parte loro della mole di lavoro (in poche parole ci serve qualcuno a basso prezzo) e che mi sarei occupato di diversi lavori accettai comunque, illunendomi del fatto che una grande multinazionale potesse insegnarmi qualcosa e avere comunque rilevanza nel CV... Il primo giorno mi venne fatta una spiegazione di soli 30 min su come si registrassero le fatture, commisi nei giorni successivi degli errori proprio per colpa della mancata formazione !!! tralasciando questo fatto....nel primo mese registrai solamente fatture cercavo di registrarne il piu' possibili al giorno in quanto ripeto, a detta loro, c'era un numero spropositato di fatture, mi ritrovai a fine giugno senza più niente da fare....all'inizio pensavo fosse una situazione momentanea dato che avevo sempre qualcosa da fare ma alla fine capìì che avevo finito tutto il lavoro per il quale mi avevano assunto !!!! Sto ancora lavorando per loro e tutt'ora non ho nulla da fare !!!! ovviamente non si trova nient'altro in giro e sono qua a tirare fino al mese prossimo in quanto mi scade questo maledetto contratto...ma è normale una cosa del genere ??? passo le giornate su internet quando posso o a fissare il muro !!! ho chiesto più e più volte di insegnarmi qualcosa ma l'unica risposta che ricevevo era "NON HO TEMPO"...ora dico...lo stage è un progetto formativo...ma qua di formativo non c'è nulla!!!! registrare fatture è solo l'1% del lavoro per cui ho studiato !!! anche a voi è successa una cosa del genere ??? consigli su come passare il tempo? certe volte mi chiedo cosa abbia fatto di sbagliato per meritare questa pena....passare 8 ore a non fare niente è pesante a livello mentale ! rischio l'esaurimento !!! (i miei non ne vogliono sapere di tirarmi fuori da questo incubo) :(

Ultimo Post: 4 anni, 11 mesi fa

Di: Kambas

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Assicurazione Stage

Buongiorno, sto conducendo uno stage che prevede una copertura assicurativa INAIL fino alle 18, cioè l'orario di uscita dall'ufficio previsto dalla mia convenzione. La mia domanda è: sono tenuta a partecipare ad un evento di lavoro, al di fuori dell'ufficio, dalle 18 alle 22? O non avendo una copertura assicurativa per quell'orario non posso partecipare? Grazie mille in anticipo per le risposte. Ciao M

Ultimo Post: 4 anni, 11 mesi fa

Di: Mariateresa93

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Tirocinio extracurricolare + collaborazioni occasionali

Ciao compagnosir, se il canale attraverso che ti ha permesso di accedere al tuo stage extracurriculare vede coinvolto qualche programma con annesso stanziamento di fondi pubblici - vedi per esempio Garanzia giovani - è probabile che il tuo posto sia destinato a persone disoccupate, per cui non dovrebbe esserti concesso di lavorare a patto che non si tratti di una collaborazione molto piccola e di tipo occasionale (trovi qui maggiori info: https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/compatibilita-stage-inoccupati-e-lavoro). Se invece si trattasse proprio del programma Garanzia giovani, come spiega l'articolo, i requisiti potrebbero essere più stringenti e potresti vederti preclusa del tutto la possibilità di svolgere anche qualche piccolo lavoretto (trovi qui altre informazioni: https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/garanzia-giovani-compatibilita-studio-e-lavoro). Se invece il tuo dovesse essere uno stage 'normale', svincolato cioè da qualsiasi condizione di accesso, allora nulla ti impedirebbe di portare avanti in contemporanea anche il tuo lavoro a ritenuta d'acconto. Quanto al tetto a cui fai riferimento, non capiamo bene a cosa ti riferisci: parli del limite reddituale per poter applicare la ritenuta d'acconto? La soglia è di 5mila euro ma faresti bene a chiedere anche a qualche caf in modo da essere sicuro di non sbagliare. Scrivici per darci ulteriori dettagli sulla tua storia in modo da poterti indirizzare meglio. E un caro saluto

Ultimo Post: 4 anni, 11 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Cambiare posizione in azienda

Ciao dazedandconfused, chi ti dice che sarai costretto a fare il venditore a vita? Essendo come dici questa azienda parte di un grande gruppo, non dovrebbero neppure mancare possibilità di carriera nel corso del tempo. Questa potrebbe essere solo una fase transitoria, anche perché il commerciale - che sono in molti a non amare - è invece un settore che può rivelarsi molto formativo e aprirti quindi qualche altra strada. Quanto al master, perché no? L'importante è che ti venga garantito un buono stage finale in azienda, e che il corso garantisca un tasso di placement soddisfacente (leggi qui per avere altri consigli: https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/postlaurea-i-consigli-di-asfor-su-come-scegliere-il-master-giusto). E soprattutto, altro consiglio che sentiamo di darti, dovresti cercare di non perdere mai il filo conduttore e continuare anche mentre stai facendo il master a cercare lavoro. Per non ritrovarti poi a 33 anni a cimentarti per la prima volta nella fase della ricerca di un impiego. Facci sapere come va a finire, e un caro saluto

Ultimo Post: 4 anni, 11 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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E' un contratto da tirocinio oppure no?

Salve a tutti, dopo svariate ricerche mi sono imbattuto in questo sito nei mesi precedenti per un altro tirocinio non andato a buon fine, ad oggi mi ritrovo più o meno nella stesso problema. Comunque, da Lunedì scorso ho iniziato un nuovo tirocinio grazie al bando del mio Comune, adesso sono un tirocinante in un'azienda metalmeccanica. Ovviamente prima c'è stata una selezione tramite colloqui, cosi vengo chiamato fisso l'appuntamento e mi presento, e iniziamo a parlare delle mie competenze in Informatica (Sono diplomato come Perito Informatico), quindi basato su quel Ramo, non era stato accennato altro(tipo lavoro manuale, anzi mi è stato detto che io farò PHP, e mi hanno fatto vedere anche la loro applicazione), successivamente sono stato chiamato per firmare ed ho firmato senza vedere quale fosse la mia mansione, ma capite bene se il colloquio si è incentrato solo ed esclusivamente sul percorso di informatica non vado a pensare che mi hanno iscritto come "Operaio addetto a macchine utensili automatiche e semiautomatiche industriali". Fatto sta che il 1° giorno di lavoro hanno "spiegato" la sicurezza sul lavoro, in 5 minuti reali di orologio "Non superate quelle linee gialle a terra perchè bisogna indossare guanti e tappi per le orecchie, non mettete le mani nelle macchine in movimento anche se dovrebbero avere la protezione, i punti di sicurezza dell'uscita sono questi 2, e si può entrare solo con le scarpe antinfortunistiche" Fine formazioni. In questi giorni ho costruito cartoni, poi ho svolto alcune attività di inserire gli impianti frenanti nel forno, nei rulli per la cromatura ecc... però l'80% è fatto da costruire cartoni, la "formazione" si è svolta nella seguente maniera: "Si fa così metti queste due levette qui alza qui ecc..:" Roba molto facile sia da spiegare che da applicare, e proprio oggi ho spiegato ad un altro ragazzo come fare in meno di 1 minuto, stessa cosa per le altre attività da mettere solo questi pezzi nei nastri trasportatori, capite bene che questa a parer mio non è formazione ma spiegazione. Ho conosciuto altri ragazzi che da magazzinieri, fanno pulizie, cartoni insieme a me, e altre attività simili alle mie, tutto che tranne magazziniere. Oggi dopo 1 settimana riceviamo il contratto e leggo le competenze che devo acquisire ovvero: "Supporto al funzionamento di macchine utensili automatiche, semiautomatiche e a controllo numerico"(ovvero mettere sui rulli trasportatori) " Pulizia e manutenzione macchina e attrezzature dell'officina" (Mai fatto fino ad adesso, e non capisco perché mi debba occupare della pulizia quando hanno un impresa apposita per questo) "Normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro" (I famosi 5 minuti di sicurezza sul lavoro) "Normativa sulla tutela della privacy" (Mai fatta), e sempre oggi dopo 1 settimana ho scoperto chi fosse il mio tutor aziendale, perché pensavo fosse la persona che mi fece il colloquio non chè Manager dell'azienda, nessuno si è presentato come tutor. Premetto che hanno la bellezza di una 15 di tirocinanti (che vanno e vengono, finisce uno i 6 mesi ne entrano altri 2, come è successo oggi, inoltre sui precedenti tirocinanti da 15 assunti 2), sinceramente non vedo poi tantissimi dipendenti lavorare li dentro si ci sono ma saranno 30 persone, non so il numero preciso perché fanno i turni però il numero dei tirocinanti è esagerato a parer mio. E dirò di più quando vado a lavoro e dico "Cosa devo fare oggi", loro ci pensano e dicono se stanno i cartoni fai questo altrimenti fai quest'altro, cioè ci pensano al momento e mi fa pensare che non hanno assolutamente il mio progetto formativo personale che chiederò il prima possibile.la domanda è la seguente ma io queste mansioni le posso fare come tirocinante? Il tirocinio ha finalità di apprendimento e formazione, ma formazione seria non su spiegazione di 1 minuto perché le cose sono veramente basilari che vanno anche a logica, è possibile attivare tirocini in questa maniera? Vorrei parlare con il tutor dell'ente promotore, ma temo mi direbbe "Si possono farlo" ecc... vorrei argomentare con qualcosa di concreto oltre a dirli che il tirocinio non è un rapporto di lavoro che altro li posso dire?. Vi dirò quando firmai il contratto con il tutor dell'ente promotore mi disse che devo portare il certificato medico in caso di malattia, e io li dissi che non era obbligato e lui mi rispose :" Chi te l'ha detto? " Io dissi "su internet" dato che anche qui è pieno di risposte che dicono che non sono tenuto a presentarlo, per questo non spero tanto nell'ente promotore. Ci sono anche 3 ragazzi assunti tramite tirocinio come Metalmeccanici dato che hanno un diploma un contratto che li dice che sono adibiti alla manutenzione delle macchine, in 4 mesi non hanno fatto niente se non le attività che ho elencato poc'anzi, figuriamoci se lo dovrò fare io. A parer mio il tirocinio non si sarebbe dovuto attivare perchè non adatto a tale scopo,le attività svolte da noi tirocinanti sono quelle dei normali dipendenti, ho bisogno di un aiuto tutto questo è possibile? Come affronto il tutor dell'ente promotore con prove concrete? Come un articolo o qualsiasi cosa, A un altra cosa il tutor del comune mi disse:"Li si lavoro molto" sinceramente questa affermazione mi lascia molto perplesso un come se sapesse, non vorrei dare affermazioni azzardate quindi rimango con il beneficio del dubbio. Ps. Il tutor dopo aver dato le disposizione non ti segue più, viene magari dopo 3 ore e dice vai ad aiutare tizio e poi ritorna qui.

Ultimo Post: 4 anni, 11 mesi fa

Di: Loma

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Erasmus+ per la formazione professionale, speso il 99% dei fondi europei e a uno su tre viene offerto un lavoro

IIn Europa ci sono sei milioni di giovani disoccupati: eppure i posti vacanti sono oltre due milioni, per i quali si fatica a trovare un destinatario. «È su questo forte mismatch che lavora Erasmus+» dice Paola Nicastro, direttore generale dell'Inapp, l'agenzia del ministero del Lavoro dedicata all'analisi delle politiche pubbliche. E che, insieme a Indire e all'Agenzia giovani, gestisce per l'Italia il gigantesco programma europeo destinato alla mobilità transnazionale Erasmus+, finanziato dalla Ue con ben 14,7 miliardi di euro per …

Ultimo Post: 4 anni, 11 mesi fa

Di: Ilaria Mariotti

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