Giada Scotto
Scritto il 07 Dic 2018 in Notizie
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Chi non ha mai sognato di poter osservare e studiare da vicino lo Spazio? Per 108 giovani ragazzi il sogno può diventare realtà. C’è infatti tempo fino al 16 dicembre per candidarsi a uno degli Young graduate trainees messi a disposizione dall’Agenzia spaziale europea (Esa), la cui missione è «dar forma al processo di sviluppo della capacità spaziale europea e garantire che gli investimenti nello spazio continuino a portare benefici ai cittadini dell’Europa e del mondo».
Le candidature pervenute per la scorsa sessione di tirocini, che metteva a disposizione 110 opportunità, sono state circa 6mila, dice l'Ufficio assunzioni dell’Agenzia alla Repubblica degli Stagisti. Opportunità che l’Agenzia si impegna a distribuire nel modo più equo possibile tra candidati maschili e femminili: «Abbiamo già fatto progressi significativi nell’incrementare il numero di donne che ricoprono posizioni in ambito ingegneristico, scientifico e manageriale, ma bisogna riconoscere che serve fare di più; per questo vogliamo incoraggiare le candidature da parte delle studentesse, che di fatto intraprendono una carriera scientifica/ingegneristica in una percentuale nettamente inferiore rispetto ai colleghi maschi: si tratta di norma del 27 per cento del totale. Per quanto riguarda i nostri Young graduate trainees, invece, la percentuale di candidate donne selezionate si aggira intorno al 34 per cento».
Gli Young graduate trainees si rivolgono a tutti gli studenti che si siano appena laureati o che si trovino all’ultimo anno della laurea specialistica (è infatti necessario aver completato il proprio percorso di studi al momento dell’inizio del tirocinio) e che siano cittadini di uno dei 22 paesi membri Esa (Austria, Belgio, Repubblica Cieca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito) o degli stati membri associati, come la Slovenia, o degli stati membri cooperanti, quali Bulgaria, Cipro, Lettonia, Lituania e Slovacchia.
Le posizioni a cui i giovani possono candidarsi, com'è spiegato sul sito, riguardano principalmente il mondo dell’ingegneria, della scienza naturale e sociale, dei servizi aziendali e amministrativi: basta dare un’occhiata alla lista di opportunità per vedere, infatti, come si passi dal tirocinio in “sviluppo dei database a sostegno della salute degli astronauti” a quello in “microelettronica spaziale” o in “didattica delle scienze ambientali e dell’osservazione terrestre”. Sebbene non siano richiesti specifici titoli di laurea, è dunque concretamente ipotizzabile che abbiano qualche chance in più i giovani che abbiano conseguito la laurea in discipline scientifiche prossime a tali campi di studio.
I tirocini hanno la durata di un anno e si svolgono presso una delle sei sedi Esa in Europa, di cui una si trova in Italia: si tratta del Centro per l’osservazione terrestre (Esrin) di Frascati. Le altre sono rispettivamente: il quartier generale a Parigi; il Centro di ricerca spaziale europea e tecnologica (Estec) di Noordwijk, in Olanda; il Centro europeo per le operazioni spaziali (Esoc) a Darmstadt, in Germania; il Centro europeo per l’astronomia spaziale (Esac) di Villanueva de la Cañada, in Spagna; e il Centro europeo per le applicazioni e le telecomunicazioni spaziali (Ecsat) di Harwell, nel Regno Unito. I 108 posti, la cui ripartizione varia a seconda delle necessità, dei progetti e delle attività presenti nelle varie strutture, non risultano dunque ugualmente distribuiti, di modo che è possibile trovare molte più opportunità in un centro piuttosto che in un altro. Il Centro per l’osservazione terrestre di Frascati, ad esempio, prevede per questo bando solamente otto posizioni di tirocinio.
Per quanto riguarda l'aspetto economico, è prevista una indennità di 2.300 euro mensili, a cui si aggiunge il rimborso delle spese di viaggio (anche per coniugi o figli, nell’eventualità in cui risiedano con il tirocinante per il periodo di durata del contratto), e, per coloro che effettuino il tirocinio in un paese diverso rispetto a quello di residenza, un’«indennità per l’espatrio e per la prima sistemazione», di cui non è tuttavia indicato l’ammontare.
I tirocinanti possono inoltre usufruire di due giorni di ferie pagate al mese e della copertura sanitaria, a carico dell’Agenzia. Da non sottovalutare il fatto che, come confermano dall’Ufficio assunzioni, «una buona percentuale dei tirocinanti viene assunta nello staff Esa, o immediatamente terminato il tirocinio o dopo un periodo trascorso in azienda. I restanti, invece, intraprendono spesso la loro carriera nel settore spaziale europeo o in istituzioni accademiche».
Per coloro che fossero interessati a candidarsi, basta andare sul sito dell’Agenzia e registrarsi, creando un profilo che comprenda il proprio curriculum corredato da una lettera motivazionale. Dopo essersi registrati, è necessario accedere alla lista delle opportunità di tirocinio, scegliere quella che corrisponde maggiormente alle proprie competenze e ai propri interessi e cliccare su “apply”. Ciascun candidato può inviare la propria domanda per una sola opportunità di tirocinio, pena l’esclusione dalla procedura di selezione.
Tutti i candidati saranno poi informati sull’esito della loro candidatura tramite e-mail e, per i selezionati, l’“entrata in servizio” potrà essere concordata con la propria sede di riferimento, rimanendo tuttavia nell’arco temporale che va da maggio a settembre del prossimo anno.
Giada Scotto
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