In Svizzera anche gli adulti possono fare stage. Sì, ma stage a cinque stelle! Lì esiste un ente «Assicurazione disoccupazione» che funziona in base a un unico concetto: colmare – anche attraverso uno stage – tutte le eventuali lacune che potrebbero impedire al disoccupato di ottenere di un nuovo posto di lavoro.
Possono usufruire di questo servizio tutti i lavoratori dipendenti (ogni datore di lavoro deve pagare questa piccola assicurazione) e tutti i lavoratori indipendenti che decidono di pagarla volontariamente. Quindi gli uffici di collocamento gestiscono gli stage per gli adulti.
Come? Secondo due tipologie di tirocinio: quello professionale (reinserimento nello stesso ambito lavorativo) e quello di formazione (passaggio ad altro ambito lavorativo).
Nel primo caso, gli impiegati dell’ufficio di collocamento analizzano il curriculum di ciascun disoccupato ed eventualmente propongono uno stage per implementare un certo tipo di competenze. Questo stage può avere una durata massima di sei mesi, prorogabili fino ad altri sei solo per decisione dell’ufficio di collocamento (non dell’azienda ospitante).
In ogni momento, ovviamente, lo stage può essere interrotto in favore di un contratto. Durante lo stage la persona continua a ricevere il sussidio dell’ente, pari al 70% della media degli ultimi sei mesi di stipendio (comunque mai meno di 1200 euro al mese – la somma viene anche modulata in base alla situazione personale, es. un single prenderà meno di un padre con figli a carico). Della somma erogata allo stagista-disoccupato, l’impresa versa il 25%.
Lo stage formativo può durare solo tre mesi e viene svolto sia lavorando presso aziende sia frequentando corsi (lingua, informatica etc). Anche in questo caso lo stagista-disoccupato continua a percepire il sussidio.
In Svizzera l’anno scorso sono stati attivati circa 2000 stage professionali (1700 in aziende private e 300 nell’amministrazione pubblica).
Community