Il 30 settembre e il 15 ottobre scadono due delle più interessanti opportunità di formazione all’interno degli organismi europei: i tirocini al Comitato economico e sociale europeo e i tirocini Schuman al Parlamento europeo.
La prima deadline riguarda il Comitato economico e sociale europeo (European economic and social committee) di Bruxelles, che mette a disposizione circa 50 posti per tirocini “di lunga durata” (cinque mesi), rivolti a giovani laureati con qualifiche o conoscenze nei settori di competenza dell’organismo. Per i selezionati di questa tornata il tirocinio comincerà il 16 febbraio e terminerà il 15 luglio 2017. La borsa di studio ammonta a circa 1120 euro mensili; è inoltre previsto, a determinate condizioni, il rimborso delle spese di viaggio di andata e ritorno a inizio e fine stage, con un tetto fissato a 400 euro per l'andata/ritorno. (Il Comitato attiva anche tirocini di breve durata, da uno a tre mesi, rivolti a studenti universitari o neolaureati. Le candidature in questo caso sono sempre aperte, ma attenzione: non è previsto alcun compenso).
Le macroaree in cui si potrebbe svolgere il periodo di formazione “di lunga durata” sono principalmente: lavoro di consulenza; agricoltura, sviluppo rurale e ambiente; unione economica e monetaria e coesione economica e sociale; occupazione, affari sociali e cittadinanza; relazioni esterne; mercato unico, produzione e consumo; trasporti, energia, infrastrutture; e società dell'informazione.
Per candidarsi è necessario essere in possesso di un diploma di laurea e aver approfondito la conoscenza di uno dei settori di attività del Comitato durante il corso di studi o in qualsiasi altro modo (tesi di laurea, ricerca, altri periodi di formazione europea), nonché possedere una conoscenza approfondita di una lingua comunitaria e una conoscenza sufficiente di una seconda. Chi rientra nei requisiti può compilare l’application form, in inglese o in francese.
Anche al Comitato, come nelle altre istituzioni comunitarie, ogni anno le offerte di tirocinio sono prese d’assalto dai giovani italiani. A ciò concorrono vari fattori: dai compensi nettamente più generosi rispetto a quelli offerti per uno stage in Italia, al fascino dell’esperienza all’estero, fino alla possibilità di perfezionare la conoscenza delle lingue. E così gli italiani molto spesso si classificano al primo posto per numero di candidature. «Per i due bandi del 2014 sono pervenute complessivamente 10.420 domande, di cui oltre 4mila provenivano dall’Italia» conferma alla Repubblica degli Stagisti Daniela Marangoni, addetta stampa del Comitato: «E nel 2015 delle 7482 candidature per le due tornate di tirocini, primavera e autunno, 2441 erano italiane».
Tra le esperienze più ambite dai giovani vi sono naturalmente anche i tirocini Schuman presso il Parlamento europeo. Si pensi che dal 2012 a oggi le domande sono quasi triplicate, passando da poco meno di 8mila a quasi 20mila. Anche qui, neanche a dirlo, i partecipanti più numerosi sono proprio gli italiani: «Delle 19.579 candidature pervenute per il 2015, 6.160 – ovvero circa il 30% - provenivano da italiani, il gruppo più grande» dice alla Repubblica degli Stagisti l'addetta stampa Delphine Colard: «L’anno precedente i candidati italiani rappresentavano quasi il 40%, con 8.142 domande su 20.774».
I tirocini Schuman sono tirocini per titolari di diplomi universitari con una borsa mensile che per il 2016 ammonta a 1.252,26 euro, più pagamento forfettario delle spese di viaggio e rimborso per le missioni, da svolgere presso il Segretariato generale del Parlamento europeo. I posti sono distribuiti tra Bruxelles, Lussemburgo e gli Uffici d’informazione presso gli stati membri.
Sebbene qui il termine ultimo per iscriversi sia il 15 ottobre, gli organizzatori consigliano di non attendere questa data, per evitare la saturazione del sistema, a fronte della sempre elevata partecipazione al bando. Per i selezionati di questa tornata il tirocinio durerà dal 1° marzo al 31 luglio. Il numero di posti non è fisso, ma ogni anno, fra i due cicli, si attivano circa 500 tirocini.
I tirocini Schuman prevedono: un'opzione generale, aperta a tutti i candidati che soddisfano le condizioni di ammissione; un'opzione giornalismo, che richiede che i candidati siano in possesso di un'esperienza professionale comprovata da pubblicazioni, dall'iscrizione all'ordine dei giornalisti di uno Stato membro dell'Unione europea o dal completamento di una formazione giornalistica riconosciuta negli Stati membri dell'Unione europea o negli Stati candidati all'adesione; e un'opzione "Premio Sacharov", introdotta solo quest’anno e rivolta ai candidati che presentano uno spiccato interesse per le questioni relative ai diritti umani, con l’obiettivo di approfondire le azioni umanitarie del Parlamento e le norme internazionali in materia.
In tutti i casi sono richiesti i seguenti requisiti: essere cittadini di uno Stato membro dell'Ue o di un paese candidato; avere compiuto i 18 anni di età; possedere una conoscenza approfondita di una delle lingue ufficiali dell'Ue e una buona conoscenza di una seconda lingua; non aver beneficiato di un altro tirocinio (con o senza compenso) o di un impiego retribuito presso un'istituzione dell'Ue; possedere un diploma universitario conseguito dopo un corso di studi di almeno tre anni; e possedere una lettera di referenze di un professore del proprio istituto universitario.
L’application form è disponibile in inglese, francese o tedesco e va compilato in un tempo massimo di 30 minuti. L’esito della candidatura – che sia positivo o negativo - si conoscerà entro due mesi dalla data fissata per l’inizio del tirocinio. In caso positivo, sarà richiesto di completare la candidatura con la documentazione necessaria. Inoltre esiste la possibilità di essere ripescati in caso di rinunce.
Nonostante le chance di assunzione post-stage siano praticamente nulle, le testimonianze degli ex tirocinanti sono quasi sempre positive, grazie anche all’ambiente stimolante e interculturale delle istituzioni e alle molteplici opportunità di crescita offerte da questi percorsi. Su Facebook, ad esempio, si possono trovare numerosi gruppi di ex tirocinanti (vedi EPSA Official ׀ European Parliament Stagiaires Association, European Parliament Stagiaires, EESC Traineeship Alumni) che testimoniano la positività di fare o di aver fatto parte di questi progetti e condividono informazioni utili.
Rossella Nocca
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