Garanzia giovani, al via i bandi di servizio civile

Ilaria Mariotti

Ilaria Mariotti

Scritto il 14 Nov 2014 in Notizie

Il servizio civile approda ufficialmente dentro Garanzia giovani. Sono appena stati pubblicati i bandi regionali per partecipare ai progetti di tipo socio-assistenziale - e non solo - messi a punto dagli enti accreditati. Destinatari sono solo 5463 giovani, un po' meno rispetto al numero ipotizzato: dovevano infatti «essere 7300» secondo Enrico Maria Borrelli, presidente del Forum nazionale per il servizio civile. Niente a che vedere però con il bando di servizio civile nazionale, «quello ordinario, per cui sono previste circa 27mila partenze e che dovrebbe in teoria uscire nella primavera dell'anno prossimo» spiega Borrelli alla Repubblica degli Stagisti. Per ora si tratta di quasi 5.500 percorsi che rientrano a tutti gli effetti all'interno di Garanzia Giovani, veicolati attraverso i nullaosta dell'ufficio nazionale e sostenuti con i fondi erogati alle singole Regioni dal programma europeo contro la disoccupazione – o più in generale inattività – che colpisce larga parte dei ragazzi nella Ue.

I progetti avranno dunque tutte le caratteristiche tipiche del servizio civile, tra cui i canonici 433 euro di rimborso mensile garantiti dalla prestazione del servizio. E, nella maggior parte dei casi, saranno attinenti alle funzioni più tipiche della partecipazione civile: l'assistenza è la prima aerea di interesse (ne fa parte il 48% dei progetti), mentre compare in percentuali molto piccole (4%) il settore protezione civile. Seguono comparti più insoliti per il servizio civile come l'educazione e la promozione culturale (31%), il patrimonio artistico e culturale (10%), l'ambiente (5%). Secondo la descrizione sul sito nazionale il servizio civile include infatti qualunque attività non solo di «difesa della patria» ma che possa qualificarsi come «impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore di coesione sociale».

Dieci le Regioni coinvolte nei bandi in via di pubblicazione
. Meglio di tutti ha fatto la Campania, con 298 progetti approvati per 2mila volontari. Al secondo posto la Sicilia (215 progetti per 1185 giovani) e al terzo la Puglia (122 progetti per 554 giovani), quasi a pari merito con il Lazio (120 iniziative rivolte a 504 ragazzi). A seguire il Piemonte (90), l'Umbria (76), la Basilicata e l'Abruzzo (con 50 e 49 progetti), e il Friuli Venezia Giulia (14). All'appello mancherebbe il Molise, i cui progetti sono in fase di esame. Al termine, sottolinea il comunicato che dà notizia dei bandi, «verrà emanato un ulteriore bando destinato ad attivare oltre trecento posti di volontario in servizio civile nazionale, fino al raggiungimento di 5.790 posti».

Quanto ai fondi, la parte impiegata per i progetti di servizio civile regionale è di «29,5 milioni di euro, pari al 74,17% del totale», come dichiarato dal
ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Tre quarti del totale dunque: in questo il primato spetta alla Campania, che «ha impiegato 15 milioni», sottolinea Borrelli. Un numero che però va riferito non alla dotazione complessiva di Garanzia giovani da 1,5 miliardi di euro stanziata per la quasi totalità dalle Ue (con un contributo dall'Italia), bensì alla quota destinata al solo servizio civile pari a circa 40 milioni. «La percentuale restante sarà utilizzata anch’essa in tempi rapidi» ha specificato Poletti: «il dipartimento è impegnato per consentirlo già nei primi mesi del 2015».

Possono partecipare, dopo essersi registrati a Garanzia Giovani, tutti i cittadini italiani tra i 18 e i 28 anni (inclusi gli stranieri residenti, come stabilito dalle recenti sentenze in materia). Ai selezionati andrà anche il riconoscimento delle competenze: «È stato avviato il sistema per la loro certificazione» ha assicurato il sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba «per permettere ai giovani di potersi spendere nel mondo del lavoro». L'esperienza «comporterà un accrescimento motivazionale e valoriale del giovane, che è l’obiettivo di tutto il programma» ha aggiunto.


Ilaria Mariotti 

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