Marianna Lepore
Scritto il 21 Giu 2024 in Approfondimenti
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La Repubblica degli Stagisti ha messo in fila in un recente articolo tutte le Regioni che permettono a oggi il tirocinio da casa, introdotto durante la pandemia da Coronavirus e diventato una prassi piuttosto comune. Qui, invece, prendiamo in esame tutte quelle che hanno deciso di tornare alla sola possibilità dello stage in azienda. Non consentono (o non consentono più) lo smart internshipping: Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Marche, Umbria, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Sicilia.
Il Piemonte aveva già previsto nella determinazione del dicembre 2020 che le misure straordinarie adottate, come la modalità agile per i tirocini, sarebbero cessate dopo 90 giorni dal termine dello stato di emergenza. A maggio di due anni fa la Regione ha emanato una nuova determinazione, ribadisce senza appello che tutti i tirocini extracurriculari devono essere attivati esclusivamente in presenza: non è più consentita l’attivazione di nuovi tirocini in modalità agile.
Nella provincia autonoma di Trento i tirocini erano stati sospesi a marzo 2020 e dopo poco era stata concessa la possibilità di tornare in presenza. Giampaolo Pedrotti, dall’ufficio stampa della Provincia, conferma alla Repubblica degli Stagisti che «non è mai stata messa in campo la possibilità dello smart internshipping perché si ritiene tale modalità di difficile realizzazione e poco proficua». Tutt’ora non è consentita.
Il Friuli Venezia-Giulia aveva sospeso nel marzo 2020 tutte le attività di stage e tirocinio in presenza, consentendo lo svolgimento a distanza solo per alcune specifiche attività. A ottobre dello stesso anno aveva poi permesso, qualora realizzabile, il parziale svolgimento delle attività in modalità a distanza per i tirocini extracurriculari. Specificando, però, come se ne dovesse fare ricorso solo in via eccezionale. Due anni dopo, nel 2022, la Regione pubblica vari provvedimenti, il primo a febbraio, in cui conferma la possibilità della modalità a distanza, per un parziale svolgimento, e dopo, nel decreto 2070 di marzo, precisa che dal primo aprile 2022 i tirocini devono essere svolti in modalità ordinaria, quindi in presenza, tranne per le attività che erano già cominciate totalmente o parzialmente in smart internshipping. Nel documento si consente anche il parziale svolgimento delle attività in modalità a distanza. Ma il decreto del maggio 2022 ha precisato che gli stage e i tirocini si devono svolgere obbligatoriamente in presenza.
In Toscana l’ultimo provvedimento, ancora in vigore, è la delibera 362 del marzo 2022 in cui si prevedeva un ripristino graduale del regime ordinario consentendo lo smart internshipping solo per ulteriori sei mesi, fino al primo ottobre 2022. Da quel momento in poi, non è più stato consentito lo stage da casa.
Nella regione Marche in tutto il periodo Covid, 2020 – 2021, è stata possibile l’attivazione e prosecuzione dello stage in modalità a distanza. Con la circolare 9 del settembre 2022 è stata limitata ai tirocini attivati entro il 30 settembre 2022. Ad oggi quindi non è consentito.
Anche l’Umbria ha messo da parte lo smart internshipping, lasciando aperta questa possibilità solo fino al 30 settembre 2023. Nel marzo 2022 la Regione ha approvato le nuove linee guida per l’erogazione dei corsi di formazione a distanza consentendo il tirocinio da casa per un massimo di 12 mesi ai percorsi avviati entro il 30 settembre 2022. Ad oggi, quindi, questa modalità non è permessa.
In Molise al momento non è possibile svolgere tirocini a distanza, pur avendoli questa Regione consentiti durante il periodo della pandemia Covid. Antonio Di Cesare, responsabile dell’ufficio apprendistato, formazione continua, tirocini formativi, spiega alla Repubblica degli Stagisti che «questa modalità è stata consentita fino al perdurare dello stato di emergenza (ndr. terminato a marzo 2022). Oggi non è più consentito». La Regione ha però cominciato a lavorare sulla revisione della disciplina regionale, quindi anche di questo aspetto, ed «è in itinere il riordino di tutta la materia dei tirocini».
In Campania i provvedimenti relativi ai tirocini extracurriculari sono stati emessi solo nella prima fase della pandemia, nel 2020, quando un’ordinanza di maggio aveva indicato come la modalità preferita per lo svolgimento degli stage è quella a distanza o, se non fosse stata praticabile, quella in presenza. A fine mese dello stesso anno una nuova ordinanza valida fino al 31 luglio 2020 aveva confermato la ripresa dei tirocini extracurriculari in presenza e, dove non possibile la modalità a distanza. Da allora la Regione non ha più emesso nuovi provvedimenti, quindi ad oggi è possibile solo il tirocinio in presenza.
In Basilicata con lo scoppio della pandemia nel 2020 i tirocini extracurriculari erano stati tutti sospesi, salvo poi consentirne la prosecuzione a distanza. A partire dal giugno di quell’anno è ripresa l’attivazione in presenza degli stage e qualora non fosse stato possibile garantire le misure di sicurezza, la prosecuzione in modalità agile fino al perdurare dell’emergenza sanitaria. Oggi che lo stato d’emergenza è archiviato, non essendo intervenuti altri provvedimenti, è possibile solo il tirocinio in presenza in azienda.
La Puglia al momento non consente lo smart internshipping perché «non è stata ancora approvata la specifica regolamentazione dei tirocini in modalità a distanza o mista e di conseguenza tali modalità non sono disponibili per i tirocini attivati sul territorio regionale», spiega alla Repubblica degli Stagisti Pierpaolo Miglietta della Sezione politiche del mercato del lavoro della Regione. La nuova legge in materia di tirocini extracurriculari approvata a novembre 2023 ha, infatti, previsto la possibilità dello smart internshipping ma ha subordinato la sua applicazione all'approvazione di una specifica regolamentazione da parte della Giunta regionale che non è ancora arrivata. Durante la pandemia, la Regione aveva deciso di sospendere tutti i tirocini extracurriculari senza autorizzare lo smart internshipping, salvo dopo tre mesi riprendere gli stage in presenza e a novembre dello stesso anno autorizzare lo svolgimento in fad per la parte teorica durante la fase emergenziale. Nella regolamentazione in fase di approvazione saranno indicate le specifiche condizioni e modalità di svolgimento a distanza e inserite le «procedure operative per consentire un’adeguata attività di tutoraggio e controllo dell’attività formativa di tirocinio da parte dei tutor e sarà implementato il format di monitoraggio mensile già in uso» con l'inserimento di un ulteriore colonna per indicare se l'attività si svolge a distanza o in modalità mista.
In Calabria allo scadere dello stato di emergenza la delibera di giunta 133 del marzo 2022 aveva prorogato la formazione a distanza al cento per cento per i sei mesi successivi, quindi fino al 30 settembre. In seguito, con la delibera 456, la Regione ha deciso di estendere la possibilità di smart internshipping non solo ai tirocini già autorizzati a marzo e svolti nei sei mesi seguenti, ma anche a quelli autorizzati nei sei mesi successivi allo scadere dello stato di emergenza (il 31 marzo 2022). Ad oggi, passati ormai da tempo i sei mesi dallo stato di emergenza, non è più possibile il tirocinio in modalità agile.
In Sicilia con lo scoppio della pandemia erano stati sospesi tutti i tirocini attivi salvo poi consentire con l’ordinanza del maggio 2020 lo svolgimento dei tirocini in presenza, con adeguati mezzi di protezione individuale. Lo smart internshipping non è mai stato consentito, se non per quelli in Garanzia giovani nel corso del 2021, «mediante forme alternative alla presenza in azienda assimilabili allo smart working». Tale modalità in ogni caso si poteva attuare solo in via emergenziale. Ad oggi non è previsto lo smart internshipping.
Marianna Lepore
Foto di apertura: di European Union 2024, da Wikimedia in modalità Creative Commons
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