Freelance, in arrivo le nuove regole: e Tommaso Nannicini diventa “il sottosegretario alle partite Iva”

Scritto il 09 Feb 2016 in Interviste

Jobs Act partite Iva

A Tommaso Nannicini, economista politico e sottosegretario alla presidenza del Consiglio ribattezzato qualche giorno fa da Renzi «sottosegretario alle partite Iva», tocca il compito portare a termine il ddl sui freelance, approvato in prima bozza a fine gennaio.

stage lavoro nanniciniIl provvedimento punta a rafforzare uno dei settori tradizionalmente più privi di tutele, il lavoro autonomo, già ripulito – parzialmente  –
con il Jobs Act dalle finte collaborazioni e i contratti a progetto senza progetto, almeno in parte traghettati nell'alveo dei contratti a tempo indeterminato grazie alla nuova normativa sulle tutele crescenti e agli sgravi fiscali.

«Il Jobs Act e lo statuto del lavoro autonomo stanno dentro la stessa visione riformatrice, non per niente i testi sono stati scritti in parallelo» dice Nannicini alla testata online Linkiesta: «I finti autonomi, di fatto alle dipendenze di uno o più datori, dobbiamo tutelarli riconducendoli sotto la disciplina del lavoro subordinato, come fa il Jobs Act».

Ma adesso bisogna concentrarsi anche sugli autonomi veri, cioé sul "popolo delle partite Iva": incassato l'ok su alcuni punti
come le tutele per malattia e maternità senza astensione obbligatoria molto resta da fare prima che il testo passi al vaglio della discussione parlamentare. Uno dei nodi è quello del sussidio al reddito per i periodi di inattività. Per non parlare dell’aliquota contributiva al 27%, contestata da tutte le associazioni del comparto, e al momento ancora in sospeso...

Leggi l'intervista completa di Lidia Baratta a Tommaso Nannicini su Linkiesta

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