Giulio Monga
Scritto il 25 Mar 2019 in Approfondimenti
competenze digitali lauree forti vs lauree deboli STEM web digital
Con l’esplosione dell’economia digitale, sempre più giovani con un tipo di formazione non molto richiesto dal mercato del lavoro di oggi – ad esempio diplomi o lauree di tipo umanistico – cercano di riconvertire le proprie competenze frequentando corsi specifici per affinare le proprie skill digitali. Tra le iniziative organizzate in questo senso c’è “Palestre Digitali”, un progetto promosso da Young Women Network – prima associazione italiana, nata nel 2012, dedicata al networking, mentoring ed empowerment delle giovani donne – in collaborazione con Accenture e con la sua fondazione. Aderiscono diverse aziende importanti come Samsung e Randstad, nonché organizzazioni come Federturismo, l'associazione Prospera, Actl, e una importante collaborazione di Assolombarda.
Dalla fondazione delle Palestre, nel 2012, si sono tenute sedici edizioni e sono stati formati 606 ragazzi. L’iniziativa si svolge a Milano, presso le sedi di alcuni dei partner che aderiscono al progetto. «Il modello itinerante di Palestre Digitali permette ai giovani che seguono la formazione, di entrare fisicamente nelle aziende e di avere da subito un primo contatto con il mondo del lavoro e le sue dinamiche: flessibilità, trasferte, standing richiesto» spiegano da Accenture. Ogni anno vengono organizzate tre edizioni diverse. Nel 2015/16 e nel 2016/17, inoltre, è stata organizzata una quarta edizione anche a Cagliari, frutto di una sperimentazione che ha coinvolto anche Confindustria Sardegna e Meridione e l’università di Cagliari.
Palestre è un percorso di formazione intensivo orientato al digital marketing e rivolto a giovani neolaureati o laureandi. Il programma comprende 140 ore di docenze con testimonianze di professionisti d’eccellenza del top management italiano, 20 ore di lezioni virtuali, 60 ore dedicate allo sviluppo di un progetto con esercitazioni in team. Il piano didattico comprende approfondimenti sui temi chiave del digital marketing, dalle hard & soft skills (comunicazione, creatività, lavoro di gruppo) al marketing digitale vero e proprio, con approfondimenti specifici su tecniche come SEO, SAM, landing pages, web reputation e Google Trends. Si tratta di un percorso a tempo pieno: le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 17.30.
Obiettivo di Palestre è valorizzare i talenti e i percorsi di studio dei partecipanti orientandoli verso il mercato del lavoro digitale. Per questo motivo al corso si affianca un’attività di tutoraggio per gli studenti, sia durante la formazione in aula che durante la successiva fase di placement. Palestre, infatti, può contare su un network importante di aziende selezionate – oltre ai propri partner – che sono interessate ad offrire 4/6 mesi di formazione on the job ai partecipanti, specie con progetti di stage.
I posti a disposizione sono più o meno cento ogni anno (137 quelli assegnati nel 2018). Per ciascuna edizione arrivano tre la 250 e le 300 candidature: dei corsisti 2018 il 68% erano donne. Le selezioni sono aperte a tutti; i requisiti che possono aumentare le chance di essere scelti sono essere un laureato o laureando attualmente inoccupato o disoccupato, avere meno di 29 anni, l’essersi laureato – o in triennale o in magistrale – da non più di dodici mesi, una buona conoscenza dell’inglese la disponibilità ad eventuali spostamenti durante il corso e l’interesse allo svolgimento di professioni in ambito digitale. L’iniziativa è pensata soprattutto per laureati in discipline umanistiche – nei cui corsi di laurea, generalmente, l’attenzione per il mondo digitale è scarsa – ai quali sono riservati il 60% delle iscrizioni.
Aspetto interessante di Palestre è il fatto che sia completamente gratuita per i partecipanti, dal momento che il progetto viene finanziato interamente dalle aziende partner e affiliate al network. I selezionati devono farsi carico soltanto del vitto e dell’alloggio se fuori sede. Nel 2018/19 la prima edizione si è tenuta tra ottobre e novembre, mentre la seconda – febbraio/marzo – è in questo momento in corso. La terza si terrà tra maggio e giugno.
E per quanto riguarda i risultati? Gli organizzatori hanno fatto il punto con la Repubblica degli Stagisti: dal 2012 Palestre, come detto, ha formato 606 laureati. «Monitoriamo il successo dell’iniziativa nei 6/12 mesi successivi. Il modello Palestre Digitali prevede che i ragazzi entrino in contatto con le aziende che offrono la possibilità di effettuare uno stage» spiegano da Accenture: «Da lì è poi il ragazzo a “giocarsi” l’opportunità con l’azienda. Obiettivo ultimo è monitorare quanti dei ragazzi formati convertano la formazione in stage, ad oggi al 70%». Non viene invece registrato, e dunque non si può sapere, quanti di questi stage si siano poi trasformati in rapporti di lavoro.
Giulio Monga
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