Mae-Crui, il ministero degli Esteri avrebbe già i fondi per l'indennità agli stagisti: ecco dove

Eleonora Voltolina

Eleonora Voltolina

Scritto il 13 Lug 2012 in Editoriali

diritto al rimborso spese indennità di stage ministero degli esteri stage all'estero

Il caso dei tirocini Mae-Crui non è risolto. Certo, è vero, i 555 studenti e neolaureati selezionati attraverso il secondo bando 2012 partiranno regolarmente: la sospensione è stata ritirata, con l'assicurazione da parte del ministero del Lavoro a quello degli Esteri che se nei prossimi mesi verrà introdotto l'obbligo di erogare una "congrua indennità" agli stagisti, quest'obbligo non verrà applicato retroattivamente - e dunque il Mae non sarà costretto a spese impreviste.
stage lavoro
Ma il problema rimane. Innanzitutto perchè il Mae-Crui avrà altri bandi, a cominciare dal terzo bando 2012 che dovrebbe uscire a settembre e aprire circa 600 posizioni per stage che si svolgeranno tra il gennaio e l'aprile del 2013. Dunque bisogna attrezzarsi ora, con anticipo, per evitare di ritrovarsi nella stessa situazione appena vissuta. Poi perchè per i prossimi bandi, in effetti, la nuova normativa sugli stage e sulla congrua indennità potrebbe (dovrebbe) essere finalmente operativa. E infine perchè, legge o non legge, è ora che il ministero degli Esteri affronti il problema: è indegno che ogni anno, da ormai un decennio, ospiti attraverso il Mae-Crui quasi 2mila tirocinanti all'anno – su un organico di ruolo che secondo un documento del 2005 era pari a 5.166 dipendenti a tempo indeterminato, più 772 unità di personale di altre amministrazioni e 2.716 risorse esterne, per un totale di 8.654 addetti, di cui 5.360 all'estero – senza prevedere per loro uno straccio di rimborso spese. Mandandoli in giro per il mondo (in uno degli oltre trecento uffici all’estero tra le 126 ambasciate, i 97 consolati, gli 89 istituti di cultura, le 9 rappresentanze permanenti presso gli organismi internazionali) completamente a carico delle famiglie. Che come al solito si ritrovano a dover sostenere il peso dei costi di trasporto, vitto, alloggio, talvolta addirittura assicurazione sanitaria.

Quindi è ormai non più rinviabile affrontare il problema e trovare una soluzione. E naturalmente, in tempi di spending review, é doveroso farlo trovando le risorse già all'interno dei bilanci, senza cioè aumenti di spesa: vale a dire senza generare «nuovi o maggiori oneri per lo Stato». La Repubblica degli Stagisti già due anni fa aveva calcolato che per garantire 500 euro al mese a tutti i giovani Mae-Crui in forza presso la Farnesina e altre località europee, e 1000 euro al mese agli stagisti inviati verso destinazioni extraeuropee, servirebbe un fondo tra i 3 milioni e 500mila e i 4 milioni di euro. Non molto se si pensa che il Mae dispone annualmente di un bilancio di circa 2 miliardi di euro, tra bilancio effettivo e Aps, l'aiuto pubblico allo sviluppo.

stage lavoroLa Repubblica degli Stagisti ha dunque reperito e studiato alcuni documenti inerenti il bilancio del Mae. Scoprendo che uno in particolare, intitolato Nota integrativa alla legge di bilancio per l’anno 2012 e per il triennio 2012 – 2014 del Ministero degli Affari Esteri, esplicita il «Piano degli obiettivi per missione e programma». Proprio sulla base di questo documento è oggi in grado di suggerire al ministero, al governo e al Parlamento un modo per reperire immediatamente e senza spese aggiuntive i 4 milioni di euro necessari per i rimborsi.

Nell'obiettivo 27
(«Programmazione e coerenza della gestione delle risorse umane e finanziarie ed innovazione organizzativa») c'è una descrizione che accanto ad impegni generici (come per esempio la «programmazione e coerenza della gestione delle risorse umane e finanziarie») e altri che non riguardano i giovani («liquidazione del trattamento economico spettante al personale e rimborsi per viaggi e trasporti» oppure «contenzioso del personale e procedimenti disciplinari») contiene anche una voce molto interessante: la «preparazione degli aspiranti alla carriera diplomatica». Per questo obiettivo sono previsti sanziamenti in c/competenza per la realizzazione dell'obiettivo pari a 35 milioni e mezzo di euro per il 2012 e il 2013 e 36 milioni e mezzo per il 2014. E cosa sono i tirocinanti Mae-Crui se non potenziali "aspiranti"? Parte di quei 35 milioni di euro dunque potrebbero essere destinati alla loro indennità.

C'è anche un'alternativa. L'obiettivo 38 infatti («Promozione del Sistema Paese»), ancor più corposo negli stanziamenti (177 milioni e spicci per il 2012, 174 milioni per il 2013 e quasi 173 milioni per il 2014), accanto anche qui ad azioni che c'entrano poco con i giovani (dal «curare la diffusione della lingua, cultura, scienza, tecnologia e creatività italiane all'estero» al «coordinarsi con gli enti di diritto italiano con compiti in materia di credito ed investimenti all'estero») al punto F recita: «curare le attività relative a borse di studio e scambi giovanili». Dato che molto spesso l'indennità per gli stagisti/tirocinanti viene inquadrata proprio come "borsa di studio", anche qui non sarebbe difficile estrapolare i 4 milioni necessari a garantire a tutti i Maecruini un rimborso dignitoso.

Che fare dunque con queste informazioni? Agire
. L'azione più forte sarebbe quella di formulare un emendamento alla legge di assestamento di bilancio. Questa legge
si occupa di "aggiustare" il bilancio alla metà di ogni anno, ed è in preparazione proprio in questi giorni. Per fare un emendamento di questo tipo, però, necessiterebbe una cooperazione sincera e immediata del ministero degli Esteri, che dovrebbe con tempestività rendere noto a quali capitoli di spesa del bilancio, e precisamente a quali voci di spesa all'interno dei capitoli, afferiscono le risorse citate dal documento Nota integrativa e in particolare indicate per gli obiettivi 27 e 38. Informazioni essenziali sarebbero poi la rimodulabolità o non rimodulabilità delle voci, e sopratutto il dettaglio se le risorse di queste voci e di questi capitoli siano già totalmente impegnate o se siano (in parte o del tutto) non impegnate. Senza queste informazioni riuscire a formulare un emendamento sarebbe praticamente impossibile: ecco perché questa strada è percorribile solo con un sostegno diretto e leale del Mae.

Un'altra via, meno immediatamente incisiva ma più politica e ugualmente importante, è poi quella di impegnare il governo ad agire in questo senso non attraverso l'obbligo della legge di assestamento di bilancio, ma con azioni future. Questa via può essere percorsa attraverso la presentazione in Parlamento di un ordine del giorno o di una risoluzione da parte di uno o più parlamentari (più fossero, meglio sarebbe), che se approvato impegnerebbe il governo ad agire nel senso indicato.

Questo quindi è l'appello della Repubblica degli Stagisti a tutti i politici, i tecnici, i funzionari che hanno a cuore le condizioni di vita e di lavoro dei giovani: agite secondo le vostre prerogative, fate tutto quello che è in vostro potere per aiutare il ministero degli Esteri – spontaneamente o spintaneamente – a reperire i fondi necessari per il rimborso dei "maecruini". In generale, non dimenticate mai che
c'è sicuramente spazio e modo nel bilancio del Mae, come in quello di molte altre pubbliche amministrazioni, di reperire i fondi necessari a prevedere finalmente una dignitosa indennità per i tirocinanti senza bisogno di sacrifici insormontabili. La questione del compenso potrebbe sembrare poco importante rispetto all'aspetto formativo di queste esperienze: ma è importante considerare che in questo momento di profonda crisi del consumo "retribuire" – anche in modo modesto – i 150-200mila stagisti che fanno ogni anno tirocini negli enti pubblici italiani, attingendo a fondi già disponibili dentro i bilanci (basta saperli trovare!), sarebbe un modo per iniettare nel circuito economico qualche risorsa, rallentare l'erosione dei risparmi delle famiglie, e iniziare - finalmente - a ripartire.

A tutti i lettori, specialmente agli stagisti ed ex stagisti Mae-Crui, la Repubblica degli Stagisti infine tiene a ricordare che ciascun cittadino ha un potere di parola e di pressione, e chiede di sostenere questo appello scrivendo ai propri politici di riferimento per incentivarli ad occuparsi di questo importante tema.

Eleonora Voltolina

Per saperne di più su questo argomento, leggi anche:

- Ministero degli Esteri, 555 stage Mae-Crui bloccati e non si capisce il perché
- Mae-Crui sospesi: una pressione per essere esonerati dal (futuro) obbligo di compenso agli stagisti?

E anche:

- Mae-Crui, la vergogna degli stage gratuiti presso il ministero degli Esteri: ministro Frattini, davvero non riesce a trovare 3 milioni e mezzo di euro per i rimborsi spese?
- Ministero degli Esteri, ancora niente rimborso per i tirocini malgrado i buoni propositi della riforma
- Stage, il ddl Fornero punta a introdurre rimborso spese obbligatorio e sanzioni per chi sfrutta
- Quanti sono gli stagisti negli enti pubblici? Ministro Brunetta, dia i numeri

Community