Il mercato del lavoro in Italia sta male, ma senza gli immigrati starebbe peggio. A guardare i numeri raccolti dal ministero del Lavoro nel quinto rapporto sul mercato del lavoro degli immigrati, i lavoratori stranieri stanno risalendo la china della crisi più e meglio di quanto non stiano facendo gli italiani. Crescono i disoccupati e gli inattivi, ma anche gli occupati. Si tratta però soprattutto di lavori poco qualificati e scarsamente retribuiti.
Come per l’Italia, anche per gli stranieri la disoccupazione si concentra tra i giovani: più della metà di quelli che sono in cerca di un lavoro ha meno di 34 anni. E i Neet, i ragazzi che non sono impegnati né nel lavoro né nello studio, si trovano pure tra gli immigrati. Su oltre 2,4 milioni di Neet italiani, quasi 347mila sono stranieri, ovvero il 14,4 per cento.
Ma emerge anche una grossa percentuale di imprenditori stranieri, soprattutto tra i giovani. Se i lavoratori in proprio under 34 italiani sono il 7,5%, tra gli stranieri questa percentuale sale al 23,4. In generale però i giovani immigrati, anche quelli più istruiti, svolgono mansioni di basso livello ben più dei coetanei italiani...
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