Gentile redazione
mi chiamo Carla e scrivo per avere delle informazioni sui tirocini Mae. In particolare vorrei sapere se ci sono dei sussidi economici che aiutino i tirocinanti a sostenere le spese del viaggio e di sostentamento. Sul vostro sito ho letto che l'università di Cagliari e la Regione Sardegna mettono insieme un finanziamento pari a 1000 euro mensili...potreste, per favore, farmi sapere dove e quando dovrei consegnare la domanda per avere tale contributo? Qui a Cagliari nessuno sa dirmi niente...
In attesa di una vostra risposta, vi ringrazio per l'attenzione e vi saluto cordialmente,
Carla
Per rispondere alla domanda della lettrice, la Repubblica degli Stagisti ha interpellato direttamente l'università di Cagliari, già coinvolta nel sondaggio sugli atenei "virtuosi" che offrono rimborsi spese ai tirocinanti. Dall'ufficio Erasmus rispondono così: «Dovremmo pubblicare oggi il nostro bando, in cui si stabilisce che verranno inoltrate al Mae fino a un massimo di 6 candidature». Sono le università, infatti, a effettuare il primo processo di selezione dei candidati, che poi devono essere approvati in via definitiva dal ministero. Quindi, su tutti gli studenti che parteciperanno al bando, l'ateneo ne preselezionerà sei.
Come accedere ai contributi? «Tutti gli studenti selezionati beneficeranno di un contributo complessivo massimo di 3.900 euro, di cui 1.000 euro al mese per le spese di mobilità, più un rimborso di viaggio andata e ritorno che va da un minimo di 250 euro per le destinazioni comunitarie a un massimo di 900 euro per le sedi estere più lontane», spiegano dall'università. Il contributo agli studenti grava in parte sui fondi di bilancio e in parte sui fondi regionali. Per ulteriori chiarimenti e informazioni, è possibile scrivere all'indirizzo erasmus [chiocciola] unica.it.
Uno dei grandi limiti del progetto Mae-Crui consiste proprio nell'assenza di rimborsi spese per i tirocinanti. In occasione del precedente bando di settembre, la Repubblica degli Stagisti aveva lanciato un appello al ministro Frattini per destinare lo 0,2% del bilancio annuale a finanziare i partecipanti. Purtroppo l'appello è rimasto senza risposta, almeno fino ad ora.
Ogni anno circa 1.800 giovani prendono parte a questa esperienza; un budget complessivo di 3,6 milioni di euro sarebbe sufficiente a garantire un rimborso forfettario di 500 euro al mese per gli stage in Europa (il 65% del totale) e di 1.000 euro per gli stage in Paesi extraeuropei (il restante 35%).
Per saperne di più su questo argomento, leggi anche:
- Mae-Crui, la vergogna degli stage gratuiti presso il ministero degli Esteri: ministro Frattini, davvero non riesce a trovare 3 milioni e mezzo di euro per i rimborsi spese?;
- Le università «virtuose» del Mae-Crui: tutti i dettagli sui rimborsi spese e le borse di studio per i tirocini in ambasciate, consolati e istituti di cultura;
- Rimborso spese per gli stage Mae-Crui, a chi sì e a chi no. La protesta di una lettrice: «Non è giusto: tutti dovrebbero ricevere un sostegno»
Community