Start up innovative, microcredito e fondi europei: quali sono le nuove opportunità per fare impresa? Come si "sfonda", oggi, su internet? E, ancora, quale sarà l'impatto della riforma dei contratti di lavoro approvata con il Jobs Act sui diversi settori? A queste (e molte altre) domande risponderà la VI edizione del “Festival del Lavoro”, in programma a Palermo da domani al 27 giugno fra il Teatro Massimo, il Teatro al Massimo e il cinema Rouge et Noir.
L’iniziativa organizzata dalla Fondazione Studi e dall’Ordine nazionale dei consulenti del lavoro, in collaborazione con il Comune di Palermo, si articolerà in più di trenta fra tavole rotonde, confronti, question time e tavoli di lavoro divisi in quattro sezioni: “L’ora del capitale umano”, “La riforma del lavoro live”, “La fabbrica delle idee” e “Lavoro 2.0”.
Si parte domani pomeriggio al Teatro Massimo (ore 15.15 - 17), dall’“Emergenza occupazione”: secondo i dati Istat, in meno di 7 anni sono stati 1,7 milioni i posti di lavoro persi. Garanzia Giovani, gli sgravi contributivi previsti dall’ultima legge di Stabilità e il Jobs Act riusciranno a invertire questa tendenza? A discuterne saranno il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti [nella foto a sinistra], il responsabile della segreteria tecnica del ministero, Bruno Busacca, il vicepresidente del Consiglio nazionale dei Consulenti del Lavoro, Vincenzo Silvestri, il presidente della commissione Lavoro al Senato, Maurizio Sacconi, e i segretari confederali di Cgil e Cisl, Serena Sorrentino e Gianluigi Petteni.
Ma il primo giorno si parlerà anche di quali contratti, dopo la riforma, siano più adatti nei vari settori, dei diritti dei contribuenti, del nuovo licenziamento per giustificato motivo e delle conseguenze di un licenziamento illegittimo fra “vecchi” e “nuovi” assunti, della pressione fiscale sulle imprese (in un colloquio con Rossella Orlandi, direttore dell’Agenzia delle Entrate), di “come sfondare su internet” e delle nuove frontiere del welfare con un intervento del presidente dell’Inps, Tito Boeri.
Mentre venerdì si parlerà tra le altre cose di beni confiscati come risorsa per creare occupazione, di lavoro sommerso, delle nuove possibilità di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, delle opportunità professionali per i consulenti del lavoro, di infrastrutture per il rilancio dell’economia. E, ancora, della riforma degli ammortizzatori sociali e di Garanzia Giovani. Anche il direttore della Repubblica degli Stagisti, Eleonora Voltolina, sarà presente venerdì pomeriggio e modererà il panel “La cassetta degli attrezzi” al Teatro al Massimo (ore 15 - 16.30), in cui sarà presentata dal sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone la guida “Ci vediamo al lavoro: 10 risposte per 10 domande”, pensata per aiutare i ragazzi – nel delicato passaggio fra la scuola e il mondo del lavoro – nella scelta del loro futuro professionale.
Sabato, infine, al Teatro Massimo si affronteranno anche i temi della scuola e della riforma (con l’intervista al ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini [nella foto a destra], “Una buona scuola per un buon lavoro”, alle 9.30), della giustizia, con il ministro Andrea Orlando (ore 11.15), e dell’immigrazione, nell’incontro “Europa e immigrazione: fra rigore e accoglienza”, a cui parteciperà anche il ministro dell’Interno, Angelino Alfano (ore 10).
Più di 180 i relatori, fra cui i ministri citati, oltre al viceministro alle Infrastrutture, Riccardo Nencini, ai sottosegretari Davide Faraone (Istruzione), Simona Vicari (Sviluppo), Luigi Bobba (Lavoro), ai vicepresidenti della Camera Simone Baldelli e Luigi Di Maio e al vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri.
Prevista anche la presenza delle eurodeputate Lara Comi e Michela Giuffrida, e di numerosi parlamentari, da Cesare Damiano (Pd, presidente commissione Lavoro alla Camera) a Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia-An). Mentre per il ministero del Lavoro parteciperanno anche il segretario generale, Paolo Pennesi, e i direttori generali Grazia Strano e Danilo Papa. Non mancheranno rappresentanti dei sindacati, ma anche i presidenti dell’Ance, Paolo Buzzetti, del Consiglio nazionale ingegneri, Armando Zambrano, della Fondazione nazionale commercialisti, Giorgio Sganga, della Cna professioni, Giorgio Berloffa. E ancora: il presidente di Equitalia Vincenzo Busa, gli amministratori delegati Mauro Moretti (Finmeccanica), Domenico Arcuri (Invitalia) e Luigi Calabria (Mediocredito centrale). E ancora i direttori dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, dell’Agenzia beni confiscati, Umberto Postiglione, dell’Inail, Giuseppe Lucibello. I presidenti della Regione Veneto, Luca Zaia, e della Regione Basilicata, Marcello Pittella, l’assessore al Lavoro della Regione Sicilia, Bruno Caruso. E i magistrati Nicola Gratteri, Bruno Giordano e Giuliana Sammartino.
Per tutta la durata del festival a piazza Verdi sarà allestito il Job Village per fornire a chi è in cerca di occupazione assistenza, guide pratiche, servizi e informazioni. Ma non mancheranno nemmeno lo sport e l’intrattenimento, con spettacoli serali e la mini-maratona “FestivalRun”. Come nelle precedenti edizioni, anche quest’anno la partecipazione al festival è gratuita, ma con iscrizione obbligatoria (quelle online sul sito www.festivaldellavoro.it, dove è possibile scaricare anche il programma dettagliato delle tre giornate, sono chiuse, ma sarà possibile accreditarsi direttamente al festival). La partecipazione ad alcuni incontri permetterà, inoltre, di acquisire crediti per la formazione continua obbligatoria per gli iscritti agli Ordini dei Consulenti del lavoro, dei Commercialisti, dei Giornalisti, degli Ingegneri e degli Avvocati.
Sara Grattoggi
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